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PEPPE SERVILLO INTERPRETA MARCOVALDO DI ITALO CALVINO - EX MACELLI, 19 FEBBRAIO

Peppe Servillo, istrione del palcoscenico, tratteggia un personaggio tra i più celebri della letteratura italiana. Con gli interventi musicali di Cristiano Califano alla chitarra, Servillo legge, canta, interpreta le avventure di Marcovaldo, in un omaggio sentito a Italo Calvino, a 40 anni dalla sua scomparsa. Il tono fiabesco esprime comunque concetti centrali dei giorni nostri: la vita caotica della città, l’urbanizzazione senza razionalità, la povertà diffusa. Ma le storie di Marcovaldo ci ricordano che la fantasia e l'immaginazione possono in ogni momento aiutarci a ricercare segni e occasioni di felicità.

Marcovaldo (Ovvero Le Stagioni in Città) è una raccolta di venti novelle, pubblicate per la prima volta a puntate su “L’Unità”.
Nel 1963 ebbe la prima stampa per una collana “Einaudi” di letteratura per ragazzi. Le venti storie, divise in cicli di quattro, una per ogni stagione, si svolgono in una città che, sebbene non identificata, potrebbe essere Torino, città industriale per eccellenza, dove Calvino visse e lavorò. Il protagonista, Marcovaldo, manovale con problemi economici presso la ditta Sbav, prototipo dell’azienda che sfrutta i suoi lavoratori, e al tempo stesso il simbolo della società dei consumi, è un padre di famiglia ingenuo e buono, ricco di una fervida fantasia. Egli vive in un ambiente urbano e moderno, ma prova nostalgia per il mondo della natura. È attento ad ogni variazione atmosferica e coglie minimi segni di vita animale e vegetale, ma ogni volta va incontro ad uno scacco, ad una delusione. La natura, in città, sembra essere contraffatta, alterata, compromessa con la vita artificiale, non è la natura che ha forse conosciuto da bambino e che vorrebbe far amare anche ai suoi figli. In un ambiente a lui così ostile, mantiene una sua coerenza senza lasciarsi corrompere. Attraverso le avventure di Marcovaldo, Calvino esprime una critica alla civiltà industriale, una critica all’idea di un possibile “ritorno all’indietro” nella storia. La prosa raffinata fa di quest’opera una perfetta favola moderna oscillante tra realismo e comicità. Peppe Servillo, attraverso una sua accurata operazione drammaturgica, porta agli spettatori una selezione del testo, mentre la chitarra di Cristiano Califano che sottolinea l'alternarsi di comicità e malinconia.

“Aveva questo Marcovaldo un occhio poco adatto alla vita di città: cartelli, semafori, vetrine, insegne luminose, manifesti, per studiati che fossero a colpire l’attenzione, mai fermavano il suo sguardo che pareva scorrere sulle sabbie del deserto. Invece, una foglia che ingiallisse su un ramo, una piuma che si impigliasse ad una tegola, non gli sfuggivano mai: non c’era tafano sul dorso d’un cavallo, pertugio di tarlo in una tavola, buccia di fico spiaccicata sul marciapiede che Marcovaldo non notasse, e non facesse oggetto di ragionamento, scoprendo i mutamenti della stagione, i desideri del suo animo, e le miserie della sua esistenza.” Italo Calvino


PEPPE SERVILLO, voce narrante
CRISTIANO CALIFANO, chitarra


PAOLA MINACCIONI A MONTEPULCIANO CON "ELENA, LA MATTA", IL 26 FEBBRAIO

Fra documento storico, emozione e ironia, Paola Minaccioni torna a teatro con una grande prova d’attrice, vestendo i panni di un’antieroina del Novecento: Elena Di Porto, la matta del ghetto ebraico di Roma. Una storia vera, tutta al femminile, che emozionerà Montepulciano mercoledì 26 febbraio, alle 21.15 presso l'auditorium Ex Macelli.

Quando le SS naziste rastrellarono il ghetto di Roma, deportarono ad Auschwitz oltre mille ebrei della comunità romana. Fra questi c’è una donna, Elena Di Porto, che fino alla sera prima ha provato ad avvertire gli abitanti del ghetto del pericolo imminente. Nessuno, però, le ha dato retta, perché Elena è la “pazza” del quartiere ebraico, per l’appunto detta “la matta di Piazza Giudìa”.

Paola Minaccioni presta corpo e voce alla figura di Elena Di Porto in un testo scritto da Elisabetta Fiorito con la regia di Giancarlo Nicoletti e con le musiche dal vivo originali di Valerio Guaraldi. A ottant’anni da quella triste ricorrenza, la narrazione è un emozionante viaggio nell’Italia della seconda guerra mondiale, delle leggi razziali, della paura ma anche della speranza e della solidarietà. Una straordinaria prova d’attrice fra dramma e comicità di una delle più apprezzate interpreti del panorama italiano.

Elena Di Porto era un’abitante del ghetto di Roma dal carattere particolare: dichiarata pazza dal regime, non lo era affatto. Nata nel 1912 da un'umile famiglia ebraica, Elena era una donna dal carattere singolare e ribelle, profondamente anticonformista. Separata dal marito, indipendente, antifascista convinta e temeraria, poco disposta ad accettare passivamente ogni forma di sopruso, soprattutto nei confronti degli altri.

La scrittura dalla giornalista di Radio24 Elisabetta Fiorito trae spunto dal libro storico del ricercatore archivista Gaetano Petraglia, La Matta di Piazza Giudìa, edito dalla Giuntina, che, attraverso documenti d'archivio inediti e testimonianze orali, ricostruisce con precisione la vita di questa donna straordinaria.

Tra brani di repertorio e musiche originali suonate dal vivo, il racconto scenico degli itinerari interiori di Elena passa attraverso la battaglia contro le angherie del regime, la persecuzione razziale, i reiterati ricoveri nell'Ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà, gli scontri con le squadracce fasciste, il confino in Basilicata, il ritorno a Roma, il vano tentativo di resistenza durante l'occupazione nazista della Capitale fino al rastrellamento del 16 ottobre 1943 e la deportazione ad Auschwitz. Il tutto in un crescendo di emozioni dove la protagonista racconta, in un romanesco addolcito, la sua vita e i suoi scatti d’ira che la mettevano nei guai quando non ce la faceva più a subire le angherie e, per dirla con le parole sue, “je partiva er chicchero”.

Racconto di parola, monologo d’autore, rievocazione storica e grande performance attoriale: questi elementi ripercorroon una storia che merita di essere ricordata.

"In un periodo come quello attuale, la memoria storica deve essere la la bussola per le nostre scelte e la lente per capire la contemporaneità. Necessità e urgenza, anche artistiche, perché Paola Minaccioni vuole essere Elena Di Porto e ha profondamente nelle vene tutta la veracità e la potenza per raccontare una femminilità decisa, forte, fuori dagli stilemi e provata dalle angherie del regime e del periodo storico. Non un reading e nemmeno un monologo classico, quindi: ma uno spettacolo evocativo, e soprattutto emozionante. Con la volontà di raccontare un mondo, un’epoca, una figura di donna e, con esse, tutta una società."

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ELENA, LA MATTA
liberamente ispirato al libro di Gaetano Petraglia "La matta di piazza Giudia” edito da Casa Editrice Giuntina

PAOLA MINACCIONI
Drammaturgia Elisabetta Fiorito
con i musicisti Valerio Guaraldi e Claudio Giusti 
musiche di Valerio Guaraldi
con il patrocinio della Fondazione Museo della Shoah
Regia di GIANCARLO NICOLETTI

Produzione Altra Scena & Goldenart production

CATERINA GUZZANTI E FEDERICO VIGORITO CON "SECONDO LEI", DOMENICA 12 GENNAIO 2025

BIGLIETTI ONLINE QUI

Col suo primo testo di prosa e la sua prima regia, Caterina Guzzanti
affronta un tema universale e su cui il dibattito oggi è più aperto e vivo che mai. Secondo Lei è uno spettacolo sulla fragilità: un lungo, intimo, delicato flusso di pensiero dal punto di vista femminile, sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti di coppia. Una prospettiva di parte, ma aperta e mai giudicante, che in modo perentorio pone al centro una profonda riflessione sulla giustezza della coppia a tutti i costi.

L’amore idealizzato come luogo sicuro e salubre diventa negazione quotidiana e sistematica del bisogno e del desiderio altrui: un silenzioso campo di battaglia in cui fraintendimenti e necessità affondano goffamente in un pantano di aspettative tradite e promesse disattese, mentre il solo imbarazzante desiderio sarebbe quello di essere capiti, accettati e perdonati. Second lei è una storia sulla crisi tanto del maschio quanto della femmina, nella quale dolore e ironia convivono nel paradosso della coppia, in cui ognuno riconoscerà tante storie.

Da dove viene la sensazione che per diventare adulti ci si debba rifugiare nell’altra persona anziché investire nella propria indipendenza? Perché non scappiamo a gambe levate neanche quando nella coppia ci sono più compromessi che felicità? La letteratura, 60 anni dopo l’esistenzialismo di Simone De Beauvoir, sembra l’unica forma capace di restituire proprio l’incomunicabile di cui parla Secondo lei, perché ancora oggi c’è bisogno di constatare che queste esperienze sono le stesse dei nostri simili, a prescindere dagli strumenti che si hanno a disposizione. È il linguaggio che ci reintegra nella società umana, come diceva lei stessa: “un dolore che trova le parole per raccontarsi smette di essere esclusione radicale e si fa meno insostenibile”.

Secondo lei è una voce in attesa di “secondo lui”. Nel frattempo si arrangia con quel poco che le è dato sapere, secondo lei.

Lo spettacolo è prodotto da Infinito e Argot produzioni con la supervisione di Paola Rota.

 

PREMIO DIRITTO ALLA MUSICA E CONCERTO DI NATALE: EVENTO A MONTEPULCIANO 15 DICEMBRE


Il premio Diritto alla Musica 2024 sarà assegnato a Roberto Fabbriciani
, flautista apprezzato nelle più autorevoli istituzioni internazionali, compositore, docente, già direttore artistico del Cantiere Internazionale d’Arte nel 1981 e nel 1982. Il riconoscimento è istituito a Montepulciano per celebrare la Festa della Toscana, valorizzando quindi personalità che abbiano saputo trasmettere valori civici attraverso la cultura musicale. Il conferimento del premio è in programma per domenica 15 dicembre alle 17.00, presso la Chiesa del Ss. Nome di Gesù, nell’ambito del concerto sinfonico-corale natalizio che annovera brani di Tchaikovsky, Saint-Saëns, Rutter e Gershwin (ingresso gratuito).

Il Premio Diritto alla musica è attribuito da Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e Comune di Montepulciano, con la compartecipazione del Consiglio Regionale della Toscana; Roberto Fabbriciani sarà insignito dalle istituzioni regionali e municipali con l’opera firmata dall’artista Marinella Caslini / Disgrafica che realizza grifo poliziano materico su carta ricavata da spartiti musicali.

L’appuntamento abbina quindi il momento sociale e l’esecuzione musicale dal vivo, coinvolgendo sullo spazio scenico le compagini del territorio: Orchestra Poliziana, Corale Poliziana, Gruppo Corale Le Grazie, Coro Giovanile Valdichiana e Coro di Voci Bianche saranno gli organici protagonisti di un programma diretto da Alessio Tiezzi.

Il Concerto di Natale, promosso come di consueto dall’Associazione Amici dell’Istituto di Musica, prende avvio con due estratti da Lo schiaccianoci di Piotr Ilic Tchaikovsky, composizione che esprime motivi celeberrimi, tra i più acclamati della letteratura ottocentesca. C’è poi un brano tratto dall’opera lirica Sansone e Dalila che la sensibilità francese di Camille Saint-Saëns dedicò al noto episodio biblico. Un momento dal grande repertorio sinfonico di George Gershwin sarà seguito da un particolare arrangiamento natalizio per orchestra intitolato “The bells of the carol”, fino alla parte conclusiva riservata ai carols, i canti natalizi, di cui il compositore vivente John Rutter è prolifico autore.

A commentare l’impaginazione musicale è il maestro Alessio Tiezzi, direttore dell’ Istituto di Musica H. W. Henze che sarà sul podio: “Quest’anno presentiamo una proposta musicale per grande orchestra, con un organico strumentale di ben 60 elementi, perché vogliamo festeggiare il Natale con momenti gioiosi, incoraggiando anche la fruizione popolare di melodie senza tempo. Siamo anche orgogliosi di poter esibire tutte le nostre compagini così nutrite in una giornata che riserva il Premio Diritto alla Musica a una figura rilevante come Roberto Fabbriciani”.

CHIESA DEL GESU'
Montepulciano
Via di Voltaia nel Corso 59
Ingresso libero

STEFANO FRESI CON DIOGGENE APRE LA STAGIONE TEATRALE DOMENICA 15 DICEMBRE AGLI EX MACELLI

Attore popolare grazie ai suoi ruoli per cinema e tv, Stefano Fresi inaugura la stagione teatrale di Montepulciano, domenica 15 Dicembre 2024. L’appuntamento è alle 21.15 presso l’auditorium Ex Macelli che quest’anno ospita straordinariamente il cartellone promosso dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte.

S’intitola "Dioggene" lo spettacolo firmato da Giacomo Battiato che concilia umorismo e riflessione, passando dal Medioevo all’attualità, grazie a un unico personaggio, il famoso attore Nemesio Rea. È proprio lui che dapprima interpreta un proprio lavoro, in lingua volgare del Duecento, sulla tremenda e memorabile battaglia di Montaperti; in seguito, il protagonista si trova nel suo camerino, mentre si prepara per un'esibizione, turbato dalla separazione con la moglie e dalle inquietudini personali. Ma è nel terzo e ultimo quadro che finalmente Nemesio Rea sceglie di vivere felice in un bidone dell’immondizia, dopo aver lasciato la sua professione e la sua vecchia vita: ha infatti deciso, come il filosofo greco Diogene, di rifiutare ogni ambizione, per essere libero. 

Tra i titoli più presenti nei programmi teatrali di quest’anno, “Dioggene” è una sfida interpretativa intensa, come spiega l’autore e regista Giacomo Battiato: “È un testo scritto in tre linguaggi italiani differenti, uno per ciascuno degli episodi: volgare toscano, lingua corrente dei nostri giorni, romanesco. Sono tre stili, tre toni, tre atmosfere. Epica e commedia, sberleffi e crudeltà. In ognuno dei tre quadri, apparentemente così diversi tra loro, si decifrano gli stessi temi che accomunano le esistenze di tutti noi: la violenza maschile, la stupidità umana, la guerra, il bisogno di bellezza e di amore.”

Un’inaugurazione da tutto esaurito quindi per una stagione teatrale che affronta lo spostamento dal Teatro Poliziano, sottoposto a interventi sugli impianti di sicurezza, confermando comunque la quota di duecento abbonamenti, un risultato gratificante per gli organizzatori della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte: “La stagione teatrale di Montepulciano - sottolinea la presidente Sonia Mazzini - conferma la sua capacità di coniugare qualità e partecipazione, come dimostra l’ampio coinvolgimento del pubblico a cui siamo grati per la fiducia accordata, indipendentemente dalla sede degli spettacoli”.

La prossima data in calendario è domenica 12 Gennaio 2025 quando sarà Caterina Guzzanti, affiancata da Federico Vigorito, a presentare il suo debutto come drammaturga e regista: “Secondo lei” è una narrazione tragicomica che svela le fragilità del maschio, analizzando dal punto di vista femminile le dinamiche che regolano i rapporti di coppia. Si susseguiranno poi personalità quali Paola Minaccioni, Peppe Servillo con il “Marcovaldo” di Italo Calvino, Ascanio Celestini, una collettiva di stand-up comedy, fino alla chiusura con Lodo Guenzi. 

Sono attive promozioni speciali riservate in particolare ai giovani under 25, oltre che ai soci Coop.


Info e prenotazioni  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 0578 757089
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STAGIONE TEATRALE 2024-2025: LA QUALITA' DEL PROGRAMMA DI MONTEPULCIANO AGLI EX MACELLI

STAGIONE TEATRALE 2024/25  

 

Montepulciano | Ex Macelli

 

Montepulciano annuncia la stagione teatrale 2024/25

Sarà l’auditorium Ex Macelli ad accogliere gli spettacoli in programma
Apertura il 15 dicembre con Stefano Fresi in “Dioggene” di Giacomo Battiato 

In programma personalità dello spettacolo,
nuovi linguaggi e temi attuali 
con Caterina Guzzanti e Federico Vigorito,
Paola Minaccioni, Peppe Servillo, 
Ascanio Celestini,
Lodo Guenzi e una collettiva di stand-up comedy

SCOPRI QUI IL PROGRAMMA DETTAGLIATO

 

MONTEPULCIANO 06.11.2024 – Personalità acclamate dello spettacolo, titoli evocativi, nuovi linguaggi, temi attuali, momenti divertenti, incursioni musicali: la stagione di Montepulciano conferma la sua autorevolezza, in un nuovo formato. Sarà infatti l’auditorium Ex Macelli, ad accogliere gli spettacoli selezionati dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte; come precedentemente annunciato, il Teatro Poliziano è infatti sottoposto a interventi di adeguamento sui sistemi di sicurezza. La programmazione, curata da Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte, vuole coinvolgere pubblici differenti, proponendo le diverse sensibilità dell'espressione teatrale. L’inaugurazione sarà il 15 Dicembre 2024 con Stefano Fresi in “Dioggene”, mentre si susseguiranno poi Caterina Guzzanti e Federico Vigorito, Paola Minaccioni, Peppe Servillo, Ascanio Celestini, una serata di stand-up comedy con tre comici della nuova scena, per finire con il profilo protagonista di Lodo Guenzi.
 
L’apertura è quindi affidata a Stefano Fresi, attore particolarmente noto grazie ai ruoli per cinema e tv, qui impegnato in “Dioggene”, un testo di Giacomo Battiato che coniuga umorismo e introspezione, passando dalla battaglia di Montaperti all’attualità, quando il personaggio decide di abbandonare ogni ambizione per essere libero, proprio come l’antico filosofo Diogene.
 
Domenica 12 Gennaio 2025 tocca invece a Caterina Guzzanti che, affiancata da Federico Vigorito, presenta il suo debutto come drammaturga e regista; s’intitola “Secondo lei” la narrazione tragicomica che svela le fragilità del maschio, quanto quelle della donna, affrontando le dinamiche nascoste che regolano i rapporti di coppia; lo fa però da un punto di vista femminile.
 
Nell’ambito della Giornata della Memoria, arriva giovedì 30 Gennaio Paola Minaccioni che torna a teatro con “Elena, la matta”, un’anti-eroina considerata la pazza del ghetto ebraico di Roma, deportata dalle SS: è la storia vera di una donna ribelle e anticonformista; il teatro di narrazione è impreziosito in questo caso dalla musica dal vivo di Valerio Guaraldi e Claudio Giusti.
 
Peppe Servillo, istrione del palcoscenico, tratteggia mercoledì 19 Febbraio le avventure di “Marcovaldo”. Con gli interventi musicali di Cristiano Califano alla chitarra, Servillo legge, canta, recita, in un omaggio sentito a Italo Calvino, a 40 anni dalla sua scomparsa; il tono fiabesco esprime comunque concetti centrali dei giorni nostri, ma ricorda come la fantasia possa ricercare occasioni di felicità.
 
L’appuntamento con Ascanio Celestini è invece per domenica 2 Marzo quando l’affabulatore capace di unire satira e impegno sociale propone il suo lavoro su Francesco d’Assisi; “Rumba” è infatti una riflessione sorridente e profonda sull’uomo che, pur essendo ricco, scelse di servire i poveri: ed è così che ai giorni nostri, Francesco incontrerebbe i propri personaggi tra i facchini della logistica e i parcheggi dei supermercati.
 
La stagione teatrale di Montepulciano ospita mercoledì 12 Marzo la comicità irriverente della stand-up comedy, con una serata collettiva che annovera tre comici già noti agli appassionati di questo format sempre più diffuso, negli spazi informali, in rete, come in tv: si alternano sulla scena Pietro Sparacino, Martina Catuzzi e Sandro Canori, con il ritmo, il divertimento e le provocazioni che caratterizzano il linguaggio dei comedians.
 
Lodo Guenzi (Lo Stato Sociale), Eleonora Giovanardi, Giovanni Anzaldo, Matteo Gatta portano in scena, per la prima volta in Italia, “Toccando il vuoto” del grande drammaturgo David Greig; tratta da una storia vera, la pièce è ambientata durante una scalata nelle Ande Peruviane, dove due alpinisti si trovano in seria difficoltà: amicizia, sensi di colpa e resilienza, coinvolgono gli spettatori in uno spettacolo atteso quest'anno nei principali teatri del Paese.
 

 

Si confermano accessibili i costi di abbonamenti e biglietti, con promozioni speciali riservate in particolare ai giovani under 25, oltre che ai soci Coop.
Info e prenotazioni:
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Tel. 0578 757089

 
 
 
 
 
 
 
 
 


INTERVENTI EDUCATIVI E DISUGUAGLIANZE

UN CONVEGNO INTERNAZIONALE A MONTEPULCIANO


Sarà presentato anche uno studio sul progetto Orchestra in classe nel corso del convegno internazionale, aperto al pubblico, che coinvolge a Montepulciano trenta autorevoli economisti e sociologi. Può l’educazione, in particolare l’educazione musicale, migliorare il benessere delle giovani generazioni e ridurre le diseguaglianze sociali e di genere? Su quali variabili educative si può agire per sviluppare impatti positivi sullo sviluppo di bambine e bambini o, addirittura, influire sui rendimenti lavorativi nel lungo periodo? Su questi temi si cimenteranno i prossimi 18 e 19 ottobre, presso la Fortezza di Montepulciano (SI), scienziati di fama internazionale, provenienti dalle più rinomate università italiane ed europee, tra cui l'Università di Ginevra, l'Università della Svizzera Italiana, l'Università di Essex, l'Università di York, l'Università di Bologna, Milano, Torino, Ca' Foscari, Trento e Perugia e dalla Banca d’Italia. L’occasione sarà il convegno internazionale dal titolo “Educational Interventions and Inequalities”, ovvero “Interventi educativi e diseguaglianzea” organizzato dall'Università di Perugia e dall'Università di Trento nell'ambito del progetto PRIN-PNRR “TEMPO (The Equalizing Effect of Universal Music School Programs)”, in collaborazione con la Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte e l'Istituto di Musica H. W. Henze.


Per partecipare liberamente alle sessioni, scopri qui il programma completo.


LE SHORT SERIES DI OPIFICIO SONORO

OS SHORT SERIES 

Cosa sono le OS SHORT SERIES? Una serie di appuntamenti brevi che Opificio Sonoro ci regalerà nel corso di questo Cantiere Internazionale d'Arte.

La loro sarà una vera e propria residenza, che si farà influenzare dal territorio e che restituirà le contaminazioni tra esso e la musica di questo collettivo.

Pillole di musica contemporanea, nei sei appuntamenti di questa serie, che vi invitiamo a scoprire insieme a noi.

 
 
OS SHORT SERIES I

 

 

 

 

 

 

CLAUDIA GIOTTOLI


flauto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

MONTEPULCIANO - Logge di Palazzo Tarugi
MERCOLEDÌ 24 LUGLIO
Ore 17:30

INGRESSO € 1
 
 

Kaija Saariaho 
(1952 - 2023)

Dolce Tormento

per ottavino

 

 

 

 

 
 
 
 
 

 

"Dolce tormento" per flauto solo è un pezzo evocativo di Kaija Saariaho, una delle voci più innovative della musica contemporanea. Composto nel 2004, questo brano fa parte di una serie di opere in cui Saariaho esplora le capacità espressive e timbriche degli strumenti solisti.
Il titolo stesso, "Dolce tormento", riflette il dualismo che caratterizza l'intera composizione. Saariaho, ispirandosi al sonetto "Solo et pensoso" di Francesco Petrarca, crea un paesaggio sonoro che cattura la tensione tra dolcezza e sofferenza, amore e desiderio. Il flauto, con la sua capacità di produrre suoni delicati e potenti, diventa lo strumento perfetto per esprimere queste emozioni contrastanti.

Nel brano, Saariaho utilizza tecniche estese, come il soffio senza tono, i trilli, e i glissandi, per esplorare una vasta gamma di colori e dinamiche. Queste tecniche permettono al flautista di creare suoni che vanno oltre le convenzionali note, aggiungendo profondità e complessità all'esecuzione. La composizione si sviluppa attraverso una serie di frasi melodiche frammentate e gesti musicali che evocano una narrazione interiore, un dialogo silenzioso ma intenso tra l'artista e il suo strumento.

 

"Dolce tormento" for solo flute is a part of Kaija Saariaho's evocative voice, a very innovative part of contemporary music. Composed in 2004, this piece is part of a series of works in which Saariaho explores the expressive and timbral capacity of solo instruments.
The title itself, "Sweet torment", reflects the dualism that characterizes the entire composition. Saariaho, inspired by the sonnet "Solo et pensoso" by Francesco Petrarca, created a soundscape that captures the tension between sweetness and suffering, love and desire. The flute, with its ability to produce delicate and powerful sounds, provides the perfect instrument for expressing these conflicting emotions.

The piece, which uses the same technical equipment, features the same tones, trills and glissandi, to explore a vast range of colors and dynamics. These techniques allow the flutist to create sounds that go beyond conventional notes, adding depth and complexity to the performance. The composition develops through a series of fragmented melodic phrases and musical gestures that evoke an internal narrative, a dialogue of silence and intensity between the artist and his instrument.

 

 

 

S'amor non è, che dunque è quel ch' io sento?

S'amor non è, che dunque è quel ch' io sento?
Ma s'egli è amor, per Dio, che cosa e quale?
Se bona, ond'èl'effetto aspro mortale?
Se ria, ond'è si dolce ogni tormento?

S'a mia voglia ardo, ond'è 'l pianto e lamento?
S'a mal mio grado, il lamentar che vale?
O viva morte, o dilettoso male,
come puoi tanto in me, s'io no 'l consento?

E s'io 'l consento, a gran torto mi doglio.
Fra si contrari venti in frale barca
mi trovo in alto mar, senza governo,


si lieve di saver, d'error si carca
ch' i' medesmo non so quel ch' io mi voglio,
e tremo a mezza state, ardendo il verno.

Francesco Petrarca (1304-1374)

 

If not love, then what is it that i feel?

If not love, then what is it that i feel?

But if it is love, my God, how and why was it created?

If good, where does this sour, mortal effect stem from?

If bad, then why does it make each torment so sweet?

If i burn with love of my own free will, why the tears and cries ?
And if it’s not for my own good, what’s the point of whining?

Oh lively death, oh delightful evil,
how can you have so much power over me, without my consent?


But if i do consent, i hold myself accountable for a tremendous fault.

I find myself, powerless,
on a frail boat in the middle of the raging sea,

torn between two opposite winds,

[This boat is] so poor of knowledge,

and so rich of errors that I don’t even know what I want for myself,
and I shiver during summer, and I burn during winter.

Francesco Petrarca (1304-1374)

 
 
 
OS SHORT SERIES II

 

 

 

 

 

 

 

 

RAFFAELLA PALUMBO


clarinetto

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

MONTEPULCIANO - Logge di Palazzo Tarugi
GIOVEDÌ 25 LUGLIO
Ore 12:00

INGRESSO €1
 
 

Kaija Saariaho 
(1952 - 2023)

Duft

Blütenstaub
Blühend
Flüchtig

 

per clarinetto

 

 

 

 

 
 
 
 
 

 

 

"Duft" è un brano per clarinetto solo composto dalla celebre compositrice finlandese Kaija Saariaho. Questo pezzo, il cui titolo significa “odore, profumo" in tedesco, è stato scritto nel 2012 e riflette l'abilità unica della compositrice di creare atmosfere sonore intense e coinvolgenti.
I titoli sono molto significativi nelle opere di Saariaho, poiché aiutano a definire il materiale musicale che, secondo Saariaho, è la parte più complicata della composizione. Il primo movimento “Blütenstaub” è un sostantivo che significa polline, mentre il secondo e il terzo movimento sono aggettivi: “Blühend” si traduce in “fiorito, in piena fioritura”, e il terzo movimento “Flüchtig” si traduce in “in fuga” o “in volo” . Nella sua analisi Kathryn Vetter sottolinea che “ognuno dei tre movimenti si riferisce a un movimento dell'olfatto” (Vetter 2018).
Il brano è caratterizzato da una serie di gesti musicali che evocano immagini e sensazioni quasi olfattive, come suggerisce il titolo. Saariaho gioca con le dinamiche, i registri e le articolazioni del clarinetto per creare una trama sonora complessa e stratificata, in cui il suono sembra muoversi e trasformarsi, proprio come un profumo che si diffonde nell'aria.

 

 

 

"Duft" is a piece for solo clarinet composed by the famous Finnish composer Kaija Saariaho. This piece, whose title means "smell, perfume" in German, was written in 2012 and reflects the composer's unique ability to create intense and engaging sound atmospheres.
Titles are very significant in Saariaho's works, as they help define the musical material which, according to Saariaho, is the most complicated part of the composition. The first movement “Blütenstaub” is a noun meaning pollen, while the second and third movements are adjectives: “Blühend” translates to “blooming, in full bloom,” and the third movement “Flüchtig” translates to “on the run ” or “in flight” . In her analysis Kathryn Vetter highlights that “each of the three movements refers to a movement of smell” (Vetter 2018).
The piece is characterized by a series of musical gestures that evoke almost olfactory images and sensations, as the title suggests. Saariaho plays with the dynamics, registers and articulations of the clarinet to create a complex and layered sound texture, in which the sound seems to move and transform, just like a perfume wafting through the air.

 

 

 
 
OS SHORT SERIES III

 

 

 

 

 

 

 

FRANCESCO PALMIERI

chitarra elettrica
e elettronica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

MONTEPULCIANO - Logge di Palazzo Tarugi
GIOVEDÌ 25 LUGLIO
Ore 17:30

INGRESSO €1
 
 

Maurizio Tedde 
(1996)

Januvia

(prima assoluta)

 

 

 

 

 
 
 
 
 

 

 

Januvia 
Possa un momento bastare a contenerne il totale. Condannati a fissarlo per poterlo comprendere, inquinati dall’evoluzione, accecati di conoscenza.
 Preghiamo.

Ode a te Januvia, che prosperi celata all’estenuante calca dei vivi. 
Ignoranza come alternativa, prova concreta di connessioni dimenticate. Immagine per immagine, inchiodati ai sensi.
 Preghiamo.

Ode a te Januvia, che prosperi celata all’estenuante calca dei vivi. 
Il folklore primordiale di un popolo lontano, forse mai esistito, risuona tra le crepe di ciò che conosciamo: l’inganno della chitarra, ecco l’armonica, manca la voce.
 Preghiamo.

Ode a te Januvia, che prosperi celata all’estenuante calca dei vivi. 

 

 

 

Januvia 
May a moment suffice to contain the total. Condemned to stare at it in order to understand it, polluted by evolution, blinded by knowledge.
 Let's pray.

Ode to you Januvia, who prospers hidden from the exhausting crowd of the living. 
Ignorance as an alternative, concrete proof of forgotten connections. Image by image, riveted to the senses.
 Let's pray.

Ode to you Januvia, who prospers hidden from the exhausting crowd of the living. 
The primordial folklore of a distant people, perhaps never existed, resonates between the cracks of what we know: the deception of the guitar, here is the harmonica, the voice is missing.
 Let's pray.

Ode to you Januvia, who thrive hidden from the exhausting crowd of the living.

 

 

 
 
OS SHORT SERIES IV
 

 

 

 

 

 

 

GIACOMO PIERMATTI


contrabbasso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

MONTEPULCIANO - Logge di Palazzo Tarugi
VENERDÌ 26 LUGLIO
Ore 12:00

INGRESSO € 1
 
 

Stefano Scodanibbio 
(1956 - 2012)

Geografia amorosa

per contrabbasso

 

 

 

 

 
 
 
 
 

 

"Geografia amorosa" è un esempio perfetto dell’approccio pionieristico di Scodanibbio, che si avventura in una mappatura sonora delle emozioni e dei sentimenti, trasportando l'ascoltatore in un viaggio immaginario attraverso paesaggi affettivi. La struttura di "Geografia amorosa" non segue schemi tradizionali ma si sviluppa come una narrazione sonora. La composizione è suddivisa in diverse sezioni che possono essere interpretate come movimenti di una suite, ognuno con una propria identità timbrica e emotiva. La mancanza di una forma rigida permette una maggiore libertà espressiva e rende il pezzo altamente imprevedibile e dinamico. "Geografia amorosa" di Stefano Scodanibbio è una composizione che esplora i confini della tecnica e dell'espressività del contrabbasso, attraverso l'uso innovativo di armonici, pizzicato, glissando e colpi d'arco. L’influenza di Scodanibbio sulla musica contemporanea per contrabbasso è indiscutibile, rendendo "Geografia amorosa" un brano essenziale per comprendere le potenzialità espressive e tecniche di questo strumento.

 

"Geografia amorosa" is a perfect example of Scodanibbio's pioneering approach, which ventures into a sonic mapping of emotions and feelings, transporting the listener on an imaginary journey through affective landscapes. The structure of "Geografia amorosa" does not follow traditional patterns but develops like a sound narration. The composition is divided into different sections which can be interpreted as movements of a suite, each with its own timbral and emotional identity. The lack of a rigid form allows for greater expressive freedom and makes the piece highly unpredictable and dynamic. "Geografia amorosa" by Stefano Scodanibbio is a composition that explores the boundaries of the technique and expressiveness of the double bass, through the innovative use of harmonics, pizzicato, glissando and bow strokes. Scodanibbio's influence on contemporary double bass music is indisputable, making "Geografia amorosa" an essential piece for understanding the expressive and technical potential of this instrument.

 
 

 
 
OS SHORT SERIES V

 

 

 

 

SARA MAZZAROTTO
violino

STEFANO BRUNO
violoncello

 
 
 

MONTEPULCIANO - Logge di Palazzo Tarugi
VENERDÌ 26 LUGLIO
Ore 17:30

INGRESSO € 1
 
 

Wolfgang Rihm
(1952)

Duomonolog

per violino e violoncello

 

 

 

 

 
 
 
 

 

Composto nel 1983, il titolo stesso, Duomonolog, combina le parole "duo" e "monologo". Questo suggerisce l'idea di due strumenti che dialogano in modo indipendente, come se ciascuno fosse impegnato in un proprio monologo interiore, creando una complessa rete di interazioni musicali.
"Duomonolog"  è una conversazione intensa e riflessiva tra il violino e il violoncello. Ogni strumento ha la sua voce distintiva, ma insieme formano un tessuto sonoro complesso e ricco di sfumature.
I due strumenti spesso si scambiano ruoli, passando da linee melodiche a figure di accompagnamento e viceversa. Questa fluidità nel ruolo e nella funzione crea un dialogo dinamico e in continua evoluzione. 
 "Duomonolog" esplora temi di solitudine e interconnessione. I monologhi individuali dei due strumenti possono essere visti come riflessioni interne, mentre il loro dialogo rappresenta la ricerca di comprensione reciproca e connessione. Questa dualità può essere interpretata come una metafora delle esperienze umane di isolamento e comunicazione.

 

Composed in 1983, the title itself, Duomonolog, combines the words "duo" and "monologue". This suggests the idea of ​​two instruments communicating independently, as if each were engaged in their own internal monologue, creating a complex network of musical interactions.
"Duomonolog" is an intense and thoughtful conversation between the violin and the cello. Each instrument has its own distinctive voice, but together they form a complex and nuanced sound fabric.
The two instruments often exchange roles, moving from melodic lines to accompanying figures and vice versa. This fluidity in role and function creates a dynamic and ever-evolving dialogue.
 “Duomonolog” explores themes of solitude and interconnection. The individual monologues of the two instruments can be seen as internal reflections, while their dialogue represents the search for mutual understanding and connection. This duality can be interpreted as a metaphor for human experiences of isolation and communication.

 
 

 
 
OS SHORT SERIES VI
 
 

 

 

 

 

 

 

SAMUELE TELARI


fisarmonica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

MONTEPULCIANO - Logge di Palazzo Tarugi
SABATO 27 LUGLIO
Ore 12:00

INGRESSO € 1
 
 

Franck Bedrossian 
(1971)

Bossa Nova 

per fisarmonica

 

 

 

 

 
 
 
 
 

 

Franck Bedrossian, compositore contemporaneo francese, è noto per le sue esplorazioni sonore audaci e innovative. Tra le sue opere spicca "Bossa Nova" per fisarmonica, un pezzo che sfida le convenzioni e amplia i confini della musica per questo strumento. La fisarmonica, spesso associata a generi tradizionali come il folk o il tango, viene qui trasformata sotto le mani di Bedrossian. "Bossa Nova" non è ciò che il titolo potrebbe suggerire; non ci sono ritmi rilassati o melodie facilmente riconoscibili, il brano non segue la struttura formale né il carattere ritmico tipici del genere brasiliano omonimo. Al contrario, il titolo è usato in modo ironico o evocativo, come un punto di partenza per una riflessione sulla trasformazione e decostruzione di un'idea musicale preesistente. La  scrittura per fisarmonica di Bedrossian rispecchia un interesse per la materialità del suono e per le sue proprietà fisiche. Questo si traduce in una partitura che richiede non solo una grande padronanza tecnica, ma anche una profonda comprensione delle potenzialità acustiche dello strumento. Il brano rappresenta un significativo contributo al repertorio contemporaneo per fisarmonica, evidenziando come strumenti tradizionali possano essere reinventati attraverso un linguaggio musicale innovativo e sperimentale. La fisarmonica, sotto la penna di Bedrossian, diventa un veicolo per l'esplorazione sonora avanzata, richiedendo un interprete virtuoso e un ascoltatore attento e curioso.

 

Franck Bedrossian, a contemporary French composer, is known for his bold and innovative sonic explorations. Among his works stands out "Bossa Nova" for accordion, a piece that challenges conventions and expands the boundaries of music for this instrument. The accordion, often associated with traditional genres such as folk or tango, is here transformed under the hands of Bedrossian. “Bossa Nova” is not what the title might suggest; there are no relaxed rhythms or easily recognizable melodies, the song does not follow the formal structure nor the rhythmic character typical of the Brazilian genre of the same name. On the contrary, the title is used ironically or evocatively, as a starting point for a reflection on the transformation and deconstruction of a pre-existing musical idea. Bedrossian's accordion writing reflects an interest in the materiality of sound and its physical properties. This translates into a score that requires not only great technical mastery, but also a profound understanding of the acoustic potential of the instrument. The piece represents a significant contribution to the contemporary accordion repertoire, highlighting how traditional instruments can be reinvented through an innovative and experimental musical language. The accordion, under Bedrossian's pen, becomes a vehicle for advanced sonic exploration, requiring a virtuoso performer and an attentive and curious listener.

 
 

 

“Vengo anch’io!”: la selezione di spettacoli consigliati anche a bambine e bambini

“Vengo anch’io!”: la selezione di spettacoli consigliati anche a bambine e bambini. È questa una delle frizzanti novità della 49esima edizione del Cantiere Internazionale d’Arte. Sei tra gli spettacoli in programma sono stati scelti perché particolarmente adatti al pubblico dei più piccoli; un’attenzione che ha come obiettivo quello di farli divertire scoprendo la bellezza dell’arte.  

 

 

CONCERTO DELLE BANDE
Venerdì 12 luglio
Sagrato Chiesa di Santa Lucia, ore 19
Banda Musicale "B. Somma", Banda Poliziana
Sarah Piccioni soprano
Franco Radicchia direttore
musiche di Bruckner, Morricone, Puccini

 

 

ARBOR SONUS
Sabato 13 luglio
Torrita di Siena - Montefollonico, ore 9.30
ESCURSIONE DAL BORGO AL TONDO

Torrita di Siena - Montefollonico Riserva forestale "Il tondo", ore 11
Tetraktis Percussioni

 

 

OZ Il Mago della Città di Smeraldo
Giovedì 18, venerdì 19, sabato 20, domenica 21
Sarteano - Castello, ore 20.30
Compagnia Teatro Arrischianti
Gabriele Valentini regia
musiche di Bechini (prima assoluta, commissione 49º Cantiere)

 

 

GERSHWIN POSTCARDS
Giovedì 25 luglio
Piazza Grande, ore 21.30
Compagnia Cantiere Danza
Giulio Diligente interprete principale
Mauro de Candia coreografo
Gabriele Mirabassi clarinetto
Manuel Magrini, Enrico Mirabassi pianoforte
Azzurra Di Meco coordinamento artistico
musiche di Gershwin, Bernstein
in collaborazione con Associazione Arte&Balletto

 

 

OPEN AIR EIGHT
Sabato 27 luglio
Giardino della Fortezza, ore 18
Ensemble del Conservatorio "R. Franci" di Siena
Mendelssohn, Ottetto op. 21

 

49° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE, APERTURA CON LE STELLE

Le stelle del 49° Cantiere Internazionale sono protagoniste già nel primo fine settimana della manifestazione che da quest’anno vanta la direzione artistica di Mariangela Vacatello e la direzione musicale di Michele Gamba: sono 48 gli spettacoli, tra musica, opera, danza, teatro, performance, in agenda dal 12 al 28 luglio, tra Montepulciano e altri sette centri della Valdichiana Senese, per un totale di oltre 500 artisti coinvolti.

Sarà la bacchetta di Alexander Lonquich a guidare il Concerto di Apertura nella Piazza Grande poliziana, venerdì 12 luglio, alle 21.30; sul podio dell’Orchestra della Toscana, l’autorevole pianista, direttore d’orchestra, raffinato intellettuale tedesco interpreta un impaginato che si apre con la Sinfonia n. 6 in do maggiore Die Kleine D. 589 di Franz Schubert, detta “la Piccola” per la caratteristica di saper incantare con la sua semplicità romantica. Nella seconda parte, sarà invece l'energia del Concerto per violino op. 64 di Felix Mendelssohn-Bartholdy a evidenziare la scrittura virtuosistica per violino grazie alla giovane e pluripremiata solista Angela Tempestini, proveniente dalla Scuola di Musica di Fiesole.

La giornata di venerdì si apre invece alle 10 di mattina con le installazioni sonore allestite nel Chiostro del Comune di Montepulciano da Opificio Sonoro, specializzato in sperimentazioni contemporanee, che immagina formati sempre differenti di espressione musicale. Alle 18, il Cantiere scopre per la prima volta la Piazza di Santa Lucia, di fronte all’unica facciata barocca di Montepulciano, dove si tiene il Concerto delle bande diretto da Franco Radicchia, con la partecipazione del soprano Sarah Piccioni: la celebrazione di Puccini si realizza quindi nell’insolito connubio tra formazione bandistica e voce lirica, con la Banda Musicale B. Somma e la Banda Poliziana; si susseguono inoltre pagine di Ennio Morricone e l’omaggio a Anton Bruckner a duecento anni dalla nascita.

L’appuntamento con l’opera lirica annovera invece il collettivo Anagoor, Leone d’argento alla Biennale di Venezia, e Michele Gamba, direttore quarantunenne tra i più richiesti alla Scala di Milano e già invitato al Metropolitan di New York. Sabato 13 (ore 21.30) e domenica 14 luglio (ore 18) al Teatro Poliziano si tiene infatti la nuova produzione de El Retablo de Maese Pedro, del compositore spagnolo Manuel de Falla, ispirata a un episodio del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes; ad arricchire l’opera in un atto sarà in quest’occasione l’ouverture commissionata al compositore Stefano Pierini Imágenes errantes per baritono (Paolo Leonardi) ed orchestra. Nel gioco di riferimenti tra teatro dei burattini, macchina teatrale e teatro lirico, sono in scena Giacomo Pieracci, Giovanni Petrini, Stefano Bernardini e la voce bianca di Markos Bindocci; in buca d’orchestra sarà la Camerata Strumentale di Prato che coproduce lo spettacolo.

La mattina di sabato 13 c’è un’esperienza inusuale alla riserva del Tondo di Montefollonico che abbina un’escursione guidata al suono degli alberi: alle 9.30 in Piazza Cinughi, a Montefollonico, si avvia la passeggiata che conduce allo spazio naturalistico dove alle 11 il gruppo di Tetraktis Percussioni darà vita ad Arbor Sonus, la performance che fa letteralmente suonare il ritmo degli alberi.

In serata, alle 21.30, è in agenda a Sinalunga il concerto corale O nata lux; sarà la Collegiata di San Martino a ospitare la compagine inglese Selwyn College Choir diretta da Sarah MacDonald, con Riccardo Bonci all’organo a canne, per un programma intessuto su musiche di antiche e moderne, da Palestrina a Puccini, fino alla prima assoluta su commissione del 49° Cantiere firmata da Dimitri Scarlato.

Tra le novità di questa edizione che la direzione artistica ha intitolato Omaggi erranti, c’è la possibilità di un abbonamento unico per tutti gli spettacoli alla cifra simbolica di 100 euro: un modo per sostenere la manifestazione e per assicurarsi i posti in tutte le 23 platee allestite tra Montepulciano e la Valdichiana Senese.

Serie Chopin, alla scoperta del giovane Fryderyk

Tre giovani pianisti che si misureranno con il giovane Fryderyk Chopin.
 
Per questa edizione del Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano la Direttrice Artistica ha voluto dedicare una delle quattro serie in programma al pianista e compositore polacco, dando la possibilità a tre talenti emergenti di misurarsi con alcune delle sue prime opere.
 
Per il secondo e il terzo momento al Trio David formato da Gloria, Tommaso e Chiara si unirà Emanuele De Luca, per le esibizioni della Chiesa di San Bernardo.
 
𝐒𝐄𝐑𝐈𝐄 𝐂𝐇𝐎𝐏𝐈𝐍 - 𝐓𝐡𝐞 𝐲𝐨𝐮𝐧𝐠 𝐅𝐫𝐲𝐝𝐞𝐫𝐲𝐤 𝐈
 
 
 
17 𝒍𝒖𝒈𝒍𝒊𝒐
Chiesa di San Bernardo, ore 18
 
Edoardo Riganti Fulginei pianoforte
Studi op. 10 e op. 25
 
 
 
 
25 𝒍𝒖𝒈𝒍𝒊𝒐
Chiesa di San Bernardo, ore 18
 
Matteo Sebastiani pianoforte
David Trio, Emanuele De Luca violino
Concerto op. 21
 
 
 
 
26 𝒍𝒖𝒈𝒍𝒊𝒐
Chiesa di San Bernardo, ore 18
 
David Mancini pianoforte
David Trio, Emanuele De Luca violino
Concerto op. 11

Serie Händel - The joy in music

 
 
Un grande lavoro, nato a partire da una visione comune, quella di voler dare spazio alla Gioia nella Musica.
 
Per la serie dedicata a Georg Friedrich Händel sono stati previsti due momenti, entrambi con Adriano Falcioni all'organo, Alessio Tiezzi alla Direzione e Judy Diodato a dirigere Corale Poliziana e "Le Grazie".
 
 
 
Tempio di San Biagio
Domenica 21 luglio
Ore 21:30
 
Concerto in si bemolle maggiore per organo e orchestra,
op. 4 n. 2, HWV 290;
dall’Oratorio Esther HWV50
 
Seguirà la commissione del 49° Cantiere del M. Wolfgang Kleber dedicata ad Adriano Falcioni Mizmor in prima assoluta, per poi concludere nuovamente con Händel
Concerto in sol minore per organo e orchestra,
 
op. 4 nº 3 HWV 291;
dall’oratorio Alexander's Feast, or the Power of Music
(an Ode in Honour of St. Cecilia) HWV 75
Concerto in sol minore per organo e orchestra,
op. 4 nº 1, HWV 289
 
 
 
Tempio di San Biagio
Martedì 23 luglio
Ore 21:30
 
Concerto in si bemolle maggiore per organo e orchestra,
op. 4 nº 6, HWV 294,
dall’Oratorio Deborah (HWV 51)
Anche nella seconda sera verrà eseguita una prima assoluta. In questo caso la Commissione del 49° Cantiere è stata affidata a Luca Macchi che ha creato Passacaille.
Tornando poi a Georg Händel:
Concerto in fa maggiore per organo e orchestra
op. 4 nº 5 HWV 293
dall’Oratorio Athalia, HWV 52 ;
dall’Oratorio The Triumph of Time and Truth HWV 71;
Concerto in fa maggiore per organo e orchestra,
op. 4 nº 4, HWV 292

Serie Mozart - Amadeus e le virtuose

 
Sette virtuose del pianoforte dialogano nella Serie Mozart del 49° Cantiere Internazionale d'Arte, tre appuntamenti dedicati al Maestro austriaco.
Prima Leonora Armellini e Mariangela Vacatello, poi Chiara Biagioli, Antonia De Pasquale e Rikaku Tsujimoto, ed infine Alessandra Ammara e Serena Valluzzi si susseguiranno in un grande omaggio alla musica, con l'Orchestra Giovanile Italiana e la direzione di Michele Gamba.
 
La serie è organizzata in collaborazione con Guido Levi Lighting Lab e la classe di Composizione dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia - Roma, che ha curato una serie di cadenze per ognuno dei concerti che verranno eseguiti.
 
 
 
VENERDÌ 19 LUGLIO
Ore 21:30
Teatro Poliziano
 
Orchestra Giovanile Italiana
Michele Gamba direttore
Mariangela Vacatello, Leonora Armellini pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte n. 21 in do maggiore, K 467
Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte n. 27 in si bemolle maggiore, K 595
 
Sabato 20 LUGLIO
Ore 18.00
Teatro Poliziano
 
Orchestra Giovanile Italiana
Michele Gamba direttore
Antonia de Pasquale, Chiara Biagioli, Rikako Tsujimoto pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte n. 5 in re maggiore K 175
Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte n. 6 in si bemolle maggiore K238
Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte n. 12 in la maggiore, K 414
 
 
Sabato 20 LUGLIO
Ore 21.00
Teatro Poliziano
Orchestra Giovanile Italiana
Michele Gamba direttore
Serena Valluzzi, Alessandra Ammara, pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto per pianoforte n. 9 in mi bemolle maggiore Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto per pianoforte n. 24 in do minore, K 491

L'Opera al 49° Cantiere: El Retablo de Maese Pedro

El retablo de Maese Pedro è un'opportunità di sperimentazione la versione musicale e scenica di un episodio del Don Quixote de la Mancha di Miguel de Cervantes, con libretto di Manuel de Falla, da Miguel de Cervantes. Sia per le forme espressive e le ricerche del collettivo Anagoor, sia per l'overture commissionata ed eseguita in prima assoluta all'interno di questo Cantiere: IMÁGENES ERRANTES, ouverture per baritono e orchestra a cura di Stefano Pierini.
 
Un viaggio, un omaggio errante, che saprà meravigliare il pubblico e condurlo alla scoperta del Retablo de Maese Pedro.

IMÁGENES ERRANTES 
All’inizio e alla fine del Tomo I del Don Quijote, Cervantes inserisce alcuni sonetti, come era di tradizione nella letteratura picaresca dell’epoca, tutti dedicati ai personaggi principali del romanzo ed accomunati da uno sferzante senso ironico e comico. 
E’ lo sguardo dell’autore che, divertendosi a scherzare sulle sue stesse creature, osserva criticamente il suo tempo: un’epoca durante la quale il Rinascimento inizia a sciogliersi in una nuova e differente realtà storica che si porta via l’uomo unitario e senza fratture dell’antichità. 
Per Imágenes errantes ne ho selezionati tre, ognuno dei quali dedicato rispettivamente ai personaggi più importanti del romanzo: Don Quijote, Sancho Panza e Rocinante.
Cervantes, tuttavia, non parla in prima persona ma attraverso le voci di altri protagonisti della letteratura spagnola della sua epoca che lui sceglie per fare da portavoce nel suo gioco ironico. 
In particolare, si tratta di Don Belianís de Grecia, protagonista dell’epopea più famosa di Jeronimo Fernández de la Mata, scrittore di poco precedente, che recita un’improbabile ode a Don Quijote; Babieca, la cavalla ‘babbea’ di El Cid, che disquisisce col ‘collega’ Rocinante delle infami condizioni della loro professione e di un non ben identificato soggetto, il Burlador academico argamasillesco, che ci racconta dei sogni e delle disavventure di Sancho Panza. 
L’atmosfera è carnevalesca, tutto è a capo l’ingiù, e questa ‘trinità’ bizzarra si fa simbolo e simulacro della follia che, come disse Erasmo da Rotterdam, è ’l’unica cognizione positiva sul vuoto della vita’. 
Don Quijote è il folle che ci fa saggi e i suoi compari lo accompagnano in questo cammino sui e ai margini; è colui che vuole riformare la realtà, la caricatura dell’utopia destinata al fallimento, è la metafora del creativo in un’epoca in cui la creatività è ridotta all’agonia da protesi tecnologiche progettate per alimentare il delirio narcisistico individuale e gli automatismi del sistema del consumo. 
Imagenes errantes è la ‘sonorizzazione’ di questo mondo carnevalesco il cui protagonista principale mi è particolarmente caro e risuona in me come un lontano affetto; un irriducibile radicale dell’etica dotato di grande resilienza e, come immaginava Orson Welles, resistente persino alla bomba atomica. 
Probabilmente la pervasività di Don Quijote nel linguaggio e nell’immaginario collettivo suggerisce che il suo significato va a toccare le profondità primordiali dell’essere umano e ciò, forse, ci fa pensare che in ognuno di noi ci sia un po’ di Don Quijote... 
(Stefano Pierini)

IMÁGENES ERRANTES
At the beginning and end of Volume I of Don Quixote, Cervantes inserts some sonnets, as was the tradition in the picaresque literature of the time, all dedicated to the main characters of the novel and united by a scathing sense of irony and comedy.
It is the gaze of the author who, having fun joking about his own creatures, critically observes his time: an era during which the Renaissance begins to dissolve into a new and different historical reality that takes away unitary man and without fractures of antiquity.
For Imágenes errantes I selected three, each dedicated respectively to the most important characters of the novel: Don Quixote, Sancho Panza and Rocinante.
Cervantes, however, does not speak in the first person but through the voices of other protagonists of Spanish literature of his era who he chooses to act as spokespersons in his ironic game.
In particular, we are talking about Don Belianís de Grecia, protagonist of the most famous epic by Jeronimo Fernández de la Mata, a slightly earlier writer, who recites an unlikely ode to Don Quixote; Babieca, El Cid's 'silly' mare, who discusses with her 'colleague' Rocinante the infamous conditions of their profession and an unidentified subject, the Argamasillesque academic Burlador, who tells us about the dreams and misadventures of Sancho Panza.
The atmosphere is carnival-like, everything is upside down, and this bizarre 'trinity' becomes a symbol and simulacrum of madness which, as Erasmus of Rotterdam said, is 'the only positive cognition about the emptiness of life'.
Don Quixote is the madman who makes us wise and his cronies accompany him on this journey  and to the edges; he is the one who wants to reform reality, the caricature of utopia doomed to failure, he is the metaphor of creative talent in an era in which creativity is reduced to agony by technological prostheses designed to fuel individual narcissistic delirium and the automatisms of the system of consumption.
Imagenes errantes is the 'sound version' of this carnival world whose main protagonist is particularly dear to me and resonates in me like a distant affection; an irreducible ethical radical endowed with great resilience and, as Orson Welles imagined, resistant even to the atomic bomb.
Probably the pervasiveness of Don Quixote in language and in the collective imagination suggests that its meaning touches the primordial depths of the human being and this, perhaps, makes us think that there is a bit of Don Quixote in each of us. ..
(Stefano Pierini)

 

el RETABLO 

“Cos'è la vita? Delirio.
Cos'è la vita? Illusione, appena chimera ed ombra, e il massimo bene è un nulla, ché tutta la vita è sogno, e i sogni, sogni sono.” 
Calderon de la Barca

“È Maya, il velo ingannatore, che avvolge gli occhi dei mortali e fa loro vedere un mondo del quale non può dirsi né che esista, né che non esista; perché ella rassomiglia al sonno, rassomiglia al riflesso del sole sulla sabbia, che il pellegrino da lontano scambia per acqua” 
Schopenhauer

“Quella folgore-guida, non pedagogizzabile, è connessa ad uno squarcio, al venir meno di tutta una catena di rimozioni durate per secoli, è il cortocircuito di una fine e di un inizio: che tuttavia offre nuove ragioni anche a quanto resta e deve restare nascosto o seminascosto.” 
Andrea Zanzotto sulla Tempesta di Giorgione 

 

“Il velo del Tempio si squarciò” Mc 15, 38 
 


LA LACERAZIONE DEL TEATRINO DI MASTRO PEDRO 
Da sempre campione di un mondo in crisi, Don Chisciotte è divenuto grazie ad una celebre opera del filosofo francese Michel Foucault, Le parole e le cose, anche l’emblema o meglio il protagonista esemplare di una crisi del sapere e della conoscenza, che avrebbe caratterizzato il passaggio non privo di stravolgimenti politici, sociali, antropologici e psicologici tra l’epoca rinascimentale ancora impregnata di una visione fideistica del mondo, e l’alba di una nuova epoca, positiva e classificatoria, dove calcolo, misura e ordine sono i paradigmi di una nuova conoscenza che sopperiscono alla separazione fra “le choses et les mots”. 
Il personaggio del romanzo di Miguel Cervantes incarna in prima persona il limite, la discontinuità tra questi modi del sapere, scontrandosi direttamente con una personale disfunzione della conoscenza. Don Chisciotte impersona la radicalità di tale crisi, mostrandosi profondamente compenetrato con il sistema di pensiero rinascimentale, e, per contrasto, inadatto e fortemente in lotta con il mondo in cui vive. 
Questo attaccamento a un modo di pensare e di vedere il mondo - ma anche a un mondo in sé - ormai perduto, emerge chiaramente dal modo di agire di Don Chisciotte, le cui gesta appaiono sempre motivate da segni visibili nella realtà che ricordano per analogia (come in una similitudine dell’epica) quanto raccontato dal mito, dalla poesia, dalla letteratura: gli immensi mulini a vento, la macchina mostruosa delle loro pale, l’energia che essa genera e che dunque essi possiedono è come quella di mitici giganti, così dunque, per Chisciotte, i mulini sono giganti a cui dare battaglia. Egli continua ad affermare in ogni situazione una visione interamente permeata dalle similitudini della poesia, le quali costituiscono, per lui, l’unico strumento adatto a conoscere e comprendere la realtà: il fondamento di una vera e propria fede. Secondo questa mistica l’uniformità tra le parole e le cose continua ad esistere e Chisciotte si ostina ad affermare un’inattuale sopravvivenza dell’antico nel nuovo, del mondo della poesia dove tutto si tiene, contro il mondo del calcolo che separa il mondo dalla sua rappresentazione. 
Nel romanzo di Miguel de Cervantes, l’episodio del teatrino del Mastro Pedro rappresenta l’esempio di come anche una forma di finzione evidente ed esibita come quella dello spettacolo dei burattini possa costituire per Don Chisciotte l’ennesima occasione d’errore: una fra le numerose scene in cui l’incapacità 
di distinguere fra il piano della realtà e quello della finzione induce Don Chisciotte all’equivoco. 
Il contesto, questa volta, è lo spettacolo di burattini “La liberazione di Melisendra”, una storia tratta dall’epica cavalleresca di cui Don Chisciotte ha letto nei suoi amati libri, e che dunque considera assolutamente attendibile. Centrale, nell’episodio, è la funzione giocata dal retablo ovvero, in lingua spagnola, il quadro della scena, il quadro della rappresentazione ovvero la cornice del teatro: cioè il limite, la frontiera tra la razionalità e l’immaginazione, ovvero il teatro come sostanza stessa, persino ostentata, della “rappresentazione”. 

“tutto da ogni parte circondato da candeline di cera accese, che lo rendevano vistoso e splendente”
 
A questo episodio si rifà fedelmente la composizione di De Falla che, per elementi compositivi, pare intuire con largo anticipo le riflessioni di Foucault. Laddove infatti in Cervantes il giovane banditore declama la vicenda indicando le marionette e contemporaneamente si sovrappone con la sua voce all’azione scenica, nell’opera di De Falla i due momenti sono scissi, come a sottolineare la distanza tra le parole, il linguaggio, la letteratura e le cose. 
Nella restituzione di Anagoor, al di là di sipari decorati con riproduzioni giganti delle celeberrime incisioni di Gustave Doré per il Don Chisciotte (pubblicate nel 1861), l’opera dei pupi o il teatrino dei burattini è sostituito da un teatro d’ombre, simbolica evidenza di una diafana evanescenza, labile parvenza di realtà, caverna platonica, inafferrabile sogno, fantasmi, a sancire, se ce ne fosse mai bisogno, l’inefficacia della rappresentazione, il suo essere effimera come la vita degli umani, un sogno d’ombra. Questo teatrino di carta, con i suoi fragili sipari che schermano e proteggono, dichiara la relazione del Teatro col regno dei morti. 
Intorno al teatrino, e alla luce tremolante delle sue candeline, prendono forma tutte le ambiguità costitutive della relazione fra la dimensione poetica e la conoscenza create dalla coscienza di Don Chisciotte, incapace di comprendere il frame finzionale, appunto di rappresentazione, dello spettacolo. Tale incapacità si mostra non appena Don Chisciotte prende posto nel pubblico, laddove, reputando scorretta la restituzione della storia, egli interrompe il burattinaio e lo rimprovera: 
“Questo poi no! [...] Mastro Pietro è completamente fuori strada, perché non usano campane fra i mori, ma tamburi e un tipo di dolcemele che rassomiglia alle nostre ciaramelle...” 
“Giovanotto, giovanotto [...] continuate la vostra storia in linea retta, e non cacciatevi in curve o trasversali, perché per potere attingere la verità su di un fatto occorrono molte prove e controprove”. Don Chisciotte mostra così di non cogliere lo sdoppiamento di livello causato dalla rappresentazione. “Ferito”, anzi, dall’utilizzo inaccurato dei suoi modelli interviene per correggere lo spettacolo, infrangendone i codici. Come presentendo i sintomi di uno svuotamento di senso della poesia, ma anche di una visione del mondo e del mondo stesso, Don Chisciotte avverte il manifestarsi di una volgarità di fondo, sentendo come blasfemo l’utilizzo di ciò che per lui è sacro, scoprendo che la poesia, per il senso comune, si presenta in forme atrofiche, astratte, non più morali. Il suo gesto appare perciò come un tentativo di riaffermare, contro il tempo privo di profondità e di altezza in cui ormai si trova immerso, il tempo di un’azione etica. 
Poco dopo, Don Chisciotte dà un’ulteriore prova di incapacità di lettura, mutata tuttavia di segno. Di fronte alla scena in cui Melisendra e Don Gaiferos fuggono, Don Chisciotte passa dal distacco “critico” all’immedesimazione, travolto dal pathos della narrazione, e finendo per credere di poter salvare Melisendra e Don Gaiferos. Egli si alza in piedi e attacca il burattinaio, ritenendolo colpevole: 
“Io non potrò permettere che in vita mia, e al mio cospetto, si faccia un torto a un così famoso cavaliere e ardimentoso amante come don Gaiferos. Fermatevi, malnata canaglia, guardatevi dal seguirlo e dal perseguitarlo, o dovrete battervi con me.” 
Don Chisciotte considera le vicende narrate non solo reali, ma anche come se stessero realmente avvenendo in quel preciso istante davanti ai propri occhi. La sua esperienza di fruizione appare ora fondata su quella stessa condizione di sospensione dell’incredulità che egli vive nel quotidiano, una disposizione all’incanto, ma applicata in una forma tanto radicale da indurlo a credere che il tempo della finzione, ovvero il tempo in cui si svolge la rappresentazione, coincida con il presente. Si genera così un importante paradosso: se solitamente per Don Chisciotte è la realtà a piegarsi alle leggi della finzione (i mulini a vento che sono come dei Giganti, devono per forza essere dei Giganti), stavolta è la finzione a dover essere riportata alla coerenza e alla somiglianza con la verità: la vicenda agita sulla scena è tanto coinvolgente da essere per forza autentica. Un simile capovolgimento rende evidente il radicale rifiuto di Don Chisciotte del «principio di realtà», ma soprattutto rivela (per i paradigmi del tempo dell’ordine, della misura e del calcolo) il pericolo connesso al suo modo di pensare, la componente di follia che esso sostanzia. 
Pensando e sentendo la scena del teatro come fosse la realtà, Don Chisciotte, crede i protagonisti in pericolo di morte, e sguaina la spada per difenderli da chi sta dando loro la caccia. In questo modo, egli provoca non solo metaforicamente la rottura della quarta parete della finzione teatrale. Distruggendo il teatrino e le sue marionette, «buttando giù questo, decapitando quello, storpiandone uno, schiacciandone altri», Don Chisciotte precipita in un disperato «dissennato furore» che finisce per scardinare la rappresentazione, “facendo strage” della macchina teatrale. 
Invadendone il limite, non rispettandone i codici, squarciandone il fondale, Don Chisciotte abbatte e insieme oltrepassa la frontiera del teatro e, infine, entra nel teatro stesso, rompe e confonde i confini fra il passato e il presente, fra l’immaginario e la realtà brutale, generando l’intersezione tra due mondi. Per attualizzare tutto questo, Don Chisciotte non deve solo attraversare la frontiera, deve farsi frontiera e teatro. Deve superare la propria condizione marginale e prendere coscienza della fine del suo mondo. Fuori dal limite, Don Chisciotte non può vivere; ma deve assumersi il ruolo di soglia, di strumento di transito. Don Chisciotte stesso, con il teatro, è la lacerazione, il varco. 
(Simone Derai)

el RETABLO 

“What is life? Delirium.
What is life? Illusion, just chimera and shadow, and the greatest good is nothing, because all life is a dream, and dreams, dreams they are."
Calderon de la Barca
 
“It is Maya, the deceiving veil, which envelops the eyes of mortals and makes them see a world of which it cannot be said either that it exists or that it does not exist; because it resembles sleep, it resembles the reflection of the sun on the sand, which the pilgrim from afar mistakes for water"
Schopenhauer
 
“That guiding lightning bolt, which cannot be considered a teacher, is connected to a rupture, to the disappearance of a whole chain of displacements that have lasted for centuries, it is the short circuit of an end and a beginning: which however also offers new reasons for what remains and must remain hidden or half-hidden.”
Andrea Zanzotto on Giorgione's Tempest
 

“The veil of the Temple was torn” Mk 15, 38
 
 

THE TEAR OF MASTRO PEDRO'S THEATRE
Always the champion of a world in crisis, Don Quixote has also become, thanks to a famous work by the French philosopher Michel Foucault, Words and Things, the emblem or rather the exemplary protagonist of a crisis of learning and knowledge, which would have characterized the passage not wanting political, social, anthropological and psychological upheavals between the Renaissance era still imbued with a fideistic vision of the world, and the dawn of a new era, positive and classificatory, where calculation, measurement and order are the paradigms of a new knowledge that provide for the separation between “le choses et les mots”.
The character in Miguel Cervantes' novel embodies firsthand the limit, the discontinuity between these ways of knowing, directly clashing with a personal dysfunction of knowledge. Don Quixote personifies the intransigence of this crisis, showing himself to be deeply imbued with the Renaissance system of thought, and, by contrast, unsuitable and strongly at war with the world in which he lives.
This attachment to a now lost way of thinking and seeing the world - but also to a world in itself, clearly emerges from the behaviour of Don Quixote, whose deeds always appear motivated by visible signs in reality that they recall by analogy ( as in a simile of the epic) that which is told by myth, poetry, literature: the immense windmills, the monstrous machine of their blades, the energy that it generates and that they therefore possess is like that of mythical giants, so therefore, for Quixote, the mills are giants to do  battle with.
He continues to affirm in every situation a vision entirely permeated by the similes of poetry, which constitute, for him, the only suitable tool for knowing and understanding reality: the foundation of a true faith.
According to this mysticism, the uniformity between words and things continues to exist and Quixote persists in affirming an outdated survival of the old in the new, of the world of poetry where everything is contained, against the world of calculation that separates the world from its representation.
In Miguel de Cervantes' novel, the episode of Master Pedro's little theater represents the example of how even a form of evident and exhibited fiction such as that of the puppet show can constitute for Don Quixote yet another occasion for error: one of the numerous scenes in which the incapacity to distinguish between the plain of reality and that of fiction leads Don Quixote to misunderstanding.
The context, this time, is the puppet show "The Liberation of Melisendra", a story taken from the chivalric epic that Don Quixote read about in his beloved books, and which he therefore considers absolutely reliable.
Central to the episode is the function played by the retablo, the tableau of the scene, the tableau of the representation or the picture-frame of the theatre: that is the limit, the frontier between rationality and imagination, or the theatre as the very substance, even ostentatious, of "representation".

“everything surrounded on every side by lit wax candles, which made it showy and shining”

De Falla's composition faithfully refers to this episode and, due to its compositional elements, seems to perceive Foucault's reflections well in advance. In fact, whereas in Cervantes the young auctioneer declaims the story by pointing to the puppets and at the same time superimposes himself with his voice on the stage action, in De Falla's work the two moments are separated, as if to underline the distance between the words, the language, literature and things.
In the restoration of Anagoor, beyond curtains decorated with giant reproductions of Gustave Doré's famous engravings for Don Quixote (published in 1861), the puppet theatre is replaced by a theatre of shadows, symbolic evidence of a diaphanous evanescence, a fleeting semblance of reality, Platonic cave, elusive dream, ghosts, to establish, if there were ever need, the ineffectiveness of representation, its being ephemeral like the life of humans, a dream of shadow.
This paper theatre, with its fragile curtains that shield and protect, declares the Theatre's relationship with the kingdom of the dead.
Around the little theatre, and in the flickering light of its candles, all the constituent ambiguities of the relationship between the poetic dimension and the knowledge created by Don Quixote's conscience take shape, incapable of understanding the fictional frame, exactly as intended, of the show.
This inability is shown as soon as Don Quixote takes his seat in the audience, where, considering the rendering of the story incorrect, he interrupts the puppeteer and reproaches him:
“Not this! [...] Master Pietro is completely off the mark, because they don't use bells among the Moors, but drums and a type of dulcimer that resembles our sharm..."
“Young man, young man [...] continue your story in a straight line, and don't get into curves or tangents, because to be able to get to the truth about a fact requires a lot of evidence and counter-evidence”
Don Quixote thus shows that he does not grasp the split level caused by the representation. “Wounded”, indeed, by the inaccurate use of his models he intervenes to correct the show, breaking its rules.
As if presenting the symptoms of an emptying of the meaning of poetry, but also of a vision of the world and of the world itself, Don Quixote senses the manifestation of an underlying vulgarity, feeling the use of what is sacred for him as blasphemous, discovering that poetry, according to common sense, presents itself in atrophic, abstract, no longer moral forms.
His gesture therefore appears as an attempt to reaffirm, against the time devoid of depth and height in which he now finds himself immersed, the time of ethical action.
Shortly afterwards, Don Quixote gives further proof of his inability to read, although the meaning has changed.
Faced with the scene in which Melisendra and Don Gaiferos flee, Don Quixote passes from "critical" detachment to empathy, overwhelmed by the pathos of the narrative, and ending up believing that he can save Melisendra and Don Gaiferos. He stands up and attacks the puppeteer, deeming him guilty:
“I will not be able to allow in my life, and in my presence, an injustice to be done to such a famous knight and daring lover as Don Gaiferos. Stop, you wicked scoundrel, be careful not to follow him and persecute him, or you will have to fight with me."
Don Quixote considers the events narrated not only real, but also as if they were really happening at that precise moment before his own eyes.
His experience of enjoyment now appears to be based on that same condition of suspension of disbelief that he experiences in everyday life, a disposition to be enchanted, but applied in such a radical form as to lead him to believe that the time of fiction, or rather the time in which the representation takes place, coincides with the present.
An important paradox is thus generated: if usually for Don Quixote it is reality that bends to the laws of fiction (the windmills that are like giants must necessarily be giants), this time it is the fiction that must be brought back to coherence and to the resemblance to the truth: the story unfolding on the scene is so engaging as to be authentic effectively.
Such a reversal makes Don Quixote's radical rejection of the "reality principle" evident, but above all it reveals (for the paradigms of the time of order, measurement and calculation) the danger connected to his way of thinking, the component of madness which it substantiates.
Thinking and feeling the theatre scene as if it were reality, Don Quixote believes the protagonists are in danger of death and draws his sword to defend them from those who are hunting them. In this way, he not only metaphorically causes the breaking of the fourth wall of theatrical fiction, destroying the theatre and its puppets, "throwing down this one, beheading that one, maiming one, crushing others", Don Quixote falls into a desperate "mad fury" which ends up unhinging the performance, "wreaking havoc" on the theatrical machine.
By invading its limits, not respecting its codes, tearing apart its backdrop, Don Quixote demolishes and at the same time goes beyond the frontier of the theatre and, finally, enters the theatre itself, breaking and confusing the boundaries between the past and the present, between the imaginary and the brutal reality, generating the intersection between two worlds.
To actualize all this, Don Quixote must not only cross the border, he must become a frontier and a theatre. He must overcome his marginal condition and become aware of the end of his world. Out of bounds, Don Quixote cannot live; but it must assume the role of threshold, of transit instrument. Don Quixote himself, with the theatre, is the laceration, the gap.
(Simone Derai)

 

 

opera in un atto

musica di Manuel de Falla


IMÁGENES ERRANTES
ouverture per baritono
e orchestra

musica di Stefano Pierini

 

Michele Gamba                      direttore

Anagoor                                  regia, scene e costumi, luci e sopratitoli

Paolo Leonardi                       baritono

Giacomo Pieracci                   Don Chisciotte

Giovanni Petrini                      Maese Pedro

Markos Bindocci                     Trujamán

Stefano Bernardini                  Sancho Panza

 

Aurora Amirante, 
Davide Calvarese,
Sauro Casucci,                         
ombre
Chiara Cipriani,
Simone Paddeu 

 

Orchestra Camerata Strumentale di Prato

Domenico Grasso,
Riccardo Mostarda,                  
percussioni
Davide Costantini

Orhan Memed                            clavicembalo

Chiara Scannapieco                 arpa

Mimma Campanale                   assistente del direttore

Niccolò Cantara                        maestro sostituto e maestro alle luci

Gabriele Cavalletti                    maestro di palco

 

Coproduzione Camerata Strumentale di Prato

 

 

 

MONTEPULCIANO - Teatro Poliziano
SABATO 13 LUGLIO
Ore 21.30
MONTEPULCIANO - Teatro Poliziano
DOMENICA 14 LUGLIO
Ore 18
 


49° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE, DAL 12 AL 28 LUGLIO

 

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Con due magnifici quarantenni alla testa del più consolidato e sfidante happening diffuso e trasversale alle arti d’Italia, torna il Cantiere Internazionale d’Arte a musicare Montepulciano, i borghi e la natura della Val di Chiana, cuore verde del Rinascimento Europeo, crocevia di culture da oltre un millennio e oggi cenacolo d’energie e competenze da tutto il globo come in un grande salotto a cielo aperto.
Con venti prime assolute, per lo più commissioni del Cantiere, quattro orchestre fra cui Orchestra Haydn, Orchestra della Toscana, Giovanile Italiana e Camerata Strumentale di Prato, con i due giovani Direttori, Artistica e Musicale, Mariangela Vacatello e Michele Gamba, impegnati su più palchi come interpreti, il Cantiere Internazionale d’Arte si conferma alla vigilia dei cinquant’anni, come una delle realtà più creative, trasversali, sperimentali, divulgative e coraggiose d’Europa, a vero sviluppo delle idee rivoluzionarie di Hans Werner Henze, precursore del nuovo spirito di tanti festival di oggi.

Da venerdì 12 luglio si entra subito nel vivo dell’inesausta creatività del Cantiere 2024, con le Installazioni Sonore di Opificio Sonoro dedicate a Materia e Memoria, quindi con l’immancabile programma per bande che sottolinea la potente vena didattica del Cantiere in tal senso attivo tutto l’anno e con il grande concerto d’apertura in Piazza Grande a Montepulciano che impegna l’Orchestra della Toscana guidata da Alexander Lonquich, pianista, direttore d’orchestra, ma soprattutto finissimo intellettuale tedesco legato all’Italia e alla Toscana ormai da decenni. Con lui la pluripremiata violinista ventenne Angela Tempestini, talento in crescita presso la scuola fiesolana con un impaginato tra Mendelssohn e Schubert, autore quest’ultimo su cui Lonquich viene considerato artista di assoluto riferimento.

Già da sabato 13 inizieranno poi le tradizionali scorribande musicali e performance tra arte e natura nel territorio per chiudere la giornata nel settecentesco Teatro Poliziano con la nuova produzione operistica del Cantiere, El Retablo de Maese Pedro, opera in un atto di Manuel de Falla arricchita dall’ouverture commissionata al compositore Stefano Pierini Imágenes errantes per baritono e orchestra, con l’Orchestra Camerata Strumentale di Prato diretta da Michele Gamba, oggi uno dei giovani direttori più richiesti a partire dalla Scala di Milano fino al Metropolitan di New York, qui al suo debutto nella doppia veste di Direttore Musicale ed eclettico artista. Presentata per la prima volta a Siviglia nel ’23, El Retablo de Maese Pedro è opera rarissima, ispirata a De Falla dall’amico Garcia Lorca, grande appassionato ed egli stesso impresario di spettacoli di marionette da cui l’ambientazione dell’opera, che unisce in impeccabile equilibrio la tradizione popolare spagnola dal Medio Evo al Novecento con un effetto di grande presa emotiva. Regia, scene, costumi e luci sono del collettivo Anagoor, nato nel 2000 per dare voce a forme teatrali in cui performing art, filosofia e scena ipermediale dialoghino con libera creatività.

Si aprirà poi il percorso tutto al femminile creato dalla pianista e Direttrice Artistica Mariangela Vacatello per il suo debutto al Cantiere con Io, Anna Dostoevskaya, melologo su musiche per pianoforte solo di Rachmaninov eseguite da Vacatello e con testo e voce recitante di Maddalena Maggi, attrice cinematografica e teatrale, nonché regista, già di affermata popolarità.

Michele Gamba tornerà invece sul podio dell’ensemble appositamente pensato per un’originale produzione scenica del Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg, poi nei tre appuntamenti della Serie Mozart - Amadeus e le virtuose, con l’Orchestra Giovanile Italiana e al pianoforte una parata delle migliori pianiste italiane quali Leonora Armellini, Mariangela Vacatello, Chiara Biagioli, Antonia de Pasquale, Alessandra Ammara, Serena Valluzzi: in questo caso sono state commissionate nuove cadenze a giovani compositori dell’Accademia Santa Cecilia, mentre il progetto illuminotecnico è affidato ai talenti del Guido Levi Lighting Lab. Tra concerti di musica da camera, spesso con le formazioni della Orchestra Giovanile Italiana, lo spettacolo di teatro musicale Oz. Il Mago della Città di Smeraldo della Nuova Compagnia degli Arrischianti e un ampio percorso di musiche per organo che valorizzerà gli strumenti del territorio, spicca il ritorno della Compagnia Cantiere Danza con lo spettacolo Gershwin Postcards con la coreografia di Mauro de Candia, Manuel Magrini e Enrico Mirabassi al pianoforte e il celebrato jazzista Gabriele Mirabassi al clarinetto, con il coordinamento artistico di Azzurra Di Meco e il sostegno di Arte&BallettO.

L’intrigante appuntamento con il mito intramontabile di Diego Armando Maradona Sinediez, musica per piedi innamorati si terrà nel medievale chiostro della Fortezza di Montepulciano su testo di Stefano Valanzuolo e musiche dal jazz a Lucio Dalla.

E ancora il Canto Latino con la celebrata voce del soprano Gemma Bertagnolli e un’insolita Serie Händel di cui Adriano Falcioni eseguirà i concerti per organo e orchestra in due serate consecutive nel monumentale Tempio di San Biagio con l’Orchestra Poliziana e le corali locali, dirette da Alessio Tiezzi. Per la musica contemporanea la prima assoluta dell’opera da camera di Alessandro Solbiati Il n’est pas comme nous e i concerti affidati ad Opificio Sonoro diretto da Marco Momi.

Infine il rituale Concerto di Chiusura domenica 28 luglio in Piazza Grande a Montepulciano con l’ottima Orchestra Haydn in coproduzione con Fondazione Haydn, Mariangela Vacatello al pianoforte e Michele Gamba sul podio, per una nuova direzione artistica e musicale che non si spende solo nella creatività ed organizzazione, bensì entra nel vivo dell’azione con le proprie competenze e la propria esperienza d’artisti consolidati e stimati.

Racconta così questa nuova elettrizzante esperienza Mariangela Vacatello: “Nel Cantiere di quest’anno ci sarà spazio condiviso tra giovani e professionisti, un’idea umana e culturale che è il cuore dell’utopia Cantiere e che sarà evidente nei progetti su Mozart e Händel e nelle produzioni d’opera; ho molto desiderato la residenza di Opificio Sonoro, un ensemble di respiro internazionale che cerca nuovi codici d’ascolto e si confronta con il suono acustico, elettronico e performato. Il Cantiere quest’anno ha inoltre progetti dove la presenza femminile è voluta e ricercata, affinché col tempo non ci siano più barriere ed equilibri differenti tra i generi.”

Michele Gamba chiosa: “Il Cantiere si propone di essere un laboratorio per le arti, da qui nasce l’idea di creare un contatto con un collettivo come Anagoor; l’idea è che la sinergia tra regia e direzione musicale sia compiuta. C’è poi l’intento di riunire il pubblico alla musica di oggi, nella formula del Cantiere che vogliamo rinnovare per gettare ponti verso il futuro, con tante commissioni di varie dimensioni, dalla piccola cadenza al teatro musicale; il Cantiere è la prova che la musica di oggi è quanto mai viva e capace di comunicare a un pubblico vasto.”

Concerto Della Repubblica - 2 giugno 2024

Concerto Della Repubblica
 
Torna il tradizionale concerto della Banda Poliziana in occasione della Festa della Repubblica, con la direzione del Maestro Giacomo Valentini.
 
Il Comune di Montepulciano, la Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte e l'Istituto di Musica Henze sono lieti di invitarvi all'esibizione istituzionale nel Chiostro del Palazzo Comunale alle ore 16:30 di domenica 2 giugno per celebrare la Repubblica nei suoi 78 anni.
 

Rockantiere2024 - 2 giugno 2024

 

L'Istituto di musica suona il Rock, e quest'anno lo fa celebrando Stevie Wonder. 

Il concerto pop-rock dell'Istituto di Musica Henze ripercorre i grandi classici di uno dei talenti più influenti ed innovativi della musica degli ultimi 50 anni, .
 
Nelle sue 74 primavere, Stevland Hardaway Morris, questo il suo nome di battesimo, ha regalato tanti successi e brani iconici che le allieve e gli allievi, insieme agli insegnanti, avranno la possibilità di suonare a Montepulciano il 2 giugno, dopo aver sperimentato e giocato con la musica.
 
Il lavoro é stato fatto grazie ai ragazzi preparati dai nostri insegnanti della sezione moderna: Cecilia Brunori, Gaia Matteini, Chiara Franchescelli, Silvia Freguglia, Roberto Tiezzi, Diego Perugini, Andrea Di Cintio, Giovanni Tramonti, Alessandro Paolucci, insieme al prezioso contributo del coro giovanile diretto da Judy Diodato e dal coro delle voci bianche diretto da Chiara Giorgi.
 
Di seguito il programma:

GARAGE BAND, curata dal maestro Diego Perugini

PART TIME LOVER

OVERJOYED

CORO VOCI BIANCHE
Don't worry be happy/Happy

BRANO INEDITO

A NEW HOME
Matilde Piccardi _ piano e voce
Luca Bernetti _ basso
Andrea Di Cintio _ batteria

BOOGIE ON REGGAE WOMAN

VOCE _Alexandra Anza

BASSO_ Luca Bernetti
TASTIERA_ Sauro Casucci
CHITARRA_ Giacomo Ciacci
BATTERIA_ Marco Bracciali
PERCUSSIONI_ M° Di Cintio

SIR DUKE

VOCE Cydney Ranido

BASSO_ Luca Bernetti
TASTIERA_ Sauro Casucci
CHITARRA_ Giacomo Ciacci
BATTERIA_ Arturo Bove
PERCUSSIONI_ M° DI CINTIO
FIATI_ M° Paolucci & Brass Band

I WISH

VOCE _ Cecilia Brunori
BASSO _ Claudia Capuano
TASTIERA _ Fabiana Carta
CHITARRA _ Giacomo Ciacci
BATTERIA _ Marco Bracciali
PERCUSSIONI _ M° Di Cintio
FIATI _ M. Paolucci & Brass Band

ISN’T SHE LOVELY 

VOCE _Fabio Amirante
BASSO _ Cosimo Chechi
TASTIERA _ Fabiana Carta
CHITARRA _Giacomo Ciacci/Giacomo Damiani
BATTERIA _ GIUSEPPE FIORENZONI
PERCUSSIONI _ Mia Andreini

SUPERSTITION

VOCE _ Fabiana Carta
BASSO _ Luca Bernetti
TASTIERA _ Lidia Natale
CHITARRA _Damiano Belardi
BATTERIA _ Marco Moccoli
PERCUSSIONI _
FIATI _ M. Paolucci & Brass Band

MASTER BLASTER

VOCE Ginevra Contucci
BASSO_ Luca Bernetti
TASTIERA_Elia Pasquini
CHITARRA_Damiano Belardi
BATTERIA_ Marco Moccoli
PERCUSSIONI_ M.Di Cintio
FIATI_ M. Paolucci & Brass Band

LIVING FOR THE CITY

VOCE _ Costanza Valli
BASSO _ Mattia Mozzini
TASTIERA _Elia Pasquini
CHITARRA _Damiano Belardi
BATTERIA _ Alessio Wang
PERCUSSIONI _ M° Di Cintio

DON’T YOU WORRY BOUT A THING

VOCE _ Elisa Melchionna
BASSO_ Luca Bernetti
TASTIERA _M° Freguglia
CHITARRA _Damiano Belardi
BATTERIA _ Ricky WANG
PERCUSSIONI _ Ettore Del Buono – Tommaso Riccucci – Giovanni Romani – Agnese Paoloni

DO I DO

VOCE _ Aurora Elisa Amirante
BASSO _ Diego Perugini
TASTIERA _ Maria Gambacciani
CHITARRA _ Damiano Belardi
BATTERIA _ Luca Bernetti
PERCUSSIONI _ M° Di Cintio
CORO GIOVANILE

SIGNED , SEALED, DELIVERED I’M YOURS

VOCE _Matilde Piccardi
BASSO _ Luca Bernetti
TASTIERA _Maria Gambacciani
CHITARRA _ Damiano Belardi
BATTERIA _ Ginevra Contucci
PERCUSSIONI _ M° Di Cintio - Giorgia Maccari

NANESKIN

AS - HOUSE PARTY ( FRED WESLEY )

VOCE _ Filippo Turchi
CHITARRE _ Marco Biribicchi, Marco Rosignoli
BASSO _ Mattia Mozzini
TASTIERE _ Elia Pasquini
BATTERIA _ Pietro Rossi
PERCUSSIONI _ Riki Wang
CORO GIOVANILE

 
 
 
 

LA MAPPA DELLE MERAVIGLIE: IN SCENA L'OPERINA

Le alunne e gli alunni dell’Istituto Iris Origo porteranno in scena “La Mappa delle Meraviglie”, loperina, come la chiamano le responsabili dell’allestimento Chiara Giorgi e Vanessa Trippi. Un’iniziativa di pedagogia musicale, ma anche teatrale e artistica in genere, che rientra nel progetto che ormai da anni punta a portare direttamente a scuola la cultura, nel quale tutto il corpo docente dell’Istituto di Musica Henze crede, ma che è condiviso dai genitori e dalle scuole nelle quali il lavoro ha preso vita. 

A questo proposito, la Presidente della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte Sonia Mazzini ha tenuto a ringraziare il prezioso lavoro di tutte le insegnanti e del personale degli istituti coinvolti: “Orchestra in classe è un progetto che abbiamo a cuore, che continua a dimostrare il suo valore e che arricchisce i giovani e il territorio. Ovviamente un grande grazie va anche all’amministrazione comunale di Montepulciano, che grazie al contributo economico e al patrocinio ci aiuta a rendere tutto questo possibile”.

Tratta da Il Milione di Marco Polo, l’operina condurrà gli spettatori in un viaggio che ripercorre le avventure dell’esploratore genovese, insieme alle musiche di Francesco Andreucci e con l’adattamento di Laura Fatini. Lo spettacolo vedrà le ragazze e i ragazzi accompagnati dall’Orchestra della Scuola Secondaria di Primo Grado Iris Origo, con la Direzione Musicale di Luca Morgantini, per un incontro anche intergenerazionale tra gli alunni. Dopo le prime due date, seguiranno le repliche che vedranno sul palco i ragazzi della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Virgilio e che andranno in scena a Montepulciano Stazione (martedì 21 maggio), Acquaviva (venerdì 31 maggio) e Abbadia di Montepulciano (sabato 1 giugno), sempre alle ore 11:00. In questo caso all’allestimento hanno collaborato anche Anna Gioria, Masayo Okada e Ginevra Gambacciani.

L’evento rientra come anteprima, nel programma della 49° edizione del Cantiere Internazionale d‘Arte, che quest'anno vede la nuova Direzione Artistica a cura della pianista Mariangela Vacatello con quest’ultima che ha abbracciato lo spirito della manifestazione di apertura della cultura a tutti, partendo proprio dai più giovani e con il tema di questa edizione che è proprio quello degli omaggi erranti.

CANTIERI YOUNG 2024

CANTIERI YOUNG 2024

CAMPUS POP, ROCK, JAZZ PER GIOVANI MUSICISTI A MONTEPULCIANO

Torna per la settima edizione "Cantieri Young", il campus estivo per i giovani musicisti tra gli 8 e i 18 anni.
Ogni giornata sarà strutturata con sei ore di lezioni, corsi, approfondimenti e proseguirà poi con gite ed attività tra parco avventura, piscina e alla scoperta di Montepulciano.

Il programma è diviso per livelli (base, intermedio o avanzato) e inizierà con l'arrivo dei partecipanti la sera del 23 giugno, con possibilità di pernottamento (con colazione e cena presso l'albergo: l'Hotel*** Monica) e con il pranzo che verrà servito presso la mensa del Cantiere Internazionale d’Arte a Montepulciano.

Le lezioni sono suddivise omogenee per livello e per età (base, intermedio o avanzato, in gruppi dagli 8 ai 18 anni).

Sono previsti piccoli gruppi di studio, approfondimenti individuali e stage collettivi sul palco per un totale di circa 6 ore di studio al giorno.

Il programma della giornata prosegue con diverse attività e gite: parco avventura, piscina, visita al Tempio di San Biagio e a Montepulciano, Museo Etrusco a Chianciano Terme. 

L’arrivo a Chianciano Terme è previsto per la giornata del 23 giugno, presso l’Hotel*** Monica. Durante il campus gli studenti usufruiranno di pernottamento, prima colazione e cena. Il pranzo invece sarà consumato a Montepulciano, nella mensa del Cantiere Internazionale d’Arte. Per gli spostamenti tra Chianciano Terme e Montepulciano è previsto un pullman a disposizione dei partecipanti.

Per tutti coloro che non necessitano del pernottamento, è previsto comunque il pranzo insieme a tutti gli altri corsisti, presso la mensa del Cantiere Internazionale d’Arte a Montepulciano.


COSTI E MODALITÀ DI PAGAMENTO

  • QUOTA SOGGIORNO COMPLETO: 950,00 euro
    Il costo è comprensivo di pernottamento a Chianciano Terme, presso l'Hotel 3*** Monica, pasti presso la mensa del Cantiere Internazionale d'Arte e presso l'hotel stesso,animazione, assistenza, assicurazione, materiali, trasferimenti tra Montepulciano e Chianciano Terme.
  • PROMO Allievi Ricordi Music School: 850,00 euro
    Riservata agli allievi iscritti alla Ricordi Music School. Comprende pernottamento a Chianciano Terme, presso l'Hotel 3*** Monica, pasti presso la mensa del Cantiere Internazionale d'Arte e presso l'hotel stesso,animazione, assistenza, assicurazione, materiali, trasferimenti tra Montepulciano e Chianciano Terme.
  • PROMO Allievi Istituto di Musica “H. W. Henze”
    Riservata agli allievi Istituto di Musica “H.W. Henze”. Il costo settimanale ridotto non prevede l’ospitalità, include il pranzo presso la mensa del Cantiere Internazionale d'Arte, animazione, assistenza, assicurazione, materiali. Contatta direttamente la segreteria dell'Istituto di Musica per informazioni sulla convenzione.
     

Il pagamento della quota dovrà essere effettuato nelle seguenti modalità: 
1. Acconto di € 100,00 al momento dell’iscrizione
2. Saldo entro e non oltre lunedì 10 giugno 2024

Tramite bonifico bancario intestato a Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte 
Causale: CANTIERI YOUNG - [nome e cognome partecipante]
Banca Valdichiana
IBAN: IT48S0885125601000000901427- SWIFT: ICRAITRRNN0 (Banca Valdichiana)

I corsi saranno attivati con un minimo di 30 ed un massimo di 40 iscritti. Qualora il numero minimo non venisse raggiunto, verranno rimborsati gli acconti versati.

ISCRIZIONI
Le iscrizioni devono pervenire entro il 10 giugno 2024.

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LE FAMIGLIE
I campus estivi possono diventare occasione di ritrovo, sia per una settimana di vacanza in Toscana, sia per un weekend in occasione del concerto dei figli. Scopri le proposte di soggiorno su www.terretoscaneagency.it. Scopri i tour e le opportunità del territorio su www.valdichianaliving.it.


INFO E CONTATTI
Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte: tel. 0578.757089 (cell. +39.320.0574875)
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LA MAPPA DELLE MERAVIGLIE, L'ANTEPRIMA CANTIERE DEDICATA A MARCO POLO DAL 17 AL 31 MAGGIO

L’Anteprima Cantiere è una nuova produzione di teatro musicale che rilancia il coinvolgimento dei giovanissimi musicisti legati al territorio. Dal 17 al 31 maggio sarà eseguita, in forma scenica o in forma di concerto, l’opera per ragazzi commissionata al giovane autore e docente Francesco Andreucci, su testo di Laura Farini. S’intitola “La mappa delle meraviglie", la favola in musica dedicata all’anniversario di Marco Polo, sui temi del viaggio e del multiculturalismo. Le diverse repliche si muovono tra il Teatro Poliziano e gli spazi degli istituti comprensivi Iris Origo e Virgilio: oltre a Montepulciano, sono previste le tappe di Acquaviva, Abbadia di Montepulciano, Montepulciano Stazione e Sant'Albino. In totale saranno coinvolti nelle diverse esecuzioni 30 studenti della scuola secondaria di primo grado a indirizzo musicale e oltre 600 (seicento) delle scuole primarie del territorio. La direzione musicale è affidata al maestro Luca Morgantini, con il coordinamento didattico di Chiara Giorgi.



49° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE, LA PRESENTAZIONE A MILANO GIOVEDÌ 11 APRILE

Il prossimo 49° Cantiere Internazionale d'Arte si terrà a Montepulciano e in Valdichiana dal 12 al 28 luglio 2024.

La programmazione sarà presentata giovedì 11 aprile, alle 19, presso lo Showroom Fazioli, in Milano (Via Conservatorio, 17). Il ricco ed eclettico cartellone degli appuntamenti artistici sarà illustrato dalla direttrice artistica Mariangela Vacatello e dal direttore musicale Michele Gamba. L'incontro valorizzerà anche il territorio della Valdichiana Senese che si distingue per la vitalità delle iniziative culturali. La proposta artistica e l'offerta turistica s'incontrano in una ricca stagione estiva. L'appuntamento sarà arricchito dall'esecuzione di Mariangela Vacatello, prestigiosa solista che dal 2024 al 2026 la direzione artistica della manifestazione ideata da Hans Werner Henze.







CANTIERI YOUNG 2024: CAMPUS ESTIVI POP, ROCK, JAZZ PER GIOVANI MUSICISTI A MONTEPULCIANO

Campus Musicali Estivi Montepulciano Siena Toscana

I campus musicali estivi sono la tua vacanza studio a Montepulciano in Toscana all'insegna della formazione musicale e del divertimento. 

I campus estivi nascono dalla collaborazione fra l'Istituto di Musica H. W. Henze di Montepulciano e la Ricordi Music School.


Nel cuore della Toscana, una settimana tra musica e divertimento a Montepulciano. Dal 23 al 30 giugno 2024 la 7° edizione di Cantieri Young, il campus estivo musicale promosso da l’Istituto di Musica H. W. Henze e Ricordi Music School per chiunque suoni uno strumento o canti da almeno un anno.

Cantieri Young è un modo diverso di incontrare la musica per scoprire e valorizzare le capacità di tutti, per attivare la creazione di eventi e spettacoli che andranno in scena durante la settimana e nel concerto finale a Montepulciano. La vera opportunità è quella di consentire a docenti e ragazzi di creare e condividere le performance per il pubblico, dalla composizione all’esecuzione mediante l’utilizzo di tecnologie musicali, la stesura di testi, la realizzazione delle coreografie. Si tratta di una scuola partecipata da tutti che diventa confronto aperto, sviluppo di prassi condivise, comunità di pratica con il totale coinvolgimento e divertimento dei partecipanti.

Il programma è reso irresistibile da iniziative pensate per il tempo libero, dalle gite programmate ai momenti di relax nell’albergo con piscina, che fanno di Cantieri Young un’occasione sia per valorizzare le capacità musicali, artistiche e culturali, sia per rafforzare quelle affettive dei giovani partecipanti.
 

Le lezioni sono suddivise omogenee per livello e per età (base, intermedio o avanzato, in gruppi dagli 8 ai 18 anni).

Sono previsti piccoli gruppi di studio, approfondimenti individuali e stage collettivi sul palco per un totale di circa 6 ore di studio al giorno.

Il programma della giornata prosegue con diverse attività e gite: parco avventura, piscina, visita al Tempio di San Biagio e a Montepulciano, Museo Etrusco a Chianciano Terme. 

L’arrivo a Chianciano Terme è previsto per la giornata del 23 giugno, presso l’Hotel*** Monica. Durante il campus gli studenti usufruiranno di pernottamento, prima colazione e cena. Il pranzo invece sarà consumato a Montepulciano, nella mensa del Cantiere Internazionale d’Arte. Per gli spostamenti tra Chianciano Terme e Montepulciano è previsto un pullman a disposizione dei partecipanti.

Per tutti coloro che non necessitano del pernottamento, è previsto comunque il pranzo insieme a tutti gli altri corsisti, presso la mensa del Cantiere Internazionale d’Arte a Montepulciano.
 


COSTI E MODALITÀ DI PAGAMENTO

  • QUOTA SOGGIORNO COMPLETO: 950,00 euro
    Il costo è comprensivo di pernottamento a Chianciano Terme, presso l'Hotel 3*** Monica, pasti presso la mensa del Cantiere Internazionale d'Arte e presso l'hotel stesso,animazione, assistenza, assicurazione, materiali, trasferimenti tra Montepulciano e Chianciano Terme.
  • PROMO Allievi Ricordi Music School: 850,00 euro
    Riservata agli allievi iscritti alla Ricordi Music School. Comprende pernottamento a Chianciano Terme, presso l'Hotel 3*** Monica, pasti presso la mensa del Cantiere Internazionale d'Arte e presso l'hotel stesso,animazione, assistenza, assicurazione, materiali, trasferimenti tra Montepulciano e Chianciano Terme.
  • PROMO Allievi Istituto di Musica “H. W. Henze”
    Riservata agli allievi Istituto di Musica “H.W. Henze”. Il costo settimanale ridotto non prevede l’ospitalità, include il pranzo presso la mensa del Cantiere Internazionale d'Arte, animazione, assistenza, assicurazione, materiali. Contatta direttamente la segreteria dell'Istituto di Musica per informazioni sulla convenzione.
     

Il pagamento della quota dovrà essere effettuato nelle seguenti modalità: 
1. Acconto di € 100,00 al momento dell’iscrizione
2. Saldo entro e non oltre lunedì 10 giugno 2024

Tramite bonifico bancario intestato a Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte 
Causale: CANTIERI YOUNG - [nome e cognome partecipante]
Banca Valdichiana
IBAN: IT48S0885125601000000901427- SWIFT: ICRAITRRNN0 (Banca Valdichiana)

I corsi saranno attivati con un minimo di 30 ed un massimo di 40 iscritti. Qualora il numero minimo non venisse raggiunto, verranno rimborsati gli acconti versati.

ISCRIZIONI
Le iscrizioni devono pervenire entro il 10 giugno 2024.
 



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LE FAMIGLIE
I campus estivi possono diventare occasione di ritrovo, sia per una settimana di vacanza in Toscana, sia per un weekend in occasione del concerto dei figli. Scopri le proposte di soggiorno su www.terretoscaneagency.it. Scopri i tour e le opportunità del territorio su www.valdichianaliving.it.


INFO E CONTATTI

Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte: tel. 0578.757089 (cell. +39.320.0574875)
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XVI CONCORSO INTERNAZIONALE DI CANTO LIRICO GIULIO NERI, DAL 2 AL 5 MAGGIO 2024 A TORRITA DI SIENA

Il Concorso Internazionale di Canto Lirico "Giulio Neri" - XVI edizione si svolgerà a Torrita di Siena da giovedì 2 a domenica 5 maggio 2024. L'evento lirico, ormai tra i più autorevoli e partecipati, vanta una giuria sempre più prestigiosa.

ISCRIZIONE VELOCE CLICK QUI

GIURIA
La giuria vanta personalità rilevanti della cultura musicale:
- presidente Riccardo Zanellato (basso)
- Edoardo Bottacin (direttore artistico Teatro Sociale di Rovigo)
- Eleonora Leonini (direttore artistico Concorso Internazionale di Canto Lirico Giulio Neri)
- Vincent Monteil (direttore musicale Opéra Nice - Côte d'Azur)
- Cristiano Sandri (direttore artistico Teatro Regio di Torino)
- Tiziana Tramonti (soprano e docente alla Scuola di Musica di Fiesole)

MONTEPREMI
Il montepremi di 5.600 euro, con l'attribuzione di 7 premi in denaro, oltre alle opportunità di produzioni e audizioni.

Sarà il Teatro degli Oscuri, in Piazza Matteotti, ad accogliere la manifestazione organizzata da Comune Torrita di Siena e Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte, con la direzione artistica dal maestro Eleonora Leonini.

REGOLAENTO E INFORMAZIONI > https://www.concorsogiulioneri.it/

MASSIRONI, IMPARATO, SANTORO: COMICITA' INCALZANTE CON "IL MALLOPPO" AL POLIZIANO

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Ritmo incalzante, satira feroce, testo dissacrante che ha trionfato a Broadway e Londra. Due ladri inesperti svaligiano la banca accanto all’impresa di pompe funebri in cui lavorano, ma devono nascondere la refurtiva nella bara della madre appena deceduta di uno di loro. Tra urti, omicidi, intrighi amorosi e indagini, inizia una rocambolesca sequela di situazioni spassose, tipiche dell’umorismo nero britannico. Il Malloppo è infatti tra gli esempi più divertenti della black comedy, in cui con ironia e cinismo attaccano le istituzioni della società borghese: le forze dell’ordine, il matrimonio, il culto della morte. La qualità artistica dei tre protagonisti, volti noti anche al cinema, preannuncia un formidabile atto conclusivo per la stagione del Teatro Poliziano.

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DOMENICA 7 APRILE 2024 ore 21.15


IL MALLOPPO
di Joe Orton
GIANFELICE IMPARATO, MARINA MASSIRONI, VALERIO SANTORO
e con Giuseppe Brunetti, Davide Cirri
scene Luigi Ferrigno - costumi Anna Verde - luci Antonio Molinaro
produzione La Pirandelliana

PAOLO ROSSI E IL METODO PIRANDELLO: DA QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO, AL POLIZIANO

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Da questa sera si recita a soggetto, ovvero si improvvisa. Come prevedere dunque cosa accadrà proprio durante lo spettacolo che vedrete voi? Dipende dal pubblico, dal clima, dagli attori, da chi sceglierà di parlare per primo. A soggetto, ovviamente; a braccio, con dei punti fissi ma senza copione. Si parte dalla pièce di Pirandello, il quale nell’avvertenza posta in testa al terzo dramma della “trilogia del teatro nel teatro” si premura di scrivere al primo rigo: “L’annunzio di questa commedia, così nei giornali, come nei manifesti, dev’esser dato, senza il nome dell’autore”. Ovvero senza il suo di nome. E nell’elenco degli attori e delle attrici in cartellone mette al primo posto: “col concorso del pubblico che gentilmente si presterà”.

Da questo testo si partirà per un viaggio, sempre accompagnati dal capocomico Paolo Rossi e la sua compagnia di giro, in un percorso sì pirandelliano, ma anche profondamente attuale. Perché Paolo da un lato parla direttamente con Luigi Pirandello e si lascia consigliare e portare avanti nella trama, dall’altro resta e rimane ancorato alla realtà, e a come la realtà odierna e più spiccia non possa non entrare inevitabilmente in qualsiasi cosa che sia viva come il teatro. La vita nel teatro, dunque, ma anche il teatro nella vita, ovvero il nostro bisogno continuo di mostrarci performanti in tv e sui social. Forse ci siamo tutti trasformati in personaggi tragicomici in cerca d’autore. “Ma scusa, se Pirandello pur di mantenere il segreto più misterioso sul suo testo ha fatto togliere il proprio nome dal cartellone”, dice Paolo Rossi, “chi sono io per spoilerare ciò che accadrà nello spettacolo di questa sera? Non sono mica un indovino, sono un comico scavalcamontagne. Se le parole per la “scheda” non le ha trovate un premio Nobel per la Letteratura, non potete pretenderle da me che ho fatto l’Itis!” E conclude: “Perché mettere in scena proprio questo testo? I miei maestri sono Fo, Gaber, Jannacci, Strehler e Pirandello. Ma Pirandello è quello che ultimamente frequento più spesso. Mi è anche apparso in sogno. Una volta, c’era anche Marta Abba, mi ha parlato di questo testo spiegandomi perché fosse proprio il momento giusto. Ma mi son svegliato per andare in bagno appena prima che me lo svelasse.” Lo svelamento avverrà direttamente sul palco, dal vivo. Ma solo a patto che tutti s’improvvisi all’unisono.


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MARTEDI 12 MARZO 2024 ore 21.15


DA QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO
Il metodo Pirandello
con PAOLO ROSSI
e con Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Caterina Gabanella, Alessandro Cassutti, Laura Bussani
scene Lorenza Gioberti
costumi Elisabetta Menziani
luci Elena Vastano
produzione Agidi

ALESSANDRO BENVENUTI E ARCA AZZURRA CON IL FALSTAFF DI SHAKESPEARE AL TEATRO POLIZIANO

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Domenica 25 febbraio (ore 21.15), è in scena al Teatro Poliziano di Montepulciano un nuovo ambizioso lavoro teatrale che rinnova la collaborazione tra il pluripremiato drammaturgo e regista Ugo Chiti, l’eclettico interprete Alessandro Benvenuti e gli affidabili attori di Arca Azzurra che si dedicano stavolta a Falstaff, superbo personaggio scespiriano. Ispirandosi tanto ai drammi storici Enrico IV e Enrico V, quanto alla figura farsesca che emerge da Le allegre comari di Windsor, questo adattamento resuscita l’eroe e antieroe, gigione e irridente. Si scandisce così la natura di Falstaff, la sua arroganza aristocratica, con un sangue plebeo, popolaresco che muta dalla rabbia al sarcasmo, ma rimane disarmante, quasi patetico, perché non conosce o non sa darsi le regole e la consapevolezza dell’età che indossa.
Questo Falstaff, per molti aspetti, resta fedele al testo originale delle Comari di Windsor, ne rispetta gli appuntamenti farseschi; soltanto nel risveglio da un sogno all’inizio della commedia e nell’ultima beffa in chiusura, l’ennesimo inganno di un’attesa punitiva nel parco, il racconto cambia struttura e andamento narrativo. Il mutamento arriva grazie all’intervento di Semola, un personaggio che fin dall’inizio ha fiancheggiato Falstaff facendosi assumere come paggio. Servizievole, irridente, mutevole, canagliesco, inquietante, occupa allusivamente la funzione di un fool che solo alla fine (allucinazione o sogno?) assume le vesti e le sembianze di Enrico, l’irrequieto febbrile principe ereditario, figlioccio, compagno di avventure e di bagordi, che sale sul trono del padre. Falstaff ora è ombra di un passato da ripudiare: il grande, glorioso antieroe viene allontanato, per lui non c’è posto nelle tortuose architetture del potere e Falstaff è bandito dal re, ostentatamente non riconosciuto. Niente fate, folletti, fastidi e pizzicotti nel parco di Windsor, ma l’asprezza di una condanna che ribadisce come nell’ordine prestabilito del potere non si trovi posto dove collocare un corpo tanto grande quanto irrazionale e magico.


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DOMENICA 25 FEBBRAIO 2024 ore 21.15


FALSTAFF A WINDSOR
liberamente tratto da William Shakespeare
regia e adattamento Ugo Chiti
con Alessandro Benvenuti
e con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Cioni, Paolo Ciotti, Elisa Proietti
scene Sergio Mariotti
costumi Giuliana Colzi
luci Samuele Batistoni
musiche Vanni Cassori
produzione Arca Azzurra Teatro

DARIO BALLANTINI AL TEATRO POLIZIANO: TRASFORMISMO E COMICITÀ, IL 15 FEBBRAIO

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Dario Ballantini, trasformista reso popolare dalle performance televisive, propone nove personaggi creati dal celebre autore romano Ettore Petrolini. Con la consueta maniacale ostinazione per il totale camuffamento, l’artista livornese riesce a far rivivere, in una versione più aderente possibile all’originale, sette personaggi creati dal grande comico romano nato a fine ‘800: Gigi Il Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone, si ripresentano in scena nel nuovo millennio. La scena diviene un camerino aperto dove l’artista si trucca a vista e si sofferma sulla memoria collettiva per preservare il futuro dei comici, valorizzando i riferimenti classici dell’umorismo; Petrolini è infatti considerato il precursore della comicità italiana. Il commento musicale, impreziosito dai più noti motivi petroliniani, è affidato al virtuoso fisarmonicista Marcello Fiorini, in un brillante contrappunto tra melodie senza tempo e numeri teatrali.

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GIOVEDI 15 FEBBRAIO ore 21.15



BALLANTINI & PETROLINI
atto unico tratto dalle opere di Ettore Petrolini

scritto e interpretato da Dario Ballantini
fisarmonica Marcello Fiorini

 

CONCERTO DI NATALE, DOMENICA 17 DICEMBRE A MONTEPULCIANO L'EVENTO SINFONICO-CORALE

concerto natale 2023 webL'evento natalizio riuinsce Orchestra Poliziana e Corale Poliziana con la direzione di Alessio Tiezzi per il concerto sinfonico-corale realizzato da Associazione "Amici dell'Istituto di Musica di Montepulciano". Domenica 17 dicembre, alle 17.30, il programma prevede musiche di Händel e Delibes. A impreziosire l'appuntamento c'è la partecipazione del Coro di Voci Bianche; le direzioni dei cori sono di Judy Diodato e Chiara Giorgi che prepara i più piccoli.

L'esecuzione musicale sarà preceduta dal conferimento del Premio Diritto alla Musica, assegnato da Comune di Montepulciano e Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte a Federico Maria Sardelli, personalità della musica che ha saputo trasmettere valori civici e culturali della Toscana.

CONCERTO DI NATALE
Orchestra Poliziana
Corale Poliziana
Coro Voci Bianche Istituto di Musica Henze
Chiara Franceschelli soprano
Bruno Bocci tromba

Alessio Tiezzi direttore

Händel, Suite per tromba e orchestra d’archi
Händel, “Lascia ch’io pianga” Aria per Soporano
Händel, “Let the bright Seraphim” da Samson Aria per tromba e soprano
Delibes, Messa breve per coro e orchestra d’archi

MONTEPULCIANO, CHIESA DEL SS. NOME DI GESU'
DOMENICA 17 DICEMBRE, ORE 17.30

Ingresso gratuito

Concerto di Santa Cecilia 2023: tutte le foto dell'evento dell'Istituto di Musica H. W. Henze

Per l'edizione 2023 del Concerto di Santa Cecilia insegnanti, allieve, allievi dell'Istituto di Musica Hans Werne Henze hanno presentato un programma ispirato all'arte dellla danza, con brani pop, temi classici o tratti dalla tradizione popolare. L'album realizzato da Carlo Pellegrini racconta per foto l'evento musicale che ha riunito nella Sala Ex Macelli di Montepulciano oltre 150 elementi, tra musicisti esperti, giovani e giovanissimi. 
 

"IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI", ANTEPRIMA DELLA STAGIONE DEL TEATRO POLIZIANO L'8 DICEMBRE

Il carnevale degli animali copia web

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Una nuova produzione unisce l’ensemble musicale dell’Istituto di Musica H. W. Henze e la creatività teatrale di Voci e Progetti. Le carnaval des animaux è il brano più celebrato del compositore francese Camille Saint-Saëns che ne aveva proibito la diffusione. I quattordici momenti musicali sorprendono per la brillantezza, ricca di verve e di umorismo: le virtù dei singoli strumenti musicali sono presentate esprimendo di volta in volta un diverso animale, in un’allegoria comica del genere umano. L’esecuzione musicale, diretta da Alessio Tiezzi, è arricchita dalla drammaturgia e dalla recitazione dei quattro attori che fanno dell’improvvisazione la propria inconfondibile e irresistibile cifra stilistica. 

 

ANTEPRIMA Sala Ex Macelli
VENERDÌ 8 DICEMBRE 2023 ore 21.15

IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI
Fantasia zoologica di Camille Saint-Säens 
Voci e Progetti, Istituto di Musica H. W. Henze, Alessio Tiezzi
produzione Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte

 
INGRESSO POSTO UNICO: 10 euro

INFO E PRENOTAZIONI
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T. 0578757089 / 757007

 



 

 

 

 

I SUONI DELLA DANZA, un coreutico Concerto di Santa Cecilia domenica 26 novembre

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DOMENICA 26 NOVEMBRE ore 17
SALA EX MACELLI - MONTEPULCIANO 
 
Si tiene straordinariamente alla Sala Ex Macelli il consueto appuntamento musicale di Santa Cecilia promosso da Istituto di Musica Henze.
Le formazioni e i giovani talenti della scuola musicale di Montepulciano presentano brani e arrangiamenti che sono ispirati alle musiche concepite per la danza e il balletto. 
Si alternano sul palcoscenico momenti classici e sonorità più attuali, interpretando un programma di temi popolari e melodie universali.
 
 
 
*ingresso 5 euro

Stagione teatrale 23/24: divertimento e attualità al Teatro Poliziano

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STAGIONE TEATRALE 2023-24
programma completo qui

 

Il Teatro Poliziano annuncia un programma 2023-’24 che vanta nomi altisonanti, autori classici e sperimentazioni contemporanee: Violante Placido e Ninni Bruschetta affrontano il Grande fratello di George Orwell, i premi Ubu Elvira Frosini e Daniele Timpano s’interrogano sulla Rivoluzione Francese, Dario Ballantini esibisce i personaggi comici di Ettore Petrolini, Alessandro Benvenuti con Ugo Chiti e la compagnia Arca Azzurra ritraggono il Falstaff di Shakespeare, mentre Paolo Rossi si muove tra Pirandello e i giorni nostri; in chiusura c’è l’ironia dark con Gianfelice Imparato e Marina Massironi. Per l’anteprima, sarà invece realizzata una nuova produzione de Il Carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns che combina l’esecuzione musicale dell’Istituto H. W. Henze con la recitazione improvvisata di Voci e Progetti.

Tra le novità di quest’anno ci sono gli interventi di restauro ed efficientamento energetico (con fondi PNRR) per rinnovare il Teatro Poliziano che potrà ospitare sei spettacoli a partire da gennaio 2024. Sarà invece la sala Ex Macelli ad accogliere l’anteprima prevista per venerdì 8 dicembre 2023, quando sarà allestita una versione teatrale de Il carnevale degli animali, la celeberrima fantasia zoologica del compositore Camille Saint-Saëns, arricchita dalla performance di quattro attori che fanno dell’improvvisazione la propria cifra stilistica; l’esecuzione musicale è affidata all’ensemble dell’Istituto di Musica H. W. Henze diretto da Alessio Tiezzi. Giovedì 18 gennaio 2024 Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri, affiancati da una solida compagine, presentano 1984, nuovo adattamento del capolavoro letterario nel quale George Orwell immaginava il controllo del Grande fratello: l’esperienza teatrale che ha stupito critica e pubblico a Broadway come a Londra, arriva in Italia con la regia di Giancarlo Nicoletti. Si è aggiudicato ben due premi Ubu lo spettacolo sulla Rivoluzione Francese firmato dal binomio di culto Elvira Frosini - Daniele Timpano: miglior drammaturgia e miglior attore a Marco Cavalcoli; è in calendario per venerdì 2 febbraio Ottantanove, la pièce ironica che, tra storia e postmodernità, s’interroga sul senso delle rivoluzioni nella società attuale. Dario Ballantini, trasformista reso popolare dalle apparizioni televisive, interpreta giovedì 15 febbraio nove personaggi creati da Ettore Petrolini, precursore della comicità nazionale: la scena diviene un camerino aperto dove l’artista si trucca a vista, mentre il commento musicale, impreziosito dai più noti motivi petroliniani, è affidato al virtuoso fisarmonicista e compositore Marcello Fiorini, in un brillante contrappunto tra melodie senza tempo e numeri teatrali.
Domenica 25 febbraio, un ambizioso lavoro rinnova la collaborazione tra Alessandro Benvenuti, il regista Ugo Chiti e l’affidabile compagnia Arca Azzurra che si dedicano a Shakespeare; “Falstaff a Windsor” scolpisce la figura farsesca e superba di uno tra i più noti personaggi di ogni tempo, un plebeo che ostenta un’arroganza aristocratica. Il capocomico Paolo Rossi, con la sua compagnia di giro, è protagonista di un capolavoro pirandelliano martedì 12 marzo, quando è in cartellone Da stasera di recita a soggetto: nel confronto tra l’idea originale di Luigi Pirandello e la realtà odierna, si ridicolizza il bisogno diffuso di essere sempre più performanti, in tv come sui social network. Ritmo incalzante e satira feroce: Il Malloppo è la commedia dark che attacca, con ironia e cinismo, le istituzioni borghesi; la qualità artistica dei tre interpreti principali, Gianfelice Imparato, Marina Massironi e Valerio Santoro, volti noti anche al cinema, preannuncia per domenica 7 aprile un avvincente atto conclusivo per la stagione del Teatro Poliziano.

Restano accessibili i costi di abbonamenti e biglietti, con promozioni speciali riservate in particolare ai giovani under 30, oltre che ai soci Coop.

Info e prenotazioni www.fondazionecantiere.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;

Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte: tel. 0578 757089.


Con il sostegno di
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XIII CONCORSO INTERNAZIONALE PER CANTANTI LIRICI "CITTÀ DI PIENZA" 9-11 NOVEMBRE 2023

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Nel centro storico di Pienza, patrimonio mondiale UNESCO, dal 9 all’11 novembre 2023 si svolge il XIII Concorso Internazionale per Cantanti Lirici “Città di Pienza”, organizzato da OperaPienza e Comune della Città di Pienza in collaborazione con Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte.

L’evento vuole valorizzare nuove voci, dando loro la possibilità di esibirsi di fronte a una giuria formata da personalità di rilievo nel panorama lirico internazionale e di vincere premi in denaro, audizioni e borse di studio per ruoli a concorso, ovvero opportunità di avviamento per la propria carriera.
Sono ammessi a partecipare cantanti di tutte le nazionalità, appartenenti a tutti i registri vocali, nati dopo il 31 dicembre 1987 e maggiorenni alla data della presentazione della domanda.

 ISCRIZIONI ENTRO SABATO 4 NOVEMBRE 2023 

 REGOLAMENTO COMPLETO QUI 

 

PREMI

1° PREMIO “Città di Pienza”: borsa di studio € 2.000 offerto da Comune della Città di Pienza

2° PREMIO “Città di Pienza”: borsa di studio € 1.500 offerto da Fondazione Conservatorio San Carlo Borromeo

3° PREMIO “Città di Pienza”: borsa di studio € 1.000 offerto da Comune della Città di Pienza

Premio “Andy Johnson” per la miglior voce di baritono: borsa di studio da € 500,00.

 

BORSE DI STUDIO RUOLI OPERA A CONCORSO

Laboratorio di alto perfezionamento in preparazione dell’opera a concorso, onnicomprensivo di tutte le spese a carico dell’organizzazione “Accademia Opera Pienza 2024”

Borsa di studio € 500, offerta da Comune della Città di Pienza

Borsa di studio € 500, offerta da Fondazione San Carlo Borromeo Città di Pienza

Borsa di studio € 500, offerta da Adua Veroni

Borsa di studio € 500, offerta da Adua Veroni

Borsa di studio € 500, offerta da Moira Johnson

 

PREMI SPECIALI – AUDIZIONI, CONCERTI E SCRITTURE

Premio "Teatro Massimo Bellini di Catania" Audizione per il 1° e 2° classificato presso il Teatro Massimo Bellini di Catania

Premio “Maggio Musicale Fiorentino” Audizione per 1 o 2 cantanti presso il Teatro Maggio Musicale Fiorentino

Premio “Teatro Massimo di Palermo” Audizione per 1 o 2 cantanti presso il Teatro Massimo di Palermo

Premio “Teatro Fraschini” Audizione per 1 o 2 cantanti presso il Teatro Fraschini di Pavia nella primavera 2024

Premio “Deutsche Oper Berlin” Audizione per 1 o 2 cantanti presso il Teatro Deutsche Oper di Berlino

Premio “Landestheater Coburg” Scrittura per 1 o 2 cantanti per la stagione 2024/2025 presso il Landestheater Coburg (Germania) a discrezione del Maestro Nail Barry Moss

 

GIURIA

Adua Veroni Presidente

Cameron Arens Vice Casting Manager Festival d'Aix-en-Provence - Francia

Alessandro Ariosi Ariosi Management International Artists Management Agency

Francesca Barbieri Consulente musicale

Cecilia Gasdia Sovrintendente Fondazione Arena di Verona

Neil Barry Moss Direttore artistico Landestheater Coburg - Germania   

Gianni Tangucci Coordinatore artistico della Accademia del Maggio Musicale Fiorentino                                                                                

L'ORFEO DI MONTEVERDI IN FORMA DI CONCERTO A SAN BIAGIO IN ONORE DEL POLIZIANO

Tra il 1479 e il 1480 Agnolo Poliziano scrive l'opera teatrale La Fabula di Orfeo; oltre un secolo dopo, quel testo viene ripreso da Claudio Monteverdi per comporre L'Orfeo, oggi riconosciuto come il primo capolavoro nella storia del melodramma.
 
Sabato 16 settembre, nel contesto rinascimentale del Tempio di San Biagio, in onore del Poliziano L'Orfeo viene presentato in forma di concerto dall'Ensemble Etruria Barocca guidato da Dimitri Betti, maestro concertatore, con la partecipazione del Gruppo Chiarine del Magistrato delle Contrade di Montepulciano.
 
L'evento, organizzato da Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte, si inserisce nel triennio di celebrazioni per Agnolo Poliziano, di cui nel 2024 ricorre il 570° anniversario della nascita e il 530° della morte, un'iniziativa a cura di Comune di Montepulciano e Biblioteca Comunale e Archivio Storico "Piero Calamandrei" Montepulciano.
 
TEMPIO DI SAN BIAGIO, MONTEPULCIANO - SABATO 16 SETTEMBRE 2023, ORE 21
INGRESSO LIBERO
 
card orfeo site

ISTITUTO DI MUSICA H. W. HENZE, APERTURA DELLE ISCRIZIONI PER L'ANNO SCOLASTICO 2023-24

post istituto quadra

 

Dimensione musica: un nuovo anno scolastico ha inizio all'Istituto di Musica “Hans Werner Henze”!

Aule moderne e accoglienti, insegnanti preparati e affidabili, organizzazione curata e dinamica e tante opportunità per le allieve e gli allievi, grazie anche alle convenzioni con l'Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci e Siena Jazz. 

Oltre alla sede poliziana, si rafforzano le sezioni distaccate di Cetona e Sarteano, facendo dell'Istituto di Musica Henze una dimensione d’eccellenza per tutto il territorio: sono infatti coinvolti nella didattica musicale oltre 1.000 allievi, tra corsi individuali, corsi collettivi e attività nelle scuole pubbliche e private.

OPEN DAY per conoscere gli insegnanti, i corsi e l'offerta didattica
Domenica 24 settembre 2023, dalle 15.00 alle 19.00
Corso di canto moderno open day domenica 24 settembre 2023, dalle 10.30 alle 12.00, con il nuovo insegnante Andrea Pinsuti
presso Istituto di Musica Henze, via di Voltaia nel Corso, 57 (ex tribunale)

ISCRIZIONI
Per le iscrizioni, la segreteria dell'Istituto di Musica H. W. Henze è aperta
dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30

> Via di Voltaia nel Corso, 57 - Montepulciano (Si)
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
> tel. 0578 758416 | cell. +39 347 7419459

INIZIO LEZIONI
Lunedì 2 ottobre 2023

MAGGIORI DETTAGLI QUI




I 40 insegnanti dell’Istituto di Musica Henze sono selezionati tra i professionisti più accreditati della Toscana, così da garantire una formazione autorevole, sia per gli insegnamenti classici, sia per la sezione moderna e jazz. L’Istituto di Musica Henze assicura un percorso di studi che è ha il valore dei Corsi di Formazione Pre-Accademica (CFP): grazie alla convenzione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena, la didattica della scuola poliziana è allineata agli standard di tutti i Conservatori d’Italia (leggi qui la convenzione ufficiale). 

L'Istituto di Musica Henze aderisce dal 2015 al forum OSI - Orff-Schulwerk Italiano promuovendo così la formazione di operatori musicali e insegnanti.

E poi ci sono i diversi ensemble, le formazioni musicali dove gli iscritti possono divertirsi a fare musica insieme: dall’Orchestra in classe alla Banda Poliziana, dal Coro delle Voci Bianche all’Orchestra Poliziana, c’è musica per tutte le età all’Istituto Henze di Montepulciano. 


Il direttore dell'Istituto di Musica Hans Werner Henze è il maestro ALESSIO TIEZZI (leggi qui il suo curriculum)

SCARICA QUI IL REGOLAMENTO DELL'ISTITUTO DI MUSICA



    

L'Istituto di Musica Henze è convenzionato
con Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci e Siena Jazz - Accademia nazionale del Jazz



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L'Istituto di Musica Henze aderisce al
forum OSI - Orff-Schulwerk Italiano

ISTITUTO DI MUSICA H. W. HENZE, ANNO SCOLASTICO 2024-2025

 

Dimensione musica: un nuovo anno scolastico ha inizio all'Istituto di Musica “Hans Werner Henze”!

Aule moderne e accoglienti, insegnanti preparati e affidabili, organizzazione curata e dinamica e tante opportunità per le allieve e gli allievi, grazie anche alle convenzioni con l'Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci e Siena Jazz. 

Oltre alla sede poliziana, si rafforzano le sezioni distaccate di Cetona e Sarteano, facendo dell'Istituto di Musica Henze una dimensione d’eccellenza per tutto il territorio: sono infatti coinvolti nella didattica musicale oltre 1.000 allievi, tra corsi individuali, corsi collettivi e attività nelle scuole pubbliche e private.

OPEN DAY per conoscere gli insegnanti, i corsi e l'offerta didattica
Domenica 22 settembre 2024, dalle 15.00 alle 19.00
presso Istituto di Musica Henze, via di Voltaia nel Corso, 57 (ex tribunale)

ISCRIZIONI
Per le iscrizioni, la segreteria dell'Istituto di Musica H. W. Henze è aperta
dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30

> Via di Voltaia nel Corso, 57 - Montepulciano (Si)
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
> tel. 0578 758416 | cell. +39 347 7419459

INIZIO LEZIONI
Martedì 1 ottobre 2024

MAGGIORI DETTAGLI QUI




I 40 insegnanti dell’Istituto di Musica Henze sono selezionati tra i professionisti più accreditati della Toscana, così da garantire una formazione autorevole, sia per gli insegnamenti classici, sia per la sezione moderna e jazz. L’Istituto di Musica Henze assicura un percorso di studi che è ha il valore dei Corsi di Formazione Pre-Accademica (CFP): grazie alla convenzione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena, la didattica della scuola poliziana è allineata agli standard di tutti i Conservatori d’Italia (leggi qui la convenzione ufficiale). 

L'Istituto di Musica Henze aderisce dal 2015 al forum OSI - Orff-Schulwerk Italiano promuovendo così la formazione di operatori musicali e insegnanti.

E poi ci sono i diversi ensemble, le formazioni musicali dove gli iscritti possono divertirsi a fare musica insieme: dall’Orchestra in classe alla Banda Poliziana, dal Coro delle Voci Bianche all’Orchestra Poliziana, c’è musica per tutte le età all’Istituto Henze di Montepulciano. 


Il direttore dell'Istituto di Musica Hans Werner Henze è il maestro ALESSIO TIEZZI (leggi qui il suo curriculum)

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con Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci e Siena Jazz - Accademia nazionale del Jazz



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48° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE, IL RACCONTO PER IMMAGINI DEL CONCERTO DI CHIUSURA

Nelle foto di Irene Trancossi il racconto del grandioso concerto che ha salutato il 48° Cantiere Internazionale d'Arte, in una Piazza Grande gremita del pubblico delle grandi occasioni.

 

Orchestra Poliziana

Corale Poliziana, Coro Harmonia Cantata

Daniele Giorgi direttore

Massimiliano Cuseri, Alessio Tiezzi pianoforte

Judy Diodato, Raffaele Pucciani maestri dei cori

 

CRONACHE DEL BAMBINO ANATRA, LE IMMAGINI DELLA PRIMA ASSOLUTA AL TEATRO POLIZIANO

Cronache del bambino anatra, presentata al Teatro Poliziano sabato 29 e domenica 30 luglio 2023 per il 48° Cantiere Internazionale d'Arte, è stata la prima opera a portare in scena i disturbi dell’apprendimento attraverso la parola in musica.
 
La commissione di un libretto tratto dal testo originale ha dischiuso il lavoro di Sonia Antinori sulla dislessia a una nuova vita nell’ambito del teatro musicale. Il testo è stato adattato in stretta condivisione con Antonio Giacometti che ha composto le musiche per l’opera. Sono stati evidenziati gli aspetti di musicalità di alcuni dialoghi e operato tagli e modifiche, così che il parlato fosse più rarefatto, aprendo varchi alla musica e alle azioni sceniche degli interpreti e del coro. Il complesso lavoro di messa in scena si è avvalso della regia di Luca Valentino che, in collaborazione con Giacometti, ha diretto gli interpreti che danno vita alla storia di una madre e di suo figlio: il soprano Graziana Palazzo, il mezzosoprano Tiziana Tramonti, il tenore Mirko Guadagnini. Direttore Giuseppe Prete. Il cast si è completato con le voci bianche di Cosimo ChechiFilippo TurchiDuccio Solfanelli; con Altrevoci Ensemble, con il Coro di voci bianche dell’Istituto di Musica “H. W. Henze”, direttore Chiara GiorgiFederica Angelini e Luca Luchetti firmano le scene, Mara Pieri i costumi, Silvia Vacca le luci.
 
Alla produzione hanno lavorato Marta Hincapié Uribe, per l'ideazione e la realizzazione del video, Leonardo Magri come assistente alla regia, Niccolò Cantara come maestro sostituto e maestro alle luci, Sara Mazzetti e Bernardo Messeri come maestri di palcoscenico, Teresa Zazzaretta e Chiara Cipriani come assistenti coro di voci bianche. 
 
In collaborazione con Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria e Festival Scatola Sonora
 
 
La prima assoluta nelle foto di Irene Trancossi
 

IL SENSO DEL LUOGO - MONTEPULCIANO, UN PROGETTO MULTIMEDIALE DI ANDREA MOLINO

È disponibile il video de "Il Senso del Luogo - Montepulciano", un progetto musicale e multimediale di Andrea Molino, compositore e direttore d’orchestra che considera il luogo dove avviene un evento come parte integrante del contenuto narrativo espresso da quello stesso evento.

Mentre è in corso l’edizione numero 48 della manifestazione di Montepulciano e dopo aver presentato e realizzato la videoinstallazione musicale nell’edizione 2022 del Cantiere Internazionale d’Arte, viene ora pubblicato e reso disponibile online l’esito di un lavoro tanto ambizioso.

{basicyoutube}YoqD0OuQuys{/basicyoutube}

L’autore aveva infatti concepito cinque pezzi per "Il Senso del Luogo - Montepulciano" in intima relazione con diversi luoghi e situazioni della città, non in modo descrittivo o didascalico, ma essenzialmente teatrale, nel significato più ampio del termine: come sottolinea lo stesso Molino, «theaomai in greco significa osservare, guardare con attenzione».

Dal confronto con il direttore artistico del Cantiere, era emerso l’intento di concentrare l’indagine sui pianoforti della città, o meglio, sulle tastiere, su strumenti – oggetti – quindi essenzialmente stabili, che sono fisicamente integrati nel contesto urbano. I vari momenti del progetto si innestano dunque in modi diversi in luoghi topici della città come il Teatro Poliziano e Palazzo Contucci con il suo fortepiano storico; gli organi del Tempio di San Biagio, di Santa Maria delle Grazie e del Duomo e l'armonium della Chiesa del Gesù si uniscono in un impossibile quartetto; i pianoforti in alcune abitazioni private, in contrappunto con quelli dell'Istituto di Musica Hans Werner Henze, delineano il tessuto sociale e culturale della città; l'utilizzo giocoso e paradossale di un toy piano ci permette infine di toccare diversi luoghi all'aperto, tra cui il cuore stesso della città, Piazza Grande. Le pagine musicali sono state eseguite dai pianisti Alessio Tiezzi e Massimiliano Cuseri.

Il linguaggio audiovisivo diviene così un elemento compositivo e drammaturgico. La videocamera diventa anch'essa uno strumento musicale, affiancando con pari dignità i pianoforti e offrendo loro appassionanti possibilità di articolazione della narrazione musicale e teatrale. Il lavoro infatti non è pensato per un'esecuzione dal vivo ma per una visione mediale, grazie alla coproduzione con Istituto Europeo di Design – Milano e alla collaborazione con l’Istituto di Musica Henze di Montepulciano. La supervisione artistica del video è firmata da Davide Sgalippa, il progetto di allestimento da Solian Clerici, mentre le riprese e il montaggio video sono di Marco Ferrari; le riprese audio e il sound design sono invece di Cosma Castellucci.

 

CRONACHE DEL BAMBINO ANATRA, L'OPERA CONTEMPORANEA AL 48° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE

 bozzetto Cronache Bambino Anatra 5.JPG

 

Una nuova opera debutta al Teatro Poliziano per il 48° Cantiere Internazionale d'Arte.
Cronache del bambino anatra è il titolo della delicata storia familiare che, attraverso la musica di Antonio Giacometti e il libretto di Sonia Antinori, affronta il tema della dislessia.
La regia di Luca Valentino e la direzione di Giuseppe Prete guidano sul palco il mezzosoprano Tiziana Tramonti, il soprano Graziana Palazzo, il tenore Mirko Guadagnini e le voci bianche Cosimo Chechi, Filippo Turchi e Duccio Solfanelli. Ad Altrevoci Ensemble e al Coro di voci bianche dell'Istituto di Musica Henze sono affidate le parti orchestrali e corali.

 

TEATRO POLIZIANO

SABATO 29 LUGLIO ore 20.30

APERITIVO ALL’OPERA

Con Sonia Antinori, Emanuela De Bellis, Antonio Giacometti,
Mauro Montalbetti, Marco Ranaldi

 

TEATRO POLIZIANO

SABATO 29 LUGLIO ore 21.30

DOMENICA 30 LUGLIO ore 18

CRONACHE DEL BAMBINO ANATRA

Opera in un atto (prima assoluta, commissione del 48° Cantiere)

 

Musica di Antonio Giacometti

Libretto di Sonia Antinori

Giuseppe Prete direttore

Luca Valentino regia


Federica Angelini e Luca Luchetti scene

Mara Pieri costumi

Silvia Vacca luci

Graziana Palazzo soprano

Tiziana Tramonti mezzo soprano

Mirko Guadagnini tenore

Cosimo Chechi, Filippo Turchi, Duccio Solfanelli voci bianche

Altrevoci Ensemble

Coro di voci bianche dell’Istituto di Musica “H. W. Henze” 

Chiara Giorgi direttrice del coro

Gaia Matteini preparazione voci bianche

 

Marta Hincapié Uribe ideazione e realizzazione del video

Leonardo Magri assistente alla regia

Niccolò Cantara maestro sostituto e maestro alle luci

Sara Mazzetti, Bernardo Messeri maestro di palcoscenico

Teresa Zazzaretta, Chiara Cipriani assistenti coro di voci bianche

BIGLIETTI ONLINE

 

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Le immagini della danza al 48° Cantiere Internazionale d'Arte

La memorabile serata di danza in Piazza Grande raccontata dagli scatti di Irene Trancossi. Il debutto della Compgnia Cantiere Danza con la partecipazioe delle stelle Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko ha incantato il pubblico del 48° Cantiere Internazionale d'Arte. La coreografia di Kristina Paulin interpreta il rapporto di Wolfgang Amadeus Mozart e della moglie Constanze, rinnovando l'equilibrio tra movimenti classici e forme contemporanee, in una creazione capace di stabilire una connessione sentimentale autentica con la platea. L'esecuzione musicale dal vivo era affidata ai solisti dell'Orchestra Haydn di Trenato e Bolzano che hanno proposto le pagine di Mozart e di Philip Glass. L'ovazione finale sancisce il successo del progetto ideato e coordinato da Azzurra Di Meco. Le luci, in sintonia con le architetture rinascimentali della piazza, sono firmate da Gianni Trabalzini.

REFLECTIONS OF THE MIND, SABATO 22 LUGLIO IN PIAZZA GRANDE L'ESORDIO DELLA COMPAGNIA CANTIERE DANZA AL 48° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE

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Reflections of the mind sancisce il debutto della Compagnia Cantiere Danza, formazione di otto talenti selezionati nelle scuole di danza italiane, che sul palco si unirà a Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko, già principal dancers dell'Hamburg Ballet, nella coreografia ideata da Kristina Paulin.
Il progetto, realizzato da Cantiere Internazionale d’Arte e coprodotto da Bolzano Danza si completa con l’esecuzione dal vivo da parte dei Solisti (quartetto d’archi) dell’Orchestra Haydn delle musiche di Mozart e Philip Glass.
Proprio grazie a un linguaggio di movimento classico che vira verso una qualità contemporanea, la coreografia esprime il passaggio da un mondo reale a uno più etereo, essendo ispirata al sentimento di Mozart verso la moglie Constanze, un amore potente e terreno ma allo stesso tempo delicato e fragile.
 

MONTEPULCIANO - Piazza Grande

Domenica 23 luglio, ore 21.30

REFLECTIONS OF THE MIND

prima assoluta, commissione 48° Cantiere

Compagnia Cantiere Danza
Kristina Paulin coreografia
Silvia Azzoni, Oleksandr Ryabko interpreti principali

Andrea Cheldi, Virginia D’Ancona, Giacomo Greco, Paolo Giovanni Grosso, Denise Martignon, Ester Papini, Vittoria Pennacchini, Tommaso Ruggeri danzatori

Solisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
Marco Mandolini violino
Elisabetta Fornaresio violino
Roberto Mendolicchio viola
Elisabetta Branca violoncello

Gianni "Giaccio” Trabalzini scene e luci
Bernardo Messeri maestro alle luci

Azzurra Di Meco ideatrice e coordinatrice

musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Philip Glass

Coproduzione Festival Bolzano Danza (Emanuele Masi direttore artistico), Fondazione Haydn di Bolzano e Trento e Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte. 

Si ringraziano Sasha Riva e Simone Repele per l’amichevole collaborazione

 
BIGLIETTI ONLINE
 
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IL TEATRO POLIZIANO APPLAUDE L'OPERA BASTIANO E BASTIANA AL 48° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE

L'applauso del Teatro Poliziano ha acclamato Bastiano e Bastiana, l'opera di Mozart allestita per il 48° Cantiere Internazionale d'Arte. La storia dei due giovani innamorati è stata interpretata dal soprano Laura Zecchini, dal tenore Matteo Tavini e da Paolo Leonardi nel ruolo del mago Colas, la stravagante figura a cui i due si rivolgono affinché li aiuti a risanare il loro amore messo alla prova.

L'opera è andata in scena sabato 15 e domenica 16 luglio al Teatro Poliziano, con la direzione di Tito Ceccherini sul podio del Wunderkammer Youth Ensemble e la regia di Luca Fusi, che ha animato i movimenti sul palco grazie a un gruppo di nove mimi: Chiara Antonelli, Lorenzo Baldini, Zaccaria Barraco, Martina Bassi, Sofia Chiodaroli, Marianna Federici, Alice Pagliaro, Giulia Rocchi e Lara Zaccara.

Di Carlo Sala e Roberta Monopoli le scene e i costumi, di Giulia Bandera le luci.

In collaborazione con Guido Levi Lighting Lab e Teatro Arsenale di Milano.

FOTO DI IRENE TRANCOSSI

BASTIANO E BASTIANA, L'OPERA DI MOZART IN SCENA PER IL 48° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE IL 15 E 16 LUGLIO AL TEATRO POLIZIANO

Bastiano Bastiana bozzetto

Sabato 15 luglio Teatro Poliziano, ore 21.30

Domenica 16 luglio Teatro Poliziano, ore 18.00

BASTIANO E BASTIANA

Anche quest’anno il Cantiere Internazionale d’Arte apre la grande kermesse trasversale alle arti che per due settimane coinvolgerà dieci borghi fra i più belli della provincia di Siena, con una nuova produzione d’opera e benché sulla soglia dei 50 anni, ma sempre fresco grazie alla sua vocazione didattica e divulgativa, la dedica alla giovinezza con la scelta del titolo raro Bastiano e Bastiana, primo Singspiel di Mozart, composto a soli 12 anni e liberamente ispirato a Jean-Jacques Rousseau. Ed i giovani finalmente rifletteranno sulla giovinezza insieme a Mozart, grazie alla Wunderkammer Youth Ensemble guidata dalla salda mano del direttore di grande esperienza Tito Ceccherini, alla regia di Luca Fusi, docente della Civica Scuola Paolo Grassi di Milano, ed ai giovanissimi protagonisti Matteo Tavini e Laura Zecchini

Come ogni anno settimane di lunghissime prove, vera eccezione nella prassi teatrale italiana, e soprattutto di cameratesca vita in comune tra le mura storiche di Montepulciano porteranno sul palco del Teatro Poliziano il 15 luglio, con replica il 16 luglio, la nuova produzione d’opera del 48esimo Cantiere Internazionale d’Arte, Bastiano e Bastiana K 50 di Mozart.

Rappresentata meno di 100 volte dal 1768 ad oggi, essa riprende il tema di Le devin du village, intermezzo comico di Jean-Jacques Rousseau per la corte di Luigi XV. Racconto d’amore e di giovinezza, se non proprio di fanciullezza, in un idillico contesto campestre di manierato sapore settecentesco, pare che essa venisse rappresentata la prima volta nel giardino della villa viennese del celebre medico ed ipnotizzatore Franz Anton Mesmer, padre del mesmerismo o magnetismo animale, anche se la prima esecuzione certa si colloca a Berlino nel 1890, oltre un secolo dopo. Piccoli misteri insoluti avvolgono la storia dell’operina del precocissimo Mozart, come l’impressionante somiglianza tra il tema iniziale della breve ouverture e quello principale del primo movimento della terza sinfonia di Beethoven, ma in generale colpisce in essa la delicata, leggera e trasognata storia d’amore adolescenziale di un mondo campestre molto Rococò, tela perfetta per reinterpretazioni contemporanee che ne restituiscano poeticamente il clima sognante e magico, soprattutto quando affidate, come al Cantiere, ad una compagnia giovanissima e perciò credibile, come il grande Strehler chiedeva proprio per le opere mozartiane d’amor giovine, a suo parere non credibili se affidate ad un cast adulto. Il regista Luca Fusi, oggi docente alla Grassi di Milano, ma per anni impegnato tra l’Europa e l’Africa in progetti davvero di frontiera rispetto ai linguaggi tradizionali, racconta: “Bastiano e Bastiana è un gioco, un allegro divertissement che Mozart scrive giovanissimo e che propone spunti che ritroveremo nelle opere della sua maturità. La messa in scena per Montepulciano vuole esaltare questo aspetto giocoso proponendo un dialogo a tre voci fra musica, parola e movimento puro. In omaggio alla decennale collaborazione del Cantiere con il Maestro Marcel Marceau, il palcoscenico brulicherà di un coro di mimi silenziosi che costruiranno la storia sulle vestigia di un sipario che parla, al tempo stesso, la lingua della finzione e della verità naturale dell’Uomo”. Sul podio della Wunderkammer Youth Ensemble il direttore Tito Ceccherini, apprezzato interprete del repertorio moderno e contemporaneo, che collabora con orchestre come la Philharmonique de Radio France, la BBC Symphony, la Philharmonia di Londra e la Tokyo Philharmonic, saprà cogliere questa preziosa occasione per far crescere i ragazzi della piccola orchestra, per un esito artistico di livello alto e soprattutto, in un’ottica perfettamente henziana, un concreto sviluppo del talento e della professionalità. I protagonisti sono il giovane tenore aretino Mattia Tavini, cresciuto artisticamente nel cuore del Cantiere, il soprano ventunenne Laura Zecchini, reduce da Il Giro di Vite di Britten a I Teatri di Reggio Emilia a maggio scorso e il baritono Paolo Leonardi, già invitato al Festival Monteverdi di Cremona.

La serata della prima sarà aperta dal ritorno di Aperitivo all’Opera alle ore 20.30 al Teatro Poliziano con la presentazione della nuova e fortunata avventura letteraria del critico, giornalista, divulgatore e drammaturgo Alberto Mattioli, “Gran Teatro Italia – Viaggio sentimentale nel paese del melodramma”, già alla seconda ristampa a solo un mese dalla pubblicazione per Garzanti.

Opera comica in un atto di Wolfgang Amadeus Mozart

Nuovo allestimento di Cantiere Internazionale d’Arte

Tito Ceccherini direttore

Luca Fusi regia

Carlo Sala, Roberta Monopoli scene e costumi

Giulia Bandera luci

Laura Zecchini Bastiana

Matteo Tavini Bastiano

Paolo Leonardi Cola

Chiara Antonelli, Lorenzo Baldini, Zaccaria Barraco, Sofia Chiodaroli, Marianna Federici, Alice Pagliaro, Giulia Rocchi, Lara Zaccara mimi 

in collaborazione con Guido Levi Lighting Lab e Teatro Arsenale di Milano

 

BIGLIETTI ONLINE

Il catalogo del 48° Cantiere Internazionale d'Arte si presenta domenica 9 luglio

 

PRESENTAZIONE CATALOGO

Un nuovo catalogo sta per aprirsi e rivelare tra le sue pagine tutto il 48° Cantiere Internazionale d'Arte: i 45 appuntamenti in programma dal 14 al 30 luglio a Montepulciano e in Valdichiana Senese con i loro dettagli, gli approfondimenti e le note di regia; le illustrazioni dell'autrice del manifesto Elisabetta Mastro; i saggi sulla figura di Luciano Berio, sulla dislessia e sulle caratteristiche della musica iraniana, temi a cui sono dedicati eventi da scoprire QUI


La presentazione del volume curato da Lucia Marangolo ha luogo domenica 9 luglio, alle ore 18, presso e lucevan le stelle, con il direttore artistico Mauro Montalbetti.



48° Cantiere Internazionale d'Arte, 45 eventi con oltre 300 artisti dal 14 al 30 luglio 2023

 

Sono 45 gli appuntamenti tra opera, concerti, danza, teatro, performance, approfondimenti, con ben 22 première e 320 artiste e artisti impegnati. Sono invece 22 gli spazi coinvolti, dislocati in 10 diversi Comuni: a partire dall’epicentro creativo di Montepulciano, le produzioni e gli allestimenti si articolano tra Cetona, Chianciano Terme, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda e, per la prima volta anche a Chiusi e Pienza, a sostegno di Valdichiana2026 - candidata a Capitale Italiana della Cultura.

 

La banda del borgo di Montepulciano che diventa portatrice di musica contemporanea su commissione per la tradizionale apertura venerdì 14 luglio e il seguente concerto sinfonico con l’Orchestra della Toscana diretta da Roland Böer con gli eccellenti solisti Gabriel Schwabe al violoncello e Hellen Weiss al violino per un impaginato tra grande Ottocento tedesco e James MacMillan, assurto alle cronache mondiali per il suo inno al corteo funebre della Regina Elisabetta e che sarà presente a Montepulciano: sin dal primo giorno dunque il Cantiere mostra subito la sua continuità etica, estetica ed artistica col dettato di Henze mescolando, con l’unico criterio di autenticità e passione, tradizione popolare e cultura alta, affermati professionisti e giovani talenti, ma anche dilettanti, repertorio di tradizione e novità assolute, affettuose memorie, come nel dialogo all’Enoliteca del secondo giorno, ed impaginati sfidanti come il progetto Light Percussion del Lugano Percussion Ensemble, tutto dedicato a sfatare il cliché sulle capacità espressive delle percussioni.

Una rassegna senza routine, sempre giocata sul rischio culturale, sulla sfida alle convenzioni, ancora più d’impatto considerata la sua collocazione in borghi sempre sotto i 15.000 abitanti, un festival che da quasi 50 anni capovolge le aspettative del pubblico, come nel nuovo allestimento dell’opera giovanile e primo Singspiel di Mozart Bastien und Bastienne k 50, che verrà diretto da Tito Ceccherini, stimato interprete con solide collaborazioni con orchestre importanti come BBC Symphony, qui sul podio della Wunderkammer Youth Ensemble, con la regia dell’attore, regista e formatore Luca Fusi, esperto di teatro popolare con lunghi periodi di approfondimento in terra d’Africa, oggi docente alla Paolo Grassi di Milano. La messa in scena è arricchita dal Guido Levi Lighting Lab con la giovane light designer Giulia Bandera.

Un Cantiere che offre al suo interno infiniti percorsi diversi in base anche al genius loci degli spazi di spettacolo, a partire dal Bagno Grande di San Casciano dei Bagni, luogo della recente e sensazionale scoperta dei bronzi di epoca etrusca che ospita sabato 29 luglio Substrata, performance elettroacustica dove la stratificazione della materia porta alla luce i misteri delle culture antiche con il lirismo del flauto di Roberto Pasquini e la manipolazione elettronica di Davide Vannuccini; la duecentesca chiesa di San Leonardo a Montefollonico presenta invece sabato 15 un impaginato di rare composizioni barocche in trio d’archi e clavicembalo nel toccante contesto architettonico della sua unica, semplice navata, o la splendida Riserva Naturale di Pietraporciana sul crinale tra Val d’Orcia e Val di Chiana per le cui grotte, sentieri e faggete in cui l’occhio può spaziare dal Trasimeno all’Amiata, si terrà il progetto Peripatetiche all’ascolto, workshop di esplorazione sonora pensato al dialogo tra suono naturale e suono riprodotto, ma soprattutto incentrato sull’arte sempre più rara dell’ascolto come gesto consapevole di civiltà. E ancora il rinascimentale Tempio di San Biagio a Montepulciano che ospiterà fra gli altri il concerto dell’affermato basso Riccardo Zanellato in un percorso dedicato all’arte della trascrizione musicale, Santa Maria delle Grazie il cui prezioso organo secentesco a canne di cipresso accoglierà il virtuoso Adriano Falcioni, Palazzo Ricci tra musica da camera ed elettronica, l’austero Cortile delle Carceri la cui splendida acustica a cielo aperto sarà cornice perfetta di molte nuove commissioni di musica da camera senza dimenticare l’omaggio a Berio e al suo milieu o il virtuoso della chitarra Giulio Tampalini; e ancora il primo violoncello della Scala Sandro Laffranchini nel Chiostro della Fortezza di Montepulciano oppure l’imponente Castello di Sarteano, le cui scabre mura medievali saranno cornice di un progetto tra teatro, installazione o tableau vivant contemporaneo dedicato a Shakespeare a cura della Nuova Compagnia degli Arrischianti, colonna portante del teatro popolare. Anche se da sempre il cuore pulsante rimarrà la poliziana Piazza Grande, dove oltre agli eventi dell’apertura ed al concerto di chiusura con Daniele Giorgi sul podio di fronte ad un organico di ampie proporzioni con l’Orchestra Poliziana, due pianoforti e due cori su musiche di Elgar e Bizet, si avrà anche il debutto della Compagnia Cantiere Danza, guidata da Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko con i Solisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e la coreografia di Kristina Paulin dedicata alla vita di Mozart, oltre allo spettacolo di danza jazz Agata con Sosta Palmizi, mentre un ulteriore appuntamento con l’arte coreutica si terrà in una delle storiche cantine poliziane.

Il settecentesco Teatro Poliziano, vera anima del Cantiere e dell’attività musicale, didattica e culturale della cittadina per tutto l’anno, ospiterà non solo l’opera giovanile di Mozart ma anche la prima assoluta di Cronache del bambino anatra, drammaturgia di Sonia Antinori traslata in teatro musicale, con la partitura commissionata all’autorevole Antonio Giacometti e la regia affidata all’esperienza di Luca Valentino. Insieme al soprano in carriera Tiziana Tramonti, sono in scena il Coro di voci bianche e i piccoli protagonisti selezionati nel locale Istituto di Musica, a conferma di come la vera sperimentazione passi non solo dalla scelta dei repertori, ma anche dalla coraggiosa intuizione etica ed estetica di Henze di far lavorare con stimati professionisti giovani ragazzi che un giorno forse faranno altre carriere, ma rimarranno sicuramente per tutta la vita un pubblico attento, consapevole, educato e ricettivo, ciò che oggi manca alla cultura musicale europea e che Montepulciano coltiva invece ogni anno con meticolosa dedizione, creando così l’orizzonte d’attesa più preparato ad accogliere con favore e curiosità i suoni dell’oggi.

Importante anche quest’anno lo spazio dedicato alla musica folklorica in dialogo con la scrittura accademica, dal progetto East Side Story che esplora l’Oriente attraverso lo sguardo di compositori classici e contemporanei con Paolo Marzocchi al pianoforte e I Canti dal Mondo nel rinascimentale Chiostro di Sant’Agnese, che spazia dai Folk Songs di Berio ai canti contemporanei dell’iraniano Reza Vali, tra i compositori più stimati nel panorama anglosassone, fino alla prima assoluta di Vincenzo Parisi Canti di Filatrici. 

Chiosa così il suo Cantiere 2023 il Direttore Artistico Mauro Montalbetti“Ogni anno la sfida di ricreare a Montepulciano il sogno di Henze, cioè un vero cenacolo d’arte trasversale non solo alle discipline artistiche ma anche alle competenze dei protagonisti, facendo vivere e lavorare insieme grandi artisti di fama internazionale con studenti e bravi dilettanti, pare sempre più grande di noi, ma alla fine tutto magicamente va al suo posto ed i grandi artisti sono sempre più felici di prendere parte a questa utopia terrena che è prima di tutto un’esperienza umana ed artistica imperdibile, poi, molto ma molto dopo, un’occasione professionale. Ringrazio la generosità ed il coraggio di tutti i protagonisti e soprattutto ringrazio la storia di educazione e crescita collettiva che ho ereditato e che voglio fortissimamente traghettare col mio lavoro verso un futuro sempre più solido, perché credo che mai come oggi le utopie siano l’ossigeno di cui la nostra società ha bisogno per continuare a vivere civilmente. E ringrazio anche tutta la comunità che vive tutto l’anno attorno al Cantiere e che con la sua fedeltà e passione lo protegge, in primis le istituzioni cittadine e regionali che condividono con noi intenti e ideali”.

NASCE LA COMPAGNIA CANTIERE DANZA, FORMAZIONE CHE DEBUTTA AL 48° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE

Compagnia Cantiere Danza 1

Nasce la Compagnia Cantiere Danza, un progetto innovativo che per la prima volta in Italia raccoglie i talenti provenienti da diverse scuole di danza: otto giovani di età compresa tra i 16 e i 19 anni, ancora in formazione, sono stati scelti e individuati dopo un’accurata giornata di audizioni svoltasi il 20 maggio scorso al Teatro Poliziano di Montepulciano. Energie ed entusiasmo per la creazione di questa giovane compagnia - formata da Andrea Cheldi, Virginia D’Ancona, Giacomo Greco, Paolo Giovanni Grosso, Denise Martignon, Ester Papini, Vittoria Pennacchini e Tommaso Ruggeri - che debutterà nel prossimo 48° Cantiere Internazionale d'Arte.

La coreografia dal titolo Reflections of the mind sarà interpretata dalle stelle del Balletto di Amburgo Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko ed è firmata dalla slovacca Kristina Paulin che, dopo una decennale esperienza al fianco di John Neumeier,  è al suo debutto italiano per un lavoro a serata intera che verrà presentato in prima assoluta in Piazza Grande sabato 22 luglio e martedì 25 luglio all’interno del Festival Bolzano Danza che coproduce lo spettacolo. I giovani danzatori della compagnia sono affiancati dai Solisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento con i violini di Marco Mandolini ed Elisabetta Fornaresio, la viola di Roberto Mendolicchio e il violoncello Elisabetta Branca.  

Il coordinamento artistico di Azzurra Di Meco, ideatrice del progetto, incoraggia quindi un progetto davvero cantieristico che favorisce il confronto tra professionisti affermati e nuove generazioni. La residenza artistica si completerà in luglio, con l'obiettivo ambizioso di costruire una compagine stabile del Cantiere Internazionale d'Arte. Un ensemble fresco e vivace in cui verosimilmente sarà possibile scorgere i danzatori che fra qualche anno saranno scritturati da teatri e compagnie internazionali.

Reflections of the mind nasce dall’incontro magnetico fra queste diverse personalità: “Mi è piaciuta subito l'idea di lavorare con musicisti dal vivo e giovani ballerini emergenti: è una meravigliosa opportunità sia per i ballerini che per me – sostiene Kristina Paulin - poiché credo che entrambi possiamo imparare molto gli uni dagli altri. Sono entusiasta di far parte di questo progetto perché credo fermamente che coltivare la prossima generazione di ballerini significhi nutrire nell’essenza l'arte della danza”. Reduce da un’importante commissione all’English National Ballet School e già conosciuta nei teatri d’opera e festival europei, Kristina Paulin a partire da un linguaggio di movimento classico vira su una qualità più fluida e contemporanea, sviluppando una natura prevalentemente narrativa.

Reflections of the mind si ispira alla vicenda personale di Wolfgang Amadeus Mozart affrontando anche l’aspetto più intimo e nascosto del suo rapporto sentimentale con la moglie Constanze, cugina fra l’altro del compositore Carl Maria Weber.  La sfida è dunque quella di ritrarre la mente di un genio attraverso una sorta di viaggio dentro una vita di ispirazione, musica, note, passioni, paure, malattia. “In particolare a partire dal suo rapporto così potente e terreno ma allo stesso tempo così etereo e fragile con la moglie, la coreografia sottolinea il passaggio dal mondo reale attraversando la dimensione più ‘surreale’ nella mente del musicista di Salisburgo” - spiega la coreografa - “Mozart è da sempre uno dei miei compositori preferiti e ho usato molta della sua musica geniale per le mie creazioni. Era teneramente innamorato di Constanze che lo ha seguito e curato fino all’ultimo respiro: ho letto la sua biografia e volevo fortemente dedicarmi a una creazione che rivelasse l’uomo e i suoi sentimenti rimescolando i momenti di una vita così densa specie negli ultimi preziosi anni in cui scrisse partiture e pagine sinfoniche di estrema bellezza”.

La scelta musicale dell’intera creazione riflette la dicotomia fra i due livelli drammaturgici. Le composizioni di Philip Glass si accostano alla parte astratta e surreale, ai ricordi fugaci; mentre la musica di Mozart si adagia sulle parti della coreografia più affini alla realtà. Così come avviene per i corpi: ai due guests è affidato il ruolo dei protagonisti mentre l’ensemble dei giovani danzatori riverbera nei movimenti la dimensione più rarefatta e intangibile della narrazione.

AZZONI

 

Reflections of the mind

Compagnia Cantiere Danza

Kristina Paulin coreografia

Silvia Azzoni, Oleksandr Ryabko interpreti principali

Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart Philip Glass

 

Andrea Cheldi, Virginia D’Ancona, Giacomo Greco, Paolo Giovanni Grosso, Denise Martignon, Ester Papini, Vittoria Pennacchini, Tommaso Ruggeri interpreti

 

Solisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento

Marco Mandolini, violino

Elisabetta Fornaresio violino

Roberto Mendolicchio viola

Elisabetta Branca violoncello

Gianni "Giaccio” Trabalzini, scene e luci 

Bernardo Messeri maestro alle luci

Azzurra Di Meco ideazione e coordinamento Compagnia Cantiere Danza

Coproduzione Festival Bolzano Danza, Fondazione Haydn di Bolzano e Trento (direzione artistica Emanuele Masi) e 48° Cantiere Internazionale d’Arte (direzione artistica Mauro Montalbetti)

Si ringraziano Sasha Riva e Simone Repele per l’amichevole collaborazione

MARIANGELA VACATELLO SARÀ DIRETTRICE ARTISTICA DEL CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE DAL 2024 AL 2026

Mariangela Vacatello ph Davide Cerati 1

Sarà Mariangela Vacatello la direttrice artistica del Cantiere Internazionale d’Arte, a partire dal 2024 e fino al 2026. La Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano ha conferito l’incarico alla musicista celebrata nel mondo per la sua carriera pianistica e al contempo stimata docente e didatta. Artista 41enne, originaria di Castellamare di Stabia, Vacatello si avvale per il 2024 della direzione musicale di Michele Gamba, profilo altrettanto prestigioso, quarantenne direttore d’orchestra attivo nelle maggiori istituzioni liriche e sinfoniche internazionali.

Mariangela Vacatello succede a Mauro Montalbetti che, come più volte annunciato, completa il suo mandato con l’imminente 48esima edizione del Cantiere Internazionale d’Arte, in programma dal 14 al 30 luglio 2023.

Appresa la notizia della designazione, Vacatello esprime la sua soddisfazione: "Sono davvero felice di aver ricevuto la fiducia del Cantiere Internazionale d’Arte - commenta - e di essere stata nominata nuova direttrice artistica per il triennio 2024-2026; affronteremo insieme al team il cinquantesimo della manifestazione e la candidatura a Valdichiana 2026 Capitale della Cultura, creando programmi e progetti in sinergia con le tante realtà territorio e valorizzando le bellezze dei luoghi e i talenti artistici.”

Riconosciuta da oltre venti anni per la sua sensibilità musicale, Mariangela Vacatello è stata acclamata dalla critica internazionale, lavorando nei principali contesti mondiali: Teatro alla Scala di Milano, IRCAM-Centre Pompidou di Parigi, Wigmore Hall di Londra, Weill Hall di New York, Walt Disney Hall di Los Angeles, Oriental Centre di Shanghai, Maggio Musicale Fiorentino, Konzerthaus di Berlino; ha lavorato con numerose compagini quali Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Filarmonica della Scala, Prague Chamber Orchestra, Colorado Springs Symphony e con direttori autorevoli come Krystof Penderecky, Andris Nelsons, Gabor Takacs-Nagy, Martin Haselboeck, Gustav Kuhn, Xian Zhang, Christopher Franklin, Oleg Caetani. Al Cantiere Internazionale d’Arte ha partecipato per due volte come solista in Piazza Grande, curando anche una residenza didattica dedicata ai giovani pianisti.

Per il 2024, la decisione è di farsi affiancare da Michele Gamba per la direzione musicale: personalità particolarmente rilevante della nuova generazione artistica, ha diretto dal Metropolitan di New York alla Scala di Milano, dal Covent Garden di Londra alla Staatoper di Berlino. Con un vasto repertorio operistico, Gamba ha proposto programmi sinfonici raffinati e innovativi, collaborando con le orchestre più blasonate su importanti palcoscenici e proseguendo un’attività pianistica considerevole nell’ambito della musica da camera. 

Michele Gamba ph.Matteo Carassale

 

Sono intanto in corso gli allestimenti per l’imminente 48° Cantiere, con il quale si conclude la direzione di Mauro Montalbetti che saluta il previsto avvicendamento: “Sono doppiamente grato al Cantiere, sia per aver condiviso tre anni preziosi della mia vita in quest’avventura stimolante, sia per aver scelto Mariangela Vacatello, artista eccellente e prima donna alla guida della manifestazione; e le questioni di genere - conclude Montalbetti - insieme all’impegno civile, caratterizzano le programmazioni che ho elaborato in questi anni, come dimostrano gli spazi dedicati alla creatività femminile o anche, ad esempio, la prima opera lirica mai concepita sul tema della dislessia, in arrivo al Teatro Poliziano nel luglio prossimo”.

A suggellare la nomina di Mariangela Vacatello è la presidente della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte Sonia Mazzini: “Siamo orgogliosi di regalare alla storia del Cantiere una direzione artistica tanto autorevole e riconoscibile, assegnata per la prima volta a una figura femminile. Tutta la nostra gratitudine è per Mariangela Vacatello, che ha accolto il nostro invito, coinvolgendo anche Michele Gamba; ma siamo riconoscenti anche alle altre figure che avevano accettato le candidature su invito del nostro Consiglio di indirizzo. Si è così arrivati a una scelta - conclude Mazzini - tanto difficile per l’alto livello delle biografie considerate, quanto entusiasmante per la qualità del nome che riceverà il testimone da Mauro Montalbetti, cui rinnoviamo l’abbraccio riconoscente di Montepulciano.”

FESTA DELLA REPUBBLICA CON IL CONCERTO DELLA BANDA POLIZIANA A MONTEPULCIANO

2 GIUGNO 2023 BANNER

 

Il concerto istituzionale della Banda Poliziana celebra la Festa della Repubblica a Montepulciano.
Venerdì 2 giugno, alle 17, sarà il Chiostro del Palazzo Comunale ad accogliere l'esecuzione diretta da Giacomo Valentini.
La Repubblica, fondata sul lavoro, promuove lo sviluppo della cultura, come scandisce l'articolo 9 della Costituzione.
E allora è proprio la banda, espressione della cultura musicale più popolare, a ribadire il senso autentico della Festa della Repubblica.
 
VENERDI 2 GIUGNO ore 17
MONTEPULCIANO - Chiostro del Palazzo Comunale

ROCKANTIERE 2023, CONCERTO POP - ROCK AL TEATRO POLIZIANO DOMENICA 4 GIUGNO

rockantiere 2023 WEB
 
 
Il concerto pop-rock dell'Istituto di Musica Henze presenta tutta l'energia degli strumenti elettrici.
Una scaletta di band formate da allieve, allievi e insegnanti vibra forte sul palcoscenico del Teatro Poliziano nell'appuntamento di domenica 4 giugno.
Arrangiamenti inediti, brani originali, classici declinati nell'attualità e tutto il ritmo di una nuova generazione musicale

CONCERTO DI PRIMAVERA, POLIZIANA DOMENICA 28 MAGGIO IN SANT'AGOSTINO A MONTEPULCIANO

primavera2023

 

Il Concerto di Primavera, consueto evento musicale che apre alla bella stagione a Montepulciano, si presenta quest’anno domenica 28 maggio, alle ore 17.30 nella Chiesa di Sant’Agostino. Sotto la direzione di Alessio Tiezzi si riuniscono la Corale Poliziana, guidata da Judy Diodato, e la l’Orchestra Poliziana. All’appuntamento sinfonico-corale partecipano anche le bambine e i bambini coinvolti nel progetto Orchestra in Classe, il percorso di didattica musicale attuato nelle scuole d’infanzia e primarie del Comune di Montepulciano.

Il programma musicale si avvia con Ouverture da “Il Ratto del Serraglio”, eseguita dall’Orchestra Poliziana e dai giovani musicisti che grazie all’iniziativa pedagogica svolta dai docenti dell’Istituto di Musica Henze con il sostegno di Comune di Montepulciano, hanno potuto preparare un brano celebre e complesso come questo di Wolfang Amadè Mozart. Violini, violoncelli, clarinetti, sax, trombe, tromboni, cajon sono gli strumenti che vedranno impiegati circa cinquanta allievi.

A seguire, l’Orchestra Poliziana esegue l’Ouverture “all’italiana” in re maggiore di Franz Schubert, così intitolata per i riferimenti allo stile di Gioachino Rossini che inspirò la composizione dell’autore austriaco.

La seconda parte del concerto anticipa l’evento che in Piazza Grande chiuderà il 48° Cantiere Internazionale d’Arte domenica 30 luglio, quando saranno presentate musiche di Georges Bizet ed Edward Elgar. Del compositore francese l’Orchestra Poliziana propone i movimenti Pastorale e Farandole, tratti dalla suite n. 2 de L'Arlesienne. La Corale Poliziana si aggiunge invece per l’esecuzione delle composizioni di Edward Elgar, dapprima Spanish Serenade e infine le canzoni False Love, Lullaby e Dance, della raccolta From the Bavarian Highlands.

Il direttore Alessio Tiezzi tratteggia le caratteristiche dell’appuntamento musicale: “Il Concerto di Primavera conferma la tradizione di presentare un’introduzione al Cantiere Internazionale d’Arte, ma contiene anche l’importante novità di accogliere i piccoli musicisti delle scuole primarie di Montepulciano. Il progetto Orchestra in classe fornisce l’opportunità di studiare musica, suonando dal vivo anche in un evento sinfonico e autorevole, così da provare l’esperienza di fare musica insieme e di esibirsi di fronte al pubblico.”

L’ingresso è gratuito all’evento che si realizza con l’amichevole collaborazione di Parrocchie di Montepulciano.

JACOPO PETRUCCI VINCE L'AUDIZIONE PIANISTICA PER IL 48° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE

Jacopo Petrucci vince l'audizione pianistica per il 48° Cantiere Internazionale d'Arte: si esibirà il 29 luglio prossimo alle ore 18, presso il Cortile delle Carceri a Montepulciano. Secondo classificato Domenico Bevilacqua, terza classificata Vera Cecino.
L'esito è stato determinato da una giuria particolarmante autorevole, composta niente meno che da Alessandra Ammara, Pier Narciso Masi, Roberto Prosseda e Luigi Tanganelli
L'audizione è promossa da Arezzo 50&Più per valorizzare i giovani talenti della musica.

LA SCOMPARSA DELL'ACQUA, GIOVEDÌ 11 MAGGIO L'ANTEPRIMA DEL 48° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE

 

la scomparsa acqua web

 

La scomparsa dell'acqua è il titolo dello spettacolo presentato come anteprima del 48° Cantiere Internazionale d'Arte al Teatro Poliziano, giovedì 11 maggio alle ore 17.30 dai giovani studenti delle scuole di Montepulciano e Sant'Albino. Il progetto, che ha come tema il consumo dell'acqua, rappresenta un percorso di continuità didattica tra la scuola primaria e secondaria ed è il risultato della collaborazione tra i docenti dell'indirizzo musicale dell'Istituto Origo di Montepulciano, dell'Istituto Franci di Siena e dell'Istituto di Musica Henze.

 

ingresso gratuito

 

Musiche Gianluigi Massetti e Davide Lonzi
studenti del corso accademico di II livello di Composizione classe del Mº Antonio Anichini - Conservatorio “R. Franci"di Siena

Testo Laura Fatini

 

Classi Quinte delle Scuole Primarie di Montepulciano e Sant'Albino

Orchestra delle classi Terze - scuola secondaria di Primo Grado Iris Origo, sezione musicale.

 

Direttore Luca Morgantini

Adattamento e allestimento Chiara Giorgi

Scene e costumi Vanessa Trippi

 

CONCERTINO DI PRIMAVERA, DOMENICA 7 MAGGIO AL TEATRO DEI CONCORDI DI ACQUAVIVA

concertino primavera concordi min

 

 Gemme musicali festeggiano la nuova stagione domenica 7 maggio (ore 18) al Teatro dei Concordi di Acquaviva. Sono impegnate tre giovani formazioni dell'Istituto di Musica Henze per un inedito appuntamento primaverile: i Cello Joggers diretti da Katie Bruni, i Giovani Archi Poliziani guidati da Katie Bruni e Laurence Cocchiara e l'Ensemble AriaNova con Paolo Vaccari.

CONCORSO INTERNAZIONALE DI CANTO LIRICO GIULIO NERI, PREMIATI 13 CANTANTI

PREMIAZIONI

Sono tredici le cantanti e i cantanti premiati nell’evento finale del XV Concorso Internazionale di Canto Lirico ‘Giulio Neri’, domenica 2 aprile, al Teatro degli Oscuri in Torrita di Siena. L’insigne giuria, presieduta da Leo Nucci (baritono tra i più influenti nella storia dell’opera), ha assegnato tutti i riconoscimenti previsti, cui se ne sono aggiunti altri due maturati nel corso della manifestazione.

Il primo premio è stato attribuito ex aequo a due giovanissimi soprani: Noemi Onucu, rumena, nata in Spagna, appena diciassettenne ha convinto i giurati con un’interpretazione già matura dell’aria “Ah! Tardai troppo… O luce di quest’anima” da Linda di Chamounix di Gaetano Donizetti; la ventitreenne spagnola Aitana Sanz Perez si è invece affermata presentando in finale “Où va la jeune hindue” da Lakmé di Delibes. Sanz Perez e Onucu hanno meritato, rispettivamente, anche la gratificazione destinata ai giovani talenti, nati a partire dal 1998, e il premio speciale Donizetti.

Anche per il secondo posto si è deliberato un pari merito tra il tenore sudafricano Lulama Taifasi (29 anni) e il sudcoreano di stanza a Vienna, Hwapyeong Gwon (30 anni). Terza è risultata Viola Sofia Nisio, soprano ventinovenne di Rieti.

Il premio “Giulio Neri”, dedicato all’acclamato cantante cui la sua città natale Torrita di Siena rende omaggio organizzando la manifestazione, è stato conferito al miglior basso, Volodymyr Morozov, ucraino di Kiev.

Il nuovo premio speciale intitolato a Claudio Desderi e conferito dalla direttrice artistica Eleonora Leonini ha arriso a Sun Tianxuefei, mentre il soprano Claudia Belluomini guadagna un concerto con compenso presso il festival Vicenza in Lirica che, per l’occasione, mette a disposizione del basso cinese Liu Huigang una masterclass con la celeberrima cantante Barbara Frittoli. Un’ulteriore borsa di studio è stata invece offerta dalla signora Adriana Anelli Nucci al baritono Li Shunyao.

La votazione delle spettatrici e degli spettatori presenti in sala ha invece determinato il premio del pubblico per il baritono sudcoreano Wonjun Jo, capace di emozionare la platea con un’aria il Don Carlo di Giuseppe. Verdi.

Visibilmente commosso, il presidente di giuria Leo Nucci si è congratulato dal palcoscenico per le qualità artistiche di tutti i finalisti: “Queste voci e questi talenti - ha precisato Nucci - avrebbero meritato di essere tutti premiati: io di concorsi ne giro tanti, ma la qualità che si esprime qui a Torrita di Siena vuol dire che è stato fatto un grande lavoro”.

Dal canto suo, la direttrice artistica Eleonora Leonini ha evidenziato l’autorevolezza della giuria composta anche dall’oscar della lirica Riccardo Zanellato, dal popolare baritono Bruno De Simone, dal soprano e docente Tiziana Tramonti e del direttore di Vicenza in lirica Andrea Castello; ha inoltre rimarcato l’affidabilità organizzativa della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e la determinazione del Comune di Torrita di Siena che promuove e sostiene la manifestazione.

Provengono da 23 Paesi i 141 cantanti iscritti al XV Concorso Internazionale di Canto Lirico Giulio Neri

GIULIO NERI FOTO PIAZZA

Mai prima d’ora erano stati rappresentati così tanti Paesi del mondo a Torrita di Siena; sono infatti 23 le diverse nazionalità dei 141 cantanti che partecipano al XV Concorso Internazionale di Canto Lirico Giulio Neri. Dal 30 marzo al 2 aprile 2023, il Teatro degli Oscuri accoglie voci provenienti dai cinque continenti: dagli Stati Uniti all’Armenia, dal Giappone al Sud Africa, dal Cile alla Serbia, oltre a un’estesa presenza italiana, alle consolidate partecipazioni europee, coreane e cinesi. Ci saranno inoltre voci di Ucraina e Russia a testimoniare l’universalità del linguaggio musicale e la notorietà che contraddistingue la manifestazione diretta da Eleonora Leonini. 

Il celeberrimo baritono Leo Nucci è confermato alla presidenza della giuria che valuterà i concorrenti; una tale leggendaria personalità della lirica mondiale sarà affiancata da artisti blasonati quali Riccardo Zanellato (basso, già vincitore dell’oscar della lirica), Bruno De Simone (baritono che si è esibito nei maggiori palcoscenici internazionali), Andrea Castello (direttore artistico Vicenza in Lirica), Tiziana Tramonti (soprano e docente della Scuola di Musica di Fiesole) ed Eleonora Leonini, direttrice artistica Concorso Giulio Neri.

Tutte le quattro giornate sono aperte agli spettatori che possono liberamente assistere alle esecuzioni delle arie d’opera. Per la finale in forma di concerto, in programma domenica 2 aprile alle 16.00, è prevista anche l’assegnazione del premio speciale del pubblico: tutti i presenti in sala potranno infatti votare l’esibizione più apprezzata. Tra le novità di questa quindicesima edizione c’è un nuovo riconoscimento dedicato all’indimenticato baritono Claudio Desderi che del Concorso Giulio Neri fu primo direttore artistico, come sottolinea Eleonora Leonini: “Con questo un ulteriore premio che ho deciso di offrire personalmente vogliamo onorare la memoria di una figura tanto significativa per la nostra manifestazione, quanto preziosa per la cultura musicale”.

Il valore complessivo del montepremi si attesta quindi a 5.800 euro, tra gratificazioni in denaro e ruoli per concerti con compenso.

Il Sindaco Giacomo Grazi esprime i rallegramenti del Comune di Torrita di Siena per l’autorevolezza ormai acquisita dall’evento: “Il concorso intitolato al basso torritese Giulio Neri si afferma sempre più nel panorama lirico internazionale, come dimostra l’ampia rappresentanza geografica delle cantanti e dei cantanti iscritti; ma siamo anche orgogliosi di arricchire la proposta artistica della Valdichiana Senese che si appresta alla sfida della candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2026”.

L’organizzazione è affidata alla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte che, nelle parole della presidente Sonia Mazzini, rimarca la crescita continua della manifestazione: “Se il Concorso Giulio Neri riesce a rafforzare costantemente la sua credibilità, lo si deve al lavoro congiunto del nostro staff, della direzione artistica e del Comune di Torrita di Siena.”

THEY CALL IT JAZZ - Incontro dedicato al Jazz con Federica Zammarchi

JAZZ ZAMMARCHI 

Un incontro tra storia e pratica musicale dedicato al jazz per fare jazz insieme, con Federica Zammarchi docente dell'Istituto di Musica Henze e del Saint Louis College of Music (Roma). La partecipazione è gratuita, aperta a tutte e a tutti: non servono particolari requisiti o competenze.


SABATO 1 APRILE 2023 ore 15
Istituto di Musica Henze MONTEPULCIANO
(Via di Voltaia nel Corso, 59)

Ecco alcuni dei temi che potranno essere trattati:
- cenni storici e ascolti: Le work songs diventano il blues e incontrano la musica di Broadway;
- caratteristiche: poliritmia/armonia/improvvisazione, tutte e nessuna;
- cos’è e come si muove lo Swing;
- cos’è un Walking bass e come si costruisce;
- come accompagna un batterista, come si muovono le pelli
- la struttura del Blues
- le scale pentatoniche applicate e la scala blues
- gli standard

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Toscana Summer Music 2023 - Campus Estivi di formazione musicale a Montepulciano

cantieri young1

Per l'estate 2023 Istituto di Musica H.W. Henze assicura ancora esperienze di studio e vacanza a Montepulciano. Sono due le proposte di campus estivo di formazione musicale rivolto a ragazzi e giovani con eccellenze della didattica musicale.


CANTIERI YOUNG dal 25 giugno al 2 luglio 2023

Una sezione pop, rock, jazz e produzione realizzato in collaborazione con Ricordi Music School per ragazzi da 8 a 18 anni di età.

E' previsto lo studio della musica jazz, pop, rock, e delle tecniche di produzione digitale. E ancora gruppi di percussioni, di chitarre o tastiere, musica da camera, band ed orchestre divise per fasce d’età e livello tecnico, per dare vita allo spettacolo finale.

E' richiesta una conoscenza base dello strumento con il quale si partecipa (almeno un anno di studio). Non sono richieste competenze particolari per chi si iscrive come cantante. 


ARCHILAB dal 9 al 16 luglio 2023

Un laboratorio per musica d'insieme rivolto a ragazzi 11 a 17 anni di età e dedicato agli strumenti ad arco, organizzato con la Scuola di Musica del Conservatorio della Svizzera Italiana.

Il corso si rivolge a giovani strumentisti ad arco (violino/viola/violoncello) che studino lo strumento da non meno di tre anni (o comunque che abbiano dimestichezza con la terza posizione, per il violino, con la quarta posizione per il violoncello e con i principali colpi d’arco, legato, balzato, etc.).


La logistica per i partecipanti che non risiedono nel territorio prevede un soggiorno a Chianciano Terme presso l'hotel 3*** Montecarlo, con piscina ad uso degli ospiti, con pasti in hotel e presso la mensa del Cantiere Internazionale d'Arte a Montepulciano. 
Le lezioni hanno sede nelle aule dell’Istituto di musica Henze. I concerti conclusivi, organizzati in collaborazione con il Comune di Montepulciano, sono allestiti nelle location più suggestive della città.

 

ISCRIZIONI ENTRO LUNEDÌ 15 MAGGIO 2023

MAGGIORI INFORMAZIONI CLICCA QUI

ISTITUTO DI MUSICA H. W. HENZE, I VINCITORI DELLE BORSE DI STUDIO 2023

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Quindici riconoscimenti, per un totale di 3.750 euro, sono assegnati alle allieve e agli allievi dell'Istituto di Musica Henze che si sono distinti nell'anno 2022-23.
Domenica 19 marzo, alle ore 17.30, l'opulento Concerto delle Borse di Studio festeggia al Teatro Poliziano tutte le esecuzioni musicali.
 
Miglior Allievo
Sara Mazzetti - Pianoforte
Prof. Alessio Tiezzi
 
Premio Allievo più piccolo
Annagabry Franzoso - Violoncello
Prof.ssa Katie Bruni
 
Sez. Pianoforte, Organo e Fisarmonica
Davide Calvarese - Pianoforte
Prof. Massimiliano Cuseri
 
Sez. Archi
Gabriele Cavalletti - Violoncello
Prof.ssa Katie Bruni
 
Sez. Fiati
Nicole Ciacci - Flauto
Prof.ssa Maria Chiara Belardi
 
Sez. Arpa, Chitarra classica e Percussioni
Ambra Grazi - Arpa
Prof.ssa Elisa Frandi
 
Sez. Canto lirico e Canto moderno
Greta Formichi - Canto Moderno
Prof.ssa Chiara Franceschelli
 
Sez. Strumenti Moderni
Alessandro Mazzetti - Chitarra el.
Prof. Diego Perugini
 
Sez. Musica da camera
Tryades
Claudia Capuano
Rebecca Parissi
Viviana Ceppari
Prof.ssa Elisa Frandi
 
Sez. Gruppi Rock-Pop-Jazz
Justrings
Amirante Aurora Elisa
Calvarese Davide
Canapini Niccolò
Casucci Sauro
Luciano Cloe
Prof. Diego Perugini
 
Attestato di merito Miglior adulto
Ettore Paolucci - Pianoforte
Prof. Lorenzo Magi
 
Menzione speciale Sez. Fiati
Anna Monaci - Flauto
Prof.ssa Maria Chiara Belardi
 
Premio speciale Orchestra Poliziana
Giovanna Gambacciani - Violoncello
 
Premio speciale Giuria
Anthea Batalocco - Arpa
Alessio Wang – Dj-Producer e batteria
Romeo Rossi - Violino
Sauro Casucci - Chitarra classica
 
Menzione d'onore
Orchestra Junior
Coro Voci Bianche
Prof.ssa Chiara Giorgi

ISTITUTO DI MUSICA H. W. HENZE, IL REGOLAMENTO PER LE BORSE DI STUDIO 2023

  foto per borse di studio

Le borse di studio sono rivolte a tutti gli allievi dell’Istituto di Musica “Henze” di Montepulciano, di età non superiore ai 26 anni (ad esclusione della speciale sezione adulti senza borsa), che devono essere presentati dal proprio insegnante con apposito modulo da inoltrare entro sabato 25 febbraio.

Le audizioni si svolgono sabato 4 marzo, i vincitori si esibiranno nel concerto delle premiazioni in programma domenica 19 marzo alle ore 17.30. 

>> SCARICA QUI IL REGOLAMENTO UFFICIALE

Quest'anno sono previste 12 borse e un montepremi complessivo di 3550 euro:

- per il miglior allievo dell’Istituto, offerta dalla Fondazione Cantiere e intitolata a Guido Masneri (€ 400);

- per il miglior allievo più piccolo (€ 150);

- per la sezione Musica da Camera (€ 300);

- per la sezione Gruppi Rock-Pop-Jazz (€ 300);

- per il miglior allievo della sezione degli archi (€ 300);

- per il miglior allievo delle classi di pianoforte (classico), organo e fisarmonica (€ 300);

- menzione speciale per la sezione pianoforte (€ 200);

- per il miglior allievo delle classi di strumenti a fiato (€ 300);

- menzione speciale (€ 200);

- per il miglior allievo delle classe di canto lirico e arpa (€ 300);

- per il miglior allievo delle classi di chitarra, percussioni e sezione moderna e jazz (€ 300);

- attestato di merito per il miglior allievo adulto (senza limiti d’età) dell’Istituto (senza borsa in danaro).

Ulteriori premi per un totale di 500 euro sono offerti dal Maestro Detlev Glanert e saranno assegnati a discrezione della giuria.

AUDIZIONE PIANISTICA PER IL 48° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE, CON PREMI PER 1°, 2°, 3° CLASSIFICATO

audizione pianistica2023L'Associazione 50&Più Arezzo promuove, insieme alla Fondazione Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano, un’audizione riservata a giovani pianisti nati tra il 1° gennaio 1996 e il 31 dicembre 2004.

Il vincitore si esibirà come solista nell'ambito del 48° Cantiere Internazionale d'Arte e riceverà un premio/rimborso spese fino a un massimo di 700 euro. Al secondo e terzo classificato andranno premi/rimborso spese rispettivamente fino a 300 e 200 euro.

La giuria è composta da:
- M° Mauro Montalbetti (direttore artistico 48° Cantiere Internazionale d'Arte)
- M° Alessandra Ammara
- M° Pier Narciso Masi
- M° Luigi Tanganelli

L’audizione avrà luogo sabato 22 aprile, presso l’Auditorium Giovanni Falcone – Istituto di Musica H.W. Henze a Montepulciano. I partecipanti dovranno esibirsi eseguendo a memoria un programma di durata compresa tra i 45 e i 60 minuti di brani e/o arrangiamenti editi.

SCARICA QUI IL BANDO DI CONCORSO

ISCRIZIONI ONLINE entro lunedì 17 aprile 2023

Info: Tel. 388 7562523 - 0575 354292 – Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Andrea Pennacchi in “Mio padre - appunti sulla guerra civile” al Teatro Poliziano domenica 26 marzo

Andrea Pennacchi

Noto per la sua capacità di proporre il teatro di parola anche nella tv generalista, Andrea Pennacchi è un narratore popolare nell’umorismo e raffinato nella sensibilità. In questo caso tratteggia la storia di suo padre, partigiano deportato nel campo di concentramento di Ebensee. L’espressione dialettale e la levità delle battute inducono al sorriso, pur affrontando l’abominio nazista e l’impietosa lotta per la sopravvivenza. Come Telemaco, Andrea Pennacchi si mette alla ricerca del padre e del sua prigionia, ma più ancora della sua Odissea di ritorno in un'Italia devastata, sperando di trovare un insegnamento su come si mettono a posto le cose.

 

DOMENICA 26 MARZO '23 - ore 21.15
MIO PADRE - Appunti sulla guerra civile
Andrea Pennacchi

INFO E PRENOTAZIONI
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T. 0578757089 / 757007

biglietto online 22 23

STAGIONE TEATRALE 2022-23 - QUI TUTTI GLI SPETTACOLI

ABBONAMENTI 6 SPETTACOLI
settore 1: 90 euro | settore 2: 75 euro

INGRESSO SINGOLI SPETTACOLI
settore 1: 18 euro | settore 2: 14 euro

PROMOZIONE Under 30
Abbonamento > settore 1: 75 euro | settore 2: 50 euro
Singoli spettacoli (solo settore 2): 10 euro

Lino Guanciale e Montanari "L'uomo più crudele del mondo" giovedì 16 marzo al Poliziano

uomo più crudele del mondo

Il volto celeberrimo di Lino Guanciale interpreta Paolo Veres, proprietario senza scrupoli della più importante fabbrica d’armi che ci sia in Europa: è considerato per ciò “l’uomo più crudele del mondo”. Ad intervistarlo viene inviato un giovane giornalista locale, ruolo affidato a Francesco Montanari. In una stanza spoglia di un capannone abbandonato, ha inizio un confronto serrato nel corso del quale i due protagonisti si confrontano sul senso della giustizia e sul significato della parola umanità. Man mano che si svelano le rispettive personalità, i ruoli di vittima e carnefice iniziano a confondersi, fino a un epilogo finale che ribalterà ogni prospettiva.

GIOVEDÌ 16 MARZO '23
L'UOMO PIÙ CRUDELE DEL MONDO
testo e regia Davide Sacco
Lino Guanciale, Francesco Montanari

 

INFO E PRENOTAZIONI
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T. 0578757089 / 757007

biglietto online 22 23

 

STAGIONE TEATRALE 2022-23 - QUI TUTTI GLI SPETTACOLI

ABBONAMENTI 6 SPETTACOLI
settore 1: 90 euro | settore 2: 75 euro

INGRESSO SINGOLI SPETTACOLI
settore 1: 18 euro | settore 2: 14 euro

PROMOZIONE Under 30
Abbonamento > settore 1: 75 euro | settore 2: 50 euro
Singoli spettacoli (solo settore 2): 10 euro

Antonio Rezza porta in scena "Pitecus" al Teatro Poliziano sabato 11 febbraio

pitecus

Binomio ineguagliabile del teatro contemporaneo, Antonio Rezza e Flavia Mastrella vantano il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia. Presentano qui Pitecus, il loro titolo di culto che ridicolizza l’uomo e le sue perversioni. È un andirivieni di personaggi che vivono in un microcosmo disordinato: si susseguono stracci di realtà e sublimi cattiverie che rendono comici e aggressivi anche argomenti delicati. Tutta questa umanità, bruttina somaticamente e interiormente, sprigiona qualunquismo e sprofonda nell’anonimato, pur convincendosi nel suo narcisismo di essere originale, contemporanea e, nei casi più sfacciati, persino avanguardista.

 

SABATO 11 FEBBRAIO '23
PITECUS
Antonio Rezza

quadri di scena Flavia Mastrella • (mai) scritto da Antonio Rezza
assistente alla creazione Massimo Camilli
produzione REZZAMASTRELLA - TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello

 

INFO E PRENOTAZIONI
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T. 0578757089 / 757007

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STAGIONE TEATRALE 2022-23 - QUI TUTTI GLI SPETTACOLI

ABBONAMENTI 6 SPETTACOLI
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Paolo Fresu e Ugo Dighero in "Tango Macondo", al Teatro Poliziano giovedì 2 febbraio

tango macondo

Spettacolo tra i più attesi dell’anno, Tango Macondo unisce recitazione, musica e danza. Paolo Fresu, trombettista tra i più illustri del jazz europeo, ha concepito le musiche di scena che esegue dal vivo insieme al bandoneon e all’organetto, in un dialogo tra le atmosfere del tango e le melodie popolari della Sardegna. La vicenda è infatti ispirata a "Il venditore di metafore" di Salvatore Niffoi, storia del contadino cantastorie Matoforu e del suo grande amore Anzelina Bisocciu. Dal misterioso carnevale della Barbagia all’immaginaria destinazione di Macondo, il viaggio dei due innamorati è scandito da Ugo Dighero, Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi, con i quattro danzatori che conferiscono al racconto una dimensione fiabesca.

 

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO '23
TANGO MACONDO
musiche originali Paolo Fresu 
con Ugo Dighero, Rosanna Naddeo, Paolo Li Volsi

con Paolo Fresu tromba e flicorno, Daniele di Bonaventura bandoneon, Pierpaolo Vacca organetto
danzatori Luca Alberti, Alice Pan, Valentina Squarzoni, Francesca Zaccaria
coreografie Giovanni Di Cicco in collaborazione con DEOS, scene Marcello Chiarenza
disegno luci Aldo Mantovani, costumi Francesca Marsella, produzione Teatro Stabile di Bolzano

 

INFO E PRENOTAZIONI
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STAGIONE TEATRALE 2022-23 - QUI TUTTI GLI SPETTACOLI

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PREMIO DIRITTO ALLA MUSICA 2022 A FRANCO CARONI - Domenica 18 dicembre, la cerimonia nel corso del Concerto di Natale

Concerto Natale Chiesa Gesu 21

È Franco Caroni, storico fondatore e direttore dell’esperienza di Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz, il premio Diritto alla Musica 2022. Il riconoscimento, istituito a Montepulciano per celebrare la Festa della Toscana, è attribuito alle personalità musicali capaci di trasmettere i principi universali del dialogo e del confronto attraverso la musica. La cerimonia avverrà sabato 18 dicembre alle 17.00, presso la Chiesa del SS. Nome di Gesù, nel corso del concerto sinfonico-corale natalizio che presenta pagine di Mozart, Schubert e Betinis (ingresso gratuito).

L’appuntamento è istituito da Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e Comune di Montepulciano, con la compartecipazione del Consiglio Regionale della Toscana; Franco Caroni sarà premiato dalle istituzioni regionali e poliziane: la gratificazione è un’opera firmata dall’artista Marinella Caslini / Disgrafica che ha realizzato il grifo poliziano su carta ricavata da spartiti musicali.

L’evento abbina quindi il valore civico e l’esecuzione musicale dal vivo affidata agli organici del territorio: Orchestra Poliziana, Corale Poliziana, Coro Giovanile della Valdichiana e Coro di Voci Bianche si riuniscono per promuovere il confronto artistico, sotto la direzione di Alessio Tiezzi.

Il concerto natalizio, tradizionalmente promosso dall’Associazione Amici dell’Istituto di Musica, si apre con la Sinfonia n. 29, nella quale Wolfgang Amadé Mozart dimostra la sua maturità compositiva, evidenziando un rinnovato vigore dialettico dei temi, una consapevolezza polifonica e una maggiore densità dello spessore sonoro. Nella seconda parte, la spiritualità natalizia si esprime nella Messa D 452 per soli, coro e orchestra di Franz Schubert che impegna nei ruoli solisti il soprano Chiara Franceschelli (docente dell’Istituto di Musica Henze) e il mezzosoprano Chiara Scannapieco (già allieva della scuola poliziana, attualmente al Conservatorio); i registri maschili sono invece quelli di Matteo Tavini, giovane tenore già apprezzato dalla critica al Cantiere Internazionale d’Arte, e di Matteo Mencarelli, acclamato niente meno che da Leo Nucci come vincitore del Concorso di Canto Lirico Giulio Neri.

Un ulteriore messaggio umanistico arriva dai gruppi corali, preparati da Judy Diodato e Chiara Giorgi, con il brano “Love is love” che la quarantenne compositrice statunitense Abbie Betinis ha dedicato alle vittime e ai sopravvissuti dell’odio: “L’amore è infatti la cosa più coraggiosa che possiamo fare”.

A sottolineare il senso del progetto, interviene Sonia Mazzini, presidente della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte: “Vogliamo attribuire una gratificazione tanto significativa alla personalità appassionata e preziosa di Franco Caroni, assegnandogli il premio Diritto alla Musica nell’ambito del Concerto di Natale che testimonia il lavoro svolto dai nostri musicisti, giovani e giovanissimi, poiché siamo convinti che la dimensione collettiva della musica favorisca la convivenza sociale e culturale”.

XV Concorso Internazionale di Canto Lirico Giulio Neri, Torrita di Siena, 30 marzo - 2 aprile 2023

 
GIULIO NERI 23 WEB
Il Concorso Internazionale di Canto Lirico "Giulio Neri" - XV edizione si svolge a Torrita di Siena da giovedì 30 marzo a domenica 2 aprile 2023. L'evento lirico, ormai tra i più autorevoli e partecipati, vanta una giuria sempre più prestigiosa.
 
GIURIA
La giuria vanta personalità rilevanti della cultura musicale:
- presidente Leo Nucci (baritono)
- Andrea Castello (direttore artistico Vicenza in Lirica, presidente Archivio storico Tullio Serafin)
- Eleonora Leonini (direttore artistico Concorso Internazionale di Canto Lirico Giulio Neri)
- Bruno De Simone (baritono)
- Tiziana Tramonti (soprano e docente alla Scuola di Musica di Fiesole)
- Riccardo Zanellato (basso)
 
MONTEPREMI
Aumenta il montepremi fino a 5.800 euro, con l'attribuzione di 8 premi in denaro, più uno ruolo con compenso.
Si tiene al Teatro degli Oscuri, in Piazza Matteotti, la manifestazione organizzata da Comune di Torrita di Siena e Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte, con la direzione artistica dal maestro Eleonora Leonini
 

Marisa Laurito al Teatro Poliziano con "Persone naturali e strafottenti" martedì 17 gennaio

 

Una commedia esilarante, cruda e poetica, tra le più chiacchierate dell’autore Giuseppe Patroni Griffi. La capocomica Marisa Laurito, forte della sua onorata carriera, condivide la scena con la rivelazione del cinema Giovanni Anzaldo, con quel Livio Beshir ben presente tra film e serie tv, e con il co-protagonista Giancarlo Nicoletti che firma anche la regia di quest’opera ambientata a Napoli nella notte di Capodanno. In un appartamento, Donna Violante, ex serva in un bordello, discute con il femminiello Mariacallàs, tra ironia e cattiveria, mentre uno studente in cerca di libertà e uno scrittore ubriaco inseguono momenti di ebbrezza.

MARTEDÌ 17 GENNAIO '23
PERSONE NATURALI E STRAFOTTENTI
Marisa Laurito, Giancarlo Nicoletti
di Giuseppe Patroni Griffi

INFO E PRENOTAZIONI
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biglietto online 22 23

STAGIONE TEATRALE 2022-23 - QUI TUTTI GLI SPETTACOLI

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DOMENICA 18 DICEMBRE NELLA CHIESA DEL SS. NOME DI GESÙ IL CONCERTO DI NATALE 2022

NATALE 2022 WEB

 

Il Concerto di Natale 2022 è in calendario domenica 18 dicembre, alle ore 17.00, nella Chiesa del SS. Nome di Gesù, a Montepulciano. Per questo evento musicale che celebra lo spirito natalizio, è prevista l'esecuzione di musiche di Mozart e Schubert.

Orchestra e Corale Poliziana
Alessio Tiezzi direttore
Judy Diodato, Chiara Giorgi direzione dei cori
Chiara Franceschelli soprano
Chiara Scannapieco mezzosoprano
Matteo Tavini tenore
Matteo Mencarelli basso
Con la partecipazione di Coro Giovanile Valdichiana e Coro di Voci Bianche

 

 - ingresso libero -

 

SEMPRE VERDI - UN RISORGIMENTALE CONCERTO DI SANTA CECILIA DOMENICA 27 NOVEMBRE

SANTACECILIA2022 locandina

“Sempre Verdi” è il titolo del Concerto di Santa Cecilia, edizione 2022, che sarà presentato dall’Istituto di Musica Henze. I capolavori senza tempo di Giuseppe Verdi scandiscono infatti il pomeriggio musicale in agenda per domenica 27 novembre, alle 17. L’appuntamento è al Teatro Poliziano che torna ad accogliere gli organici, i giovani talentuosi e i docenti dell’istituzione di Montepulciano.
Brani celeberrimi e arrangiamenti originali costituiscono un programma che interpreta arie e temi tratti da opere popolari quali Traviata, Nabucco e Rigoletto, passando per Ernani e Un ballo in maschera, fino alla leggenda di Aida, intesa sia come opera verdiana, sia come canzone memorabile di Rino Gaetano.

Si esibiscono dal vivo le formazioni più esperte e quelle composte da giovani e giovanissimi. Per l’immancabile “Va’ pensiero”, si uniscono ad esempio, dirette da Judy Diodato, la Corale Poliziana e il Coro Giovanile della Valdichiana insieme alle bambine e ai bambini del Coro di Voci Bianche ai quali è anche affidata l’apertura con “Zitti, zitti, moviamo a vendetta” (da Rigoletto).  La Banda Poliziana esegue invece un medley verdiano diretto da Giacomo Valentini, mentre l’Orchestra Junior condotta da Chiara Giorgi incede con la “Marcia trionfale” di Aida. Oltre ai diversi solisti che si distinguono nel canto lirico, al violoncello o al pianoforte, si rafforza il vivaio di arpe che collabora dapprima con una compagine vocale e poi con una sezione di violoncelli per un’inedita versione di “Noi siamo zingarelle” arrangiata appositamente da Elisa Frandi. Si rinnova l’impegno dell’ensemble di chitarre guidato da Francesco Manneschi, ma debutta poi un insieme di fiati preparato da Paolo Vaccari. Sul finale si addensano le atmosfere pop-rock con “Aida” di Rino Gaetano, pezzo di culto del cantautorato, per poi concludere con “Take the A(ida) train”, un’elaborazione dello standard jazz portato al successo da Ella Fitzgerald e Duke Ellington, qui riveduto dalla band dei docenti della sezione moderna.

Il direttore dell’Istituto di Musica Henze, Alessio Tiezzi, rivendica la capacità di sperimentazione dei diversi gruppi legati alla scuola poliziana: “Allievi e insegnanti si sfidano adattando temi celebri, in un omaggio a Giuseppe Verdi, reso ancor più accattivante dagli organici misti, come violoncelli e arpe, Orchestra Junior e gruppo di ottoni, arpe e coro. È un gioco musicale di dialoghi inusuali, impreziosito da rivisitazioni solistiche per violoncello e pianoforte, duetti per flauto e altre sorprese che il pubblico potrà scoprire in un evento tradizionalmente atteso e partecipato”.

SEMPRE VERDI
Un risorgimentale concerto di Santa Cecilia
DOMENICA 27 NOVEMBRE, ore 17
TEATRO POLIZIANO Montepulciano

DIREZIONE CONSERVATORIO - I NUOVI PERCORSI PROPEDEUTICI ALL’ALTA FORMAZIONE MUSICALE

A partire dall’anno scolastico 2022/2023, l'Istituto di musica “Henze” propone specifici percorsi propedeutici, organizzati in tre periodi di studio e suddivisi in otto livelli di competenza, con l’obiettivo di fornire una formazione adeguata e coerente per l’ammissione ai Corsi Accademici di Triennio di I livello dei Conservatori statali di Musica - Istituti A.F.A.M. (Alta Formazione Artistica e Musicale)

Le specifiche attività formative vengono attivate al fine di valorizzare e favorire la formazione accademica di giovani studenti, che siano dotati di particolari e spiccate attitudini e capacità artistico-musicali e manifestino il desiderio di intraprendere un percorso professionalizzante legato al proprio strumento musicale.

Il percorso di studio proposto si struttura a partire dalla didattica dello strumento principale, e prevede la frequenza di materie complementari teoriche e pratiche che arricchiscono e completano l’istruzione generale musicale.

I Percorsi Propedeutici pre A.F.A.M dell’istituto sono articolati in tre periodi di studio:

  • Periodo Base composto da tre livelli finalizzati all’acquisizione di una conoscenza basilare dello strumento, dei termini e delle notazioni musicali generali, di un iniziale metodo di studio, e di abilità tecniche elementari dello strumento studiato. Fino da questo primo periodo è previsto lo studio di materie complementari necessarie a migliorare le capacità percettive musicali.
  • Periodo Intermedio composto da due livelli di competenze che definiscono aumentate abilità tecniche, specifiche conoscenze timbriche ed espressive dello strumento principale e favoriscono l’inizio della definizione di un metodo di studio più autonomo e strutturato. Le materie complementari che affiancano tale periodo permettono di innalzare il livello qualitativo dell’istruzione musicale.
  • Periodo Avanzato, ultimo periodo del percorso propedeutico, è composto da tre livelli nei quali lo studio della materia principale e delle materie complementari definiscono per ogni allievo l'acquisizione di una maturazione di studio e di interpretazione necessarie a sviluppare capacità critiche e di esecuzione, conoscenze stilistiche e tecniche avanzate del proprio strumento.

È possibile intraprendere i Percorsi Propedeutici dell’Istituto, indicativamente, a partire dai 10 anni di età. Per gli allievi più giovani interessati ad intraprendere questo percorso, è previsto un Periodo di Avviamento e di sviluppo di primarie attitudini musicali e strumentali.

Al termine di ogni periodo di studio di Base, Intermedio e Avanzato è previsto un esame di profitto che verifichi le competenze acquisite rispettivamente del terzo, del quinto e dell’ottavo livello.

SCARICA I PROGRAMMI:

DIPARTIMENTO CLASSICO  

DIPARTIMENTO JAZZ-POP-ROCK

Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi aprono la stagione del Teatro Poliziano l'8 dicembre

guzzanti tirabassi

Per la prima volta arriva a Montepulciano Sabina Guzzanti, autrice e interprete, insieme a Giorgio Tirabassi, di uno spettacolo deliberatamente provocatorio e irriverente. È un tributo al testo dissacrante “Insulti al pubblico” del drammaturgo austriaco Peter Handke. Una performance che, grazie all’energia e alla libertà creativa di Sabina Guzzanti, riesce a prendere di mira le abitudini e il torpore intellettuale degli spettatori, coinvolgendoli in un gioco divertente e imprevedibile. È un gioco, certamente, che però sa essere anche un serissimo confronto sul teatro e la sua essenza.

GIOVEDÌ 8 DICEMBRE '22
LE VERDI COLLINE DELL’AFRICA

Sabina Guzzanti, Giorgio Tirabassi

scritto e diretto da Sabina Guzzanti
produzione Pierfrancesco Pisani, Isabella Borettini per Infinito Teatro e Argot Produzioni

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Il Coro Dulcis Memoria in concerto a Montepulciano domenica 23 ottobre

coro ginevra

Il coro Dulcis Memoria da Ginevra arriva a Montepulciano per presentare il suo nuovo repertorio, composto da musiche antiche e composizioni contemporanee. All'ensemble diretto da Augustin Laudet si unisce per l'occasione la Corale Poliziana.
 

Domenica 23 ottobre ore 17.30 - Chiesa del SS. Nome di Gesù 

Dulcis Memoria
Augustin Laudet, direzione

ingresso gratuito

Stagione Teatrale 22/23: tutte le celebrità del Teatro Poliziano a Montepulciano

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STAGIONE TEATRALE 2022-23
programma completo qui

Il Teatro Poliziano presenta un cartellone ricco di celebrità per la stagione 2022-23 che vuole rilanciare la qualità artistica e la partecipazione popolare. Alternando i diversi generi dell’espressione teatrale, la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte afferma l’intento di mantenere la propria autonomia culturale, con un programma che si rivolge ai diversi pubblici di Montepulciano e del territorio. È proprio incentrato sugli spettatori il debutto con Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi, mentre per la commedia ci si affida a Marisa Laurito. A ritmo di tango incedono prosa, musica e danza con Paolo Fresu, Ugo Dighero e altri otto interpreti, per poi lasciare la scena al sodalizio più dirompente degli ultimi vent’anni, quello di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Leoni d’oro alla carriera; saranno poi Lino Guanciale e Francesco Montanari a mettere in scena un confronto avvincente, fino all’ultimo atto che evidenzia la narrazione ironica e profonda di Andrea Pennacchi. Per i sei appuntamenti in programma, gli abbonati della stagione precedente potranno confermare i propri posti.

Nella serata inaugurale, giovedì 8 dicembre alle 21.15, si rivolgono direttamente alla platea i due ben noti protagonisti: Sabina Guzzanti arriva per la prima volta a Montepulciano insieme a Giorgio Tirabassi con Le verdi colline dell’Africa”, una pièce divertente e irriverente che elabora il testo di culto Insulti al pubblico di Peter Handke. 

È una commedia con tutti i crismi “Persone naturali e strafottenti”, in agenda per martedì 17 gennaio 2023; forte della sua esperienza nelle diverse declinazioni dello spettacolo, la capocomica Marisa Laurito sarà affiancata da Giovanni Anzaldo, Livio Beshir e Giancarlo Nicoletti, il quale firma anche la regia di un titolo che ha contribuito ai successi del suo autore Giuseppe Patroni Griffi.

Giovedì 2 febbraio c’è “Tango Macondo - il venditore di metafore”, spettacolo tra i più attesi dell’anno nelle scene nazionali, un progetto che coniuga recitazione, musica e coreografie, coinvolgendo Paolo Fresu (trombettista tra i più autorevoli del jazz europeo), gli attori Ugo Dighero, Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi, i danzatori Luca Alberti, Alice Pan, Valentina Squarzoni e Francesca Zaccaria; il contrappunto tra il bandoneon di Daniele Bonaventura e l’organetto di Pierpaolo Vacca scandisce un viaggio che arriva nella città immaginaria di Macondo; da un romanzo di Salvatore Niffoi, è Giorgio Gallione a curare drammaturgia e regia.

Binomio ineguagliabile del teatro contemporaneo, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, si muovono tra palcoscenici, cinema e libri, potendo vantare il Leone d’oro alla carriera che ne suggella il prestigio: al Poliziano propongono sabato 11 febbraio “Pitecus”, un andirivieni di personaggi in un microcosmo disordinato.

Giovedì 16 marzo tocca a Lino Guanciale e Francesco Montanari, due mattatori affermatisi nel grande schermo e in quello piccolo, qui impegnati in un dialogo serrato tra un giornalista d’inchiesta e colui che viene considerato “L’uomo più crudele del mondo”, una definizione che dà il titolo allo spettacolo scritto e diretto da Davide Sacco.

La serata conclusiva, domenica 26 marzo, annovera una figura illustre che porta anche in tv il suo teatro di parola: si tratta di Andrea Pennacchi che in questa occasione interpreta “Mio padre - appunti sulla guerra civile”, una ricerca intessuta tra eventi storici e affetti personali, impreziosita dalle esecuzioni musicali di Giorgio Gobbo, Graziano Colella e Gianluca Segato.

 

 

Info e prenotazioni
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T. 0578757089 / 757007

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settore 1: 90 euro | settore 2: 75 euro

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PROMOZIONE Under 30
Abbonamento > settore 1: 75 euro | settore 2: 50 euro
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 Gli abbonati della stagione 2021-22 possono confermare il proprio posto fino a lunedì 7 novembre 22

ISTITUTO DI MUSICA H. W. HENZE, APERTURA DELLE ISCRIZIONI PER L'ANNO SCOLASTICO 2022-23

L'equilibrio della musica! L'Istituto di Musica “Hans Werner Henze” presenta un nuovo anno scolastico fatto di serenità, entusiasmo e opportunità per le allieve e gli allievi. 

Aule moderne e accoglienti, insegnanti preparati e affidabili, organizzazione curata e dinamica: la scuola musicale di Montepulciano rafforza la sua autorevolezza anche grazie alle convenzioni con l'Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci e Siena Jazz. 

L'equilibrio della musica si vive quindi in un contesto sereno e creativo, adeguato alle esigenze dei ragazzi e delle famiglie.

Oltre alla sede poliziana, si rafforzano le sezioni distaccate di Cetona e Sarteano, facendo dell'Istituto di Musica Henze un centro d’eccellenza per tutto il territorio: sono infatti coinvolti nella didattica musicale oltre 1.000 allievi, tra corsi individuali, corsi collettivi e attività nelle scuole pubbliche e private.


OPEN DAY

Domenica 25 settembre 2022, dalle 15.00 alle 19.00
presso Istituto di Musica Henze, via di Voltaia nel Corso, 57 (ex tribunale)
Gli insegnanti presentano i corsi e l'offerta didattica. L'equilibrio della musica!

ISCRIZIONI
Per le iscrizioni, la segreteria dell'Istituto di Musica H. W. Henze è aperta
dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30

> Via di Voltaia nel Corso, 57 - Montepulciano (Si)
> Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
> tel. 0578 758416 | cell. +39 347 7419459

INIZIO LEZIONI
Lunedì 3 ottobre 2022



I 40 insegnanti dell’Istituto di Musica Henze sono selezionati tra i professionisti più accreditati della Toscana, così da garantire una formazione autorevole, sia per gli insegnamenti classici, sia per la sezione moderna e jazz. L’Istituto di Musica Henze assicura un percorso di studi che è ha il valore dei Corsi di Formazione Pre-Accademica (CFP): grazie alla convenzione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena, la didattica della scuola poliziana è allineata agli standard di tutti i Conservatori d’Italia (leggi qui la convenzione ufficiale). 

L'Istituto di Musica Henze aderisce dal 2015 al forum OSI - Orff-Schulwerk Italiano promuovendo così la formazione di operatori musicali e insegnanti.

E poi ci sono i diversi ensemble, le formazioni musicali dove gli iscritti possono divertirsi a fare musica insieme: dall’Orchestra in classe alla Banda Poliziana, dal Coro delle Voci Bianche all’Orchestra Poliziana, c’è musica per tutte le età all’Istituto Henze di Montepulciano. 


Il direttore dell'Istituto di Musica Hans Werner Henze è il maestro ALESSIO TIEZZI

SCARICA QUI IL REGOLAMENTO DELL'ISTITUTO DI MUSICA


  Logo Siena Jazz  

L'Istituto di Musica Henze è convenzionato
con Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci e Siena Jazz - Accademia nazionale del Jazz

LogoOsi

L'Istituto di Musica Henze aderisce al
forum OSI - Orff-Schulwerk Italiano

ORCHESTRA DELLA TOSCANA E MARI KODAMA IN PIAZZA GRANDE DOMENICA 31 LUGLIO PER IL CONCERTO DI CHIUSURA DEL 47° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE

Si preannuncia un evento memorabile il concerto di chiusura del 47° Cantiere Internazionale d'Arte, domenica 31 luglio, con l’Orchestra della Toscana diretta in Piazza Grande da Marc Niemann e con il virtuosismo solistico di Mari Kodama, pianista statunitense tra le più richieste al mondo. Alla ricchezza timbrica della partitura di Silvia Colasanti, seguiranno l’incandescente terzo concerto per pianoforte di Prokofiev e la maestosa terza sinfonia di Schumann.

 ACQUISTA I BIGLIETTI ONLINE 

MONTEPULCIANO - Piazza Grande, ore 21.30
Concerto di Chiusura

ORCHESTRA DELLA TOSCANA
Mari Kodama pianoforte
Marc Niemann direttore


Silvia Colasanti (1975)
Cede pietati, dolor da Le anime di Medea

Sergej Prokofiev (1891 - 1953)
Concerto n. 3 in do maggiore per pianoforte e orchestra, op. 26

Robert Schumann (1810 - 1856)
Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore Renana, op. 97

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CAMERA OBSCURA, ANTEPRIMA INTERNAZIONALE DI DANZA AL TEATRO POLIZIANO PER IL 47° CANTIERE

"Davanti all'obiettivo io sono contemporaneamente: quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte"
 
Da queste parole di Roland Barthes scaturisce la coreografia Camera Obscura, che la Compagnia di danza MP3 Dance Project presenta come anteprima internazionale al 47° Cantiere, sabato 30 luglio al Teatro Poliziano grazie al coordinamento artistico di Azzurra Di Meco.
La creazione, sulle musiche di Bergmann, è ideata da Michele Pogliani, che la interpreta insieme a Lorenzo Ganni, Giovanni Marino, Agnese Trippa.
 
 

LE FOTO DEL CONCERTO IN SAN BIAGIO, L'APPUNTAMENTO PIÙ SOLENNE AL CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE

Il Concerto in San Biagio di domenica 24 luglio si è confermato come il più solenne tra gli appuntamenti del Cantiere Internazionale d'Arte. L'Orchestra Poliziana, diretta da Marc Niemann, ha eseguito un programma introdotto dall'Ouverture n. 1 da Leonore di Beethoven, dopodichè l'atmosfera novecentesca del brano Quiet City di Aaron Copland ha evidenziato la qualità delle soliste Raffaella Farina alla tromba e Irene Fiorino al corno inglese. Nella seconda parte è stato proposto l'Egmont di Beethoven, una rarità in cui la voce recitante di Andrea de Luca, a scandire i versi di Goethe, ha incontrato quella del soprano danese Signe Heiberg.

GALLERY DI IRENE TRANCOSSI

KAMMERMUSIK 1958, I LIEDER DI HENZE IN FORMA SCENICA AL TEATRO POLIZIANO IL 27 LUGLIO PER IL 47° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE

Al Teatro Poliziano è iniziato l'allestimento per Kammermusik 1958, il monodramma tratto dal ciclo di lieder di Hans Werner Henze, che la regia di Stefania Bonfadelli presenta nella narrazione di un dialogo ideale tra musica, quella eseguita dalla formazione Dresdner Sinfoniker diretta da Marc Niemann, con il tenore Leonardo Cortellazzi, e azione scenica, dove si colloca Alessandro Pasini.

In linea con il Manifesto di Henze, partecipano alla rappresentazione due performer di teatro danza, Emma Bali e Bernardo Messeri, individuati tra le realtà artistiche del territorio; le scene e i costumi sono realizzati dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Macerata coordinati da Domenico Franchi.

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3//Decameron, il Decameron della Nuova Accademia degli Arrischianti al Castello di Sarteano per il 47° Cantiere Internazionale d'Arte

Le novelle di Boccaccio hanno iniziato a prendere vita al Castello di Sarteano nella versione teatrale del Decameron proposta dalla Nuova Accademia degli Arrischianti con la regia di Laura Fatini. Dopo la prima settimana di rappresentazioni, ancora dal 29 al 31 luglio il pubblico può scoprire 3//Decameron, seguendo negli spazi del Castello attori e musicisti, di novella in novella.
 
 
 
GALLERY DI MARIA LUISA MAZZIOTTI

La grande danza al 47° Cantiere Internazionale d'Arte venerdì 22 luglio in Piazza Grande

Venerdì 22 luglio, alle 21.30, nella piazza principale di Montepulciano è il momento della grande danza, con due diverse coreografie.

Si inizia con Ototeman, proposta per la prima volta in Italia dalla COB-Compagnia Opus Ballet, di e con Sofia Galvan e Stefania Menestrina, guidate dalla direttrice artistica Rosanna Brocanello che delinea l’idea del lavoro: “Le due interpreti hanno completa libertà fisica e concettuale. Un flusso di movimento che ha portato alla creazione di immagini mutaforme che appaiono e scompaiono esattamente come nascono. Tra queste, di maggior ispirazione è stata la figura del totem, un’entità naturale o soprannaturale con un significato simbolico che viene evocata dentro di sé. Lo spirito-guida è in questo caso una versione leggera, ironica, complice e spensierata di loro stesse.”

A chiudere l’evento ci sono due stelle della danza internazionale: Silvia Azzoni e Oleksander Ryabko principal dancers dell’Hamburg Ballett John Neumeier, una delle più prestigiose istituzioni del mondo. Echoes of life è il titolo dello spettacolo che unisce le creazioni di Kristina Paulin, Marc Jubete e Thiago Bordin; l’estetica neoclassica si staglia sulla musica dal vivo eseguita dal pianista Michal Bialk che esegue brani di Debussy, Glass, Schumann, Rachmaninoff, Schubert, Tscherepnin, Ravel, Bach; con il coordinamento artistico di Azzurra Di Meco.

FOTO DI IRENE TRANCOSSI

 

Due opere di teatro musicale inedite al Poliziano giovedì 21 luglio per il 47° Cantiere Internazionale d'Arte

Su commissione del 47° Cantiere Internazionale d'Arte, Sara Stevanovic e Virginia Guastella firmano musiche e libretto di due nuove opere di teatro musicale che approfondiscono il tema del ricordo.
Between mirrors: memories blundering mergeL’ombra di un meriggio lontano sono i titoli delle due opere presentate in prima assoluta al Teatro Poliziano giovedì 21 luglio; le regie sono assegnate rispettivamente a Barbara Di Lieto ed Eva Marie Melbye, mentre per le parti musicali sarà in buca l’Altrevoci ensemble diretto da Francesco Bossaglia.
Per la prima partitura l'interpretazione è di Laura Zecchini; per la seconda di Danilo Pastore e Maria Eleonora Caminada.
Scene, costumi e luci sono a cura degli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Macerata, sotto la guida di Domenico Franchi e Gianni Giaccio Trabalzini.
 
 

Between mirrors: memories blundering merge si riferisce a un’ipotesi che afferma che un giorno non così lontano l’umanità potrebbe perdere completamente la capacità di creare ricordi a lungo termine. La protagonista principale, che vive in un ipotetico futuro, descrive la sensazione di un vuoto, di essere in continua ricerca. I suoi sensi sono in grado di riconoscere le cose già vissute, ma la sua mente è incapace di creare un immaginario e di collegare lo stimolo esterno a un ricordo. Ma senza ricordi la mente sarebbe in grado di percepire con assoluta chiarezza?

Sara Stevanovic

 

L’ombra di un meriggio lontano percorre simbolicamente la poetica di Amelia Rosselli, figlia di Carlo, ucciso per mano fascista. Poetessa, traduttrice, studiosa di Composizione musicale, etnomusicologa, organista. Morta suicida nel 1996 fu una voce fuori dai dichiarati sperimentalismi a lei coevi, originale ed unica per il modo in cui convertì la sua arte e la sua storia personale in un’idea di poesia come lingua del privato.

Virginia Guastella

 

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Rita, le foto dell'opera applaudita al Teatro Poliziano per il 47° Cantiere Internazionale d'Arte

 

Al Teatro Poliziano una vera acclamazione ha accolto Rita nelle due recite proposte sabato 16 e domenica 17 per il 47° Cantiere Internazionale d'Arte.

Il pubblico ha applaudito il soprano Patriza Ciofi, il baritono Dietrich Henschel e il giovane tenore Matteo Tavini che hanno interpretato i ruoli di Rita, Gasparo e Beppe. L'opera di Donizetti, con la regia di Vincent Boussard, è stata presentata per la prima volta nella trascrizione per orchestra da camera commissionata al compositore Paolo Cognetti, eseguita da La Filharmonie di Firenze sotto la direzione di Marc Niemann.
 
Gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Macerata coordinati da Domenico Franchi hanno curatato scene e costumi, il disegno luci è stato il risultato della collaborazione con Guido Levi Lighting Lab.
 
 
Le foto dell'evento nella gallery di Irene Trancossi

 

L'opera "RITA", sabato 16 luglio al Teatro Poliziano, apre il 47° Cantiere Internazionale d'Arte

 "Rita, due uomini e(t) una donna" è l’opera comica di Gaetano Donizetti che sabato 16 luglio 2022 apre il 47° Cantiere Internazionale d’Arte ed è ancora in scena domenica 17 luglio alle ore 18.


Nel ruolo principale c’è l’acclamato soprano Patrizia Ciofi, insieme a Dietrich Henschel e Matteo Tavini nei ruoli di Gasparo e Beppe. Rita è il titolo proposto per la prima volta nella trascrizione per orchestra da camera commissionata al compositore Paolo Cognetti. Il regista Vincent Boussard assicura una statura internazionale alla produzione, mentre sul podio è impegnato il direttore musicale del Cantiere Marc Niemann. L’esecuzione è assegnata all'Orchestra La Filharmonie - Orchestra Filarmonica di Firenze.

Nell'ambito di un progetto fortemente cantieristico, le scene e i costumi sono realizzati dagli allievi dell'Accademia di belle arti di Macerata, sotto la guida di Domenico Franchi; firma le luci Silvia Vacca, grazie alla collaborazione con Guido Levi Lighting Lab.

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Al 47° Cantiere Internazionale d'Arte arriva la novità del babysitting musicale

babysitting musicale
 
 
Il 47° Cantiere Internazionale d'Arte presenta la novità del babysitting musicale!
Quest'anno, durante gli spettacoli e i concerti, i bambini e le bambine possono essere lasciati in compagnia degli esperti dell’Istituto Henze per fare attività di propedeutica musicale.
In questo modo tutti, in tutte le età, partecipano all’esperienza musicale e culturale del Cantiere Internazionale d’Arte.
Il servizio sarà attivo, su prenotazione, per tutti gli eventi del 47° Cantiere Internazionale d'Arte, in programma a Montepulciano.

Per aderire, basta inviare una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro la mezzanotte del giorno precedente lo spettacolo per il quale si intende richiedere il servizio.

L'iniziativa è realizzata nell'ambito del progetto Personas, sostenuto dal contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena tramite il programma Reset.
 

ROCKANTIERE - Concerto pop-rock al Teatro Poliziano domenica 5 giugno

ROCKANTIERE: L’ISTITUTO HENZE SUONA AL TEATRO POLIZIANO 

LOCANDINA ROCKANTIEREL’Istituto di Musica H. W. Henze suona il rock, e anche il pop e il cantautorato. L’appuntamento con Rockantiere è infatti in programma per domenica 5 giugno alle 18, a ingresso libero. Sarà il Teatro Poliziano ad accogliere il concerto presentato dalla sezione elettrica della scuola musicale di Montepulciano. Si alternano sulla ribalta ben nove band, formate nell’ambito di una realtà didattica che ha saputo rafforzare la partecipazione delle nuove generazioni anche sul repertorio moderno.

Tra le curiosità da rimarcare c’è sicuramente l’omaggio al compianto Erriquez Greppi e alla sua Bandabardò, con l’esecuzione di uno dei brani più rappresentativi del gruppo fiorentino, vale a dire “Ubriaco canta amore”, con il ruolo di cantante affidato a una voce femminile. 


Si esibiscono per la prima volta dal vivo i piccoli Naneskin, i giovanissimi che alludono ovviamente agli ormai celeberrimi Maneskin e che avevano realizzato un singolo e il relativo video, sorprendendo per la capacità compositiva: anche in questa circostanza proporranno un pezzo inedito, da loro scritto e interpretato (età media 10 anni). 

Sono inoltre in scaletta classici d’autore firmati da De Gregori, Rino Gaetano, Pierangelo Bertoli e Nada, alternati al sound più recente di stelle pop come Nina Zilli.

 

 

Il direttore dell’Istituto Henze Alessio Tiezzi esprime la sua soddisfazione per poter restituire un palcoscenico importante, quello del Teatro Poliziano, anche agli strumenti elettrici: “Quest’anno abbiamo confermato e consolidato tutti gli eventi dal vivo, dal prezioso Concerto di Natale alla splendida operina che ha coinvolto 140 studenti provenienti dalle scuole del nostro territorio; concludiamo una stagione davvero felice con l’evento più elettrizzante, quello che esprime la duttilità del nostro lavoro, anche attraverso i linguaggi musicali del pop, del rock e del cantautorato”. 

Ad avvalorare il compiacimento per le molteplici attività, c’è la presidente della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte, Sonia Mazzini: “Non vediamo l’ora di apprezzare sul palco le nostre giovani formazioni pop-rock, a compimento di un lavoro particolarmente intenso e di un periodo primaverile  che ci ha visto muoverci sui diversi ambiti della produzione culturale, mantenendo il nostro impegno anche per le celebrazioni civiche, come nel caso del Concerto per la Festa delle Repubblica dove sarà protagonista la Banda Poliziana, presso il Chiostro del Palazzo Comunale, il 2 giugno, alle ore 12”.

Festa della Repubblica - 2 giugno 2022 con la Banda Poliziana nel chiostro del Palazzo comunale alle ore 12.00

CONCERTO2GIUGNO 2022 ORE12 L'esibizione della Banda Poliziana onora la solenne celebrazione della Festa della Repubblica che vede la partecipazione istituzionale di Comune di Montepulciano, Istituto Di Musica Henze e Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte.
 
Il concerto, diretto da Giacomo Valentini, presenta un programma di arrangiamenti bandistici e marce per festeggiare la ricorrenza civica con la creatività musicale.

“THE GIUFÀ PROJECT” SI AGGIUDICA IL PREMIO EUROPEO CHARLEMAGNE YOUTH PRIZE AD AQUISGRANA

Si è svolta martedì 24 maggio ad Aquisgrana, in Germania, la cerimonia di consegna dello Charlemagne Youth Prize, il premio che viene assegnato ogni anno dal 2008 dal Parlamento europeo e dalla Fondazione del Premio internazionale Carlo Magno a progetti giovanili volti a valorizzare l'identità comune europea e la pratica della cittadinanza europea, favorendo il processo di integrazione europea.

Tra i 26 vincitori nazionali, si aggiudica il riconoscimento 2022 come migliore progetto italiano The Giufà Project, ideato e diretto da Laura Fatini, regista, pedagoga e drammaturga. Il progetto era stato avviato nel 2018, a partire dalla realizzazione dello spettacolo “Nelle scarpe di Giufà”, una coproduzione presentata nell’ambito del 43° Cantiere Internazionale d’Arte, con Nuova Accademia degli Arrischianti – Sarteano.

A ritirare il premio il traduttore e mediatore culturale Redi Asabella, accompagnato da Laura Fatini e dal progettista e facilitatore artistico Francesco Pipparelli, che per primo aveva creduto nell’opportunità di misurarsi per il prestigioso premio europeo.

The Giufà Project nasce dalla cooperazione tra artisti, giovani e organizzazioni creative provenienti da diverse aree d’Europa per esplorare il tema della migrazione, per dare una risposta artistica agli interrogativi posti dagli spostamenti di massa che si stanno verificando in tutto il pianeta.

Il percorso si è inserito nel The Complete Freedom of Truth (TCFT), un programma per giovani creato da Opera Circus (UK) che offre scambi culturali, residenze, sviluppo di competenze e leadership a una rete crescente di giovani in tutta Europa, ed è stato commissionato da Glyndebourne (UK) come parte di un lavoro tuttora in corso e che ha come obiettivo principale la promozione dell’opera lirica contemporanea presso un pubblico più possibile ampio.

La Nuova Accademia degli Arrischianti di Sarteano ha contribuito anche organizzando laboratori di teatro di comunità che si sono svolti in tutta Italia e valorizzando incontri e iniziative per far conoscere il progetto. Dal 2018, in soli 4 anni il progetto ha coinvolto, tramite laboratori teatrali intergenerazionali, spettacoli e incontri di arti partecipative, più di 500 persone in 5 Paesi (Italia, Inghilterra, Portogallo, Belgio, Albania) e prodotto testi teatrali, musiche originali, costumi di scena e una metodologia per laboratori di teatro sociale e di comunità, supportando la crescita di una collettività basata sulla condivisione, l’incontro e la creatività.

Nel 2022 The Giufa Project si sposta in Albania, a Korçë; il prossimo luglio andrà in scena, in forma itinerante e bilingue, lo spettacolo animato da attori albanesi e italiani, per la regia firmata ancora da Laura Fatini.

Per la trasferta albanese il progetto ha ricevuto il patrocinio del Comune di Sarteano, del Parlamento Europeo e l’interessamento dell’Istituto di Cultura Italiana in Albania.

Progetto "Orchestra in classe", il programma dei saggi finali nelle scuole di Montepulciano

Giunge a conclusione il progetto “Orchestra in classe”, che durante l'anno scolastico ha coinvolto tutte le scuole d’infanzia e primarie del Comune di Montepulciano. 800 bambini e bambine di età compresa tra i 3 i 10 anni hanno potuto usufruire gratuitamente di mille ore complessive di formazione musicale condotte dagli esperti specializzati dell’Istituto di Musica Henze.

L'iniziativa è stata curata, in accordo con gli istituti comprensivi ‘Iris Origo’ e ‘Virgilio’, da Comune di Montepulciano, che ha deliberato un contributo di 20.000 euro e da Fondazione Cantiere, che provveduto all'acquisto di tutti i materiali, i violini, i violoncelli, clarinetti, trombe, fino al cajon (una particolare percussione d’origine andina).

Nelle ultime due settimane dell'anno scolastico è previsto un calendario di concerti finali per i progetti realizzati:

- “Nati per la musica” per la scuola dell'infanzia;

- "Ritmando” per le classi prime e seconde delle scuole primarie;

- “Orchestra in classe” per le classi terze e alle quarte delle scuole primarie.

Le classi quinte della scuola primaria sono state coinvolte nella realizzazione dell'operina "La Bulla di sapone", presentata al Teatro Poliziano lo scorso 13 maggio come anteprima del 47° Cantiere Internazionale d'Arte.

 

Calendario dei saggi:

MONTEPULCIANO CAPOLUOGO - giardino interno della scuola primaria
venerdì 27 maggio ore 9-10 classi prime e seconde
venerdì 27 maggio ore 10.30 classi terze
lunedì 30 maggio ore 10.30 classi quarte

SANT’ALBINO - spazio antecedente l'ingresso della scuola
venerdì 27 maggio ore 16.30 classi prima e seconda
lunedì 30 maggio ore 16.30 classi terza e quarta

ABBADIA DI MONTEPULCIANO - parcheggio sottostante la scuola 
sabato 28 maggio ore 10.30 classi prima e seconda 
sabato 28 maggio ore 11.30 classi terza e quarta

MONTEPULCIANO STAZIONE - spazio prospiciente l'ingresso della scuola 
martedì 7 giugno ore 10.30 classi prima e seconda 
martedì 7 giugno ore 11.30 classe terza e quarta

ACQUAVIVA - spazio di esterno all'ingresso della scuola
martedì 7 giugno ore 14.30 classi prima e seconda 
martedì 7 giugno ore 15.15 classi terza e quarta

IL CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE ANNUNCIA L'EDIZIONE 47, IN PROGRAMMA DAL 16 AL 31 LUGLIO

DIRETTORE ARTISTICO MAURO MONTALBETTI
DIRETTORE MUSICALE MARC NIEMANN


SCOPRI IL PROGRAMMA COMPLETO QUI


PROGRAMMA PDF QUI


Internazionale, multidisciplinare, devoto alla crescita culturale dei giovani e alla valorizzazione della creatività contemporanea, da sempre inteso come evento inclusivo e collettivo, lontano dalle logiche di ogni divismo: dopo 47 anni il Cantiere Internazionale dell’Arte riconferma, edizione dopo edizione, la sua aderenza al sogno utopistico del suo fondatore, il compositore e intellettuale tedesco Hans Werner Henze, che volle trasformare uno dei borghi più incantevoli e autentici della Toscana in una fucina di bellezza socialmente utile attraverso il linguaggio sovranazionale della musica, lavoro quotidiano che sfocia ogni anno nel Cantiere, evento d’arte, democratico e orizzontale, festa di tutti, dai tanti illustri ospiti internazionali ai giovani del borgo, in quindici giorni che davvero trasfigurano le pietre rinascimentali di Montepulciano in sogno, suono e futuro.

Dal 16 al 31 luglio 2022, sono 36 gli appuntamenti in programma. Con due orchestre giovanili - quella poliziana nata col Cantiere e l’Orchestra Giovanile del Conservatorio della Svizzera Italiana - e due orchestre di provata esperienza - l’Orchestra della Toscana e i Dresdner Sinfoniker, vera formazione all stars dalle collaborazioni trasversali - tutte in residenza e impegnate su palchi diversi e in progetti di vero “spettacolo musicale”, come vuole la prima definizione interdisciplinare di Henze, i centri e le campagne del senese verranno davvero invasi di musica, arte e vita in comune coi 320 artisti provenienti da tutto il mondo, fra cui spiccano i nomi della nippo-statunitense star del pianismo internazionale Mari Kodama, protagonista del concerto di chiusura su repertorio di Silvia Colasanti, Schumann e Prokofiev; del registra francese premiato con l’Ordine delle arti e delle lettere Vincent Boussard, che allestirà il rarissimo atto unico Rita di Donizetti nella trascrizione cameristica di Paolo Cognetti e con la voce dello stimato soprano Patrizia Ciofi. Ed ancora il primo ballerino di Amburgo Alexandre Ryabko, il direttore d’Orchestra Yuman Ruiz cresciuto ne El Sistema di Abreu, il direttore tedesco Marc Niemann, lo storico ensemble milanese Sentieri Selvaggi guidato da Carlo Boccadoro, impegnato anche come pianista insieme ad Andrea Rebaudengo nell’omaggio al percorso sperimentale di Franco Battiato.

Un percorso a parte verrà invece dedicato all’omaggio a Pier Paolo Pasolini nel suo centenario sotto il titolo PSLN, con l’inedita drammaturgia di Roberto Paci Dalò e Benedetta Bronzini che arricchirà il totale di 15 première assolute e commissioni del Cantiere, a dimostrazione della nuova vivacità creativa fortissimamente voluta dal suo direttore artistico, il compositore italiano Mauro Montalbetti, che chiosa così le sue scelte artistiche per questa ricchissima edizione: “Evidenziamo il notevole sforzo produttivo con quattro opere di teatro musicale, di cui due espressamente commissionate a giovani compositrici, ed una di repertorio tradizionale; il gran numero di commissioni (dieci) e poi la danza, le innovazioni multimediali, ma più ancora la significativa ricostruzione della dimensione internazionale, dopo che le ultime stagioni avevano limitato la circolazione degli artisti”.

Un vero dedalo di trame artistiche in continuo dialogo è dunque il Cantiere di oggi, le cui collaborazioni sul fronte dell’educazione musicale e culturale dei giovani si moltiplicano: dallo IED Istituto Europeo di Design sul fronte visuale alla storica collaborazione con SummerLab dell’Accademia Europea di Musica e Arti Palazzo Ricci, proseguendo con i giovani scenografi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e con la light designer selezionata dal Guido Levi Lighting Lab, impegnati per la Rita di Donizetti, quindi coi giovani compositori senesi dell’ISSM Rinaldo Franci di Siena ed autori di uno degli appuntamenti bandistici, da sempre cuore pulsante e musicale della città di Montepulciano nel suo legame indissolubile con l’esperienza pioneristica di Henze. 

Per rafforzare il diritto alla cultura, il Cantiere Internazionale d’Arte introduce quest’anno il servizio di babysitting musicale gratuito: gli adulti potranno così seguire spettacoli e concerti, mentre i bambini, neonati compresi, rimarranno in compagnia degli esperti dell’Istituto Henze per fare attività di propedeutica musicale, affinché tutti, in tutte le età, partecipino all’esperienza musicale e culturale del Cantiere Internazionale d’Arte. Perché potenziare la conoscenza della musica e delle arti tra i giovani non è solo cantiere di nuovi talenti come futuri professionisti, ma è anche e prima ancora atto politico e sociale di affrancamento dall’indifferenza, di insegnamento all’ascolto reciproco, cammino di formazione per cittadini migliori attraverso il bello.

 

 

La bulla di sapone, venerdì 13 maggio in scena al Teatro Poliziano l'anteprima del 47° Cantiere Internazionale d'Arte

La bulla di sapone è uno spettacolo musicale sul tema del bullismo realizzato interamente dai giovanissimi studenti del Comune di Montepulciano, a compimento dei programmi di didattica musicale attivi in tutte le scuole del territorio. Presentato come anteprima del 47° Cantiere Internazionale d'Arte, è in scena al Teatro Poliziano venerdì 13 maggio alle ore 18 e alle 21.15.

 

Classi Quinte scuola Primaria del Comune di Montepulciano

Orchestra delle classi Terze - scuola secondaria di Primo Grado Iris Origo, sezione musicale.

Luca Morgantini, direttore 

Chiara Giorgi, Vanessa Trippi, regia

Paola Gianotti, Vanessa Trippi, costumi

da un'idea di Gigi Tagliapietra 

ingresso gratuito

University of North Florida Chamber Singers in concerto a Montepulciano martedì 10 maggio

Il coro dell’Università della North Florida arriva dagli Stati Uniti per una tournée europea che raggiunge anche Montepulciano. Il programma musicale muove dai classici cinquecenteschi per arrivare alle più recenti pagine contemporanee. Per valorizzare la cooperazione tra giovani generazioni, è prevista la partecipazione straordinaria del Coro Giovanile Valdichiana diretto da Judy Diodato.

Martedì 10 maggio ore 21.15 - Chiesa del SS. Nome di Gesù 

University of North Florida Chamber Singers
Coro Giovanile Valdichiana

Cara Tasher, direzione

ingresso gratuito

Al Teatro Poliziano un concerto tributo a Frank Zappa con I Virtuosi del Pianeta Talento domenica 8 maggio

Zappa's Revenge Day è il concerto tributo a Frank Zappa, ai momenti fondamentali della sua discografia, che la storica orchestra de I Virtuosi dal Pianeta Talento presenta domenica 8 maggio ore 21.15. Il compositore e chitarrista statunitense di origini italiane, considerato dalla critica uno dei più grandi geni musicali del '900 nonché uno dei maggiori artisti contemporanei vive per una notte ancora al Teatro Poliziano.

ingresso 12 euro

 

I giovani talenti dell’Istituto di Musica H. W. Henze suonano al Teatro Poliziano sabato 7 maggio, per il Concerto delle Borse di Studio

Concerto delle Borse di Studio
Sabato 7 maggio ore 21.15 - Teatro Poliziano

Gli allievi dell’Istituto di Musica H. W. Henze si esibiscono al Teatro Poliziano in un appuntamento rinnovato: si susseguono tutti i vincitori delle borse di studio assegnate dalla scuola musicale di Montepulciano, alternando repertorio classico e momenti più attuali. 


ingresso 5 euro

XIV CONCORSO INTERNAZIONALE DI CANTO LIRICO GIULIO NERI, LA FINALE DI DOMENICA 10 APRILE '22

Il XIV Concorso Internazionale di Canto Lirico Giulio Neri celebra l’atto finale al Teatro degli Oscuri di Torrita di Siena. Il concerto conclusivo ha assegnato i premi previsti, ai quali se ne sono aggiunti altri maturati nel corso di svolgimento della manifestazione.

La galleria fotografica è firmata da Stefano Viti.

1° PREMIO
MATTEO MENCARELLI baritono

2° PREMIO
LEO ZAPPITELLI controtenore

3° PREMIO
HWANG SUNGWOO basso

PREMIO SPECIALE GIULIO NERI AL MIGLIOR BASSO
ANDREA VITTORIO DE CAMPO

PREMIO SPECIALE DEL PUBBLICO
ANDREA VITTORIO DE CAMPO

PREMIO SPECIALE GIOVANI TALENTI RISERVATO AI NATI A PARTIRE DAL 1997
HYUNWOO ROH

PREMIO SPECIALE DONIZETTI ALLA MIGLIOR ESECUZIONE DI UN’ARIA DI G. DONIZETTI
ex aequo
MARIA DEL MAR MACHADO MORAN soprano
SUN TINXUFEI tenore

PREMIO SPECIALE VICENZA IN LIRICA – CAVARZERE OPERA FESTIVAL
concerti con compenso totale di 600 euro ciascuno
MICHELE GIANQUINTO basso
KETEVAN SIKHARULIDZE soprano
MATTEO MENCARELLI baritono

PREMIO SPECIALE ARCHIVIO STORICO TULLIO SERAFIN
masterclass con Barbara Frittoli
ANGELICA MELE

 

REALIZZA IL LOGO PER VALDICHIANA 2025 - CANDIDATA A CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA

Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte promuove un concorso di idee per la realizzazione di un marchio/logo per Valdichiana 2025 – Unione dei Comuni Valdichiana Senese candidata a Capitale Italiana della Cultura.

Il premio vuole incoraggiare la partecipazione delle realtà creative legate al territorio della Valdichiana Senese, coinvolgendole nel progetto che candida la Valdichiana a Capitale Italiana della Cultura 2025, con la direzione di Filippo Del Corno.

Il concorso rientra tra le manifestazioni a premio escluse dalla richiesta di autorizzazione ex art. 6 DPR 403/2001

SCARICA QUI IL PDF DELL'AVVISO


INFORMAZIONI PRINCIPALI
Scadenza: 1 maggio 2022

Premio: 500 euro (Cinquecento/00)

Numero proposte: ogni soggetto può presentare fino a 5 proposte

COME PARTECIPARE
La partecipazione è aperta a soggetti (singoli, associazioni, gruppi informali) provenienti da uno dei dieci Comuni della Valdichiana Senese, vale a dire Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda.

In particolare:

-          SINGOLI che siano nati o residenti in uno dei dieci Comuni qui sopra indicati

-          SOCIETÀ, COOPERATIVE, ASSOCIAZIONI, GRUPPI INFORMALI con sede o prevalente ambito di attività in uno dei dieci Comuni qui sopra indicati; saranno anche ammesse società, cooperative, associazioni, gruppi informali il cui profilo creativo (artista, designer, grafico, etc.) sia nato o residente in uno dei dieci Comuni afferenti alla Valdichiana Senese.

Le proposte di logo dovranno essere inviate, entro l’1 maggio 2022, in formato digitale via email all’indirizzo  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con estensione .png e .pdf e con un minimo di 1200 pixel sul lato lungo, senza eccedere i 5 MB.

Ogni soggetto potrà presentare fino a 5 proposte; in caso di proposte multiple, sarà possibile suddividere l’invio in più messaggi, ognuno dei quali non dovrà eccedere i 10 MB. Dovranno inoltre essere riportati nel messaggio di proposta i dati anagrafici e i riferimenti del soggetto partecipante, sia esso personalità fisica o giuridica; nel caso di gruppi informali dovrà essere indicato un referente.

I soggetti partecipanti potranno allegare alla proposta anche un curriculum o un portfolio che consenta alla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di valutare eventuali forme di collaborazione ulteriori nell’ambito della comunicazione istituzionale relativa al progetto.

I soggetti partecipanti si impegnano a fornire, in caso di selezione, i diversi formati necessari all’utilizzo del logo (vettoriale, stampa, web) nei tempi e nei modi che saranno comunicati da Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte.

SVOLGIMENTO DEL CONCORSO
Le proposte pervenute saranno valutate da un’apposita commissione il cui giudizio e i cui criteri di selezione sono inappellabili. La commissione sarà presieduta da Filippo Del Corno, direttore della candidatura Valdichiana 2025 – Unione dei Comuni Valdichiana Senese candidata a capitale italiana della cultura.

La valutazione della commissione si atterrà a criteri comunicativi, estetici e semiotici, oltre che all’adattabilità alle molteplici forme della comunicazione. La commissione potrà riservarsi di richiedere adeguamenti tecnici alla proposta selezionata, sempre in accordo e in condivisione con il soggetto proponente.

PREMIO
Il premio è di 500 euro, al netto delle ritenute e delle imposte di legge, sarà assegnato tramite bonifico bancario sul conto corrente indicato dal soggetto vincitore.

CARATTERISTICHE DEL LOGO
Il logo dovrà sintetizzare graficamente la riconoscibilità e la sensibilità culturale della Valdichiana Senese. Dovrà inoltre essere originale e inedito; chiaro, distintivo e riconoscibile; riproducibile in diversi formati (positivo e negativo, colore e scala di grigi, in verticale e orizzontale).

Il logo dovrà contenere in forma scritta (lettering) la dicitura Valdichiana 2025.

DIRITTI DI UTILIZZO DEL LOGO E TRATTAMENTO DEI DATI
Tutti i soggetti partecipanti, presentando le proprie proposte, si impegnano a:

- garantire la paternità dell’esecuzione e dell’originalità delle proposte;

- garantire il pacifico godimento dei diritti ceduti e assicurare che la pubblicazione dei progetti di logo non violerà, né in tutto, né in parte, diritti di terzi;

- se vincitori, a fornire i progetti creativi nei formati e nelle dimensioni che saranno richieste;

- autorizzare l’eventuale registrazione del logo a cura del soggetto committente.

Informativa sul trattamento dei dati personali e liberatoria per immagini
Ai sensi del Regolamento UE 2016/679, in relazione alle informazioni richieste, si informa che i dati personali del partecipante saranno trattati da Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte esclusivamente per le finalità connesse alla partecipazione al concorso in oggetto.

Partecipando al concorso, tutti i soggetti concedono alla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte i diritti legali per pubblicare il progetto, in tutti i formati (analogici e digitali) e per tutto il mondo, per finalità di comunicazione istituzionale per le attività future ad essa relative.

ULTERIORI INFORMAZIONI
La presentazione della candidatura a Capitale italiana della cultura vuole essere l’occasione per realizzare una strategia sui servizi culturali che sia proficua per tutto il territorio coinvolto. La Valdichiana Senese può definire il suo ecosistema culturale, così da valorizzare la molteplicità del patrimonio artistico, paesaggistico, umano e creativo.

Si ricorda che ogni Comune ha un teatro, una biblioteca civica, un’attività di ricerca o un museo, tutti funzionanti e messi in connessione con le comunità che sono rafforzate dalle attività delle associazioni.

Per incoraggiare la più ampia partecipazione delle comunità interessate, si è aperto il percorso che prevede la costruzione condivisa del progetto; mentre si sono completati gli incontri con i sindaci e le amministrazioni comunali, sono in fase di programmazione i momenti di dialogo pubblico con l’intero tessuto sociale e associativo che annovera 388 organizzazioni no profit su una popolazione di oltre 60mila abitanti, dislocati in un’area di 814 km quadrati.

CONTATTI
Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte
Via Fiorenzuola Vecchia, 5 – 53045 Montepulciano (Si)
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  |  T. 058757089 – 0578757007  |  www.fondazionecantiere.it  

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aggiornato il 12.04.2022

CONCERTO DI PRIMAVERA, DOMENICA 3 APRILE NELLA CHIESA DEL GESÙ UN EVENTO SINFONICO CORALE

concerto primavera 22L’evento sinfonico-corale che saluta la nuova stagione è in agenda a Montepulciano per domenica 3 aprile, alle 17.30. Si rinnova quindi l’appuntamento con il Concerto di Primavera che torna in presenza con la partecipazione dell’Orchestra Poliziana, della Corale Poliziana diretta da Judy Diodato e dell’Insieme Vocale Orophonia guidato da Patrizio Paoli. Sono quindi 90 i musicisti riuniti sotto la bacchetta di Alessio Tiezzi che sarà sul podio della Chiesa del SS. Nome di Gesù (Via di Voltaia nel Corso), tra le architetture concepite nel 1700 da Andrea Pozzo.


Il programma vuole proporre una rappresentazione musicale del conflitto attualmente in atto. Dapprima sarà infatti eseguita la Sinfonia n. 100 di Haydn detta “Militare” per il suo incedere marziale. È invece un'invocazione spirituale alla pace il Regina Coeli di Mozart per soprano, coro e orchestra che impegna nella parte solista le coloriture vocali di Gaia Matteini. E infine c'è una pagina vivida che Beethoven volle dedicare al personaggio di Egmont, il condottiero che si immolò per la sua patria, lanciando un appello alla lotta per l’indipendenza: dall’opera omonima, sarà eseguita la celebre ouverture che esala i lamenti delle vittime attraverso gli strumenti a fiato, fino all’apoteosi trionfale che rende omaggio all’orgoglio ribelle di Egmont. Si ripristina così la consuetudine di anticipare nel Concerto di Primavera una proposta musicale che sarà poi programmata in luglio per il Cantiere Internazionale d’Arte: si tratta stavolta proprio del brano di Beethoven.


In questo caso l'incasso del concerto sarà devoluto a organizzazioni benefiche che operano nei contesti di guerra, per testimoniare il ruolo sociale e culturale che la musica può e deve esercitare soprattutto nei momenti più complessi.

Ed è proprio il direttore Alessio Tiezzi a motivare le scelte del programma musicale: “Adesso più che mai sentiamo il bisogno di sottolineare lo straordinario potere unificante della musica, un’arte che per sua natura avvicina le persone e facilita il dialogo; solo attraverso la cultura possiamo formare nuove generazioni che credano fortemente nella condivisione e nella pace.
“Del resto - conclude Tiezzi - abbiamo imparato dalla grande letteratura che dove il mondo fallisce, parla la musica”.

___________________
Orchestra Poliziana
Corale Poliziana, Insieme Vocale Orophonia
Judy Diodato e Partizio Paoli, maestri dei cori
Gaia Matteini, soprano
Alessio Tiezzi, direttore

 

ROMEO E GIULIETTA - UNA CANZONE D'AMORE CON PAOLA GASSMAN E UGO PAGLIAI, MERCOLEDÌ 30 MARZO '22 AL TEATRO POLIZIANO

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Ugo Pagliai e Paola Gassman sono i protagonisti di Romeo e Giulietta di William Shakespeare riscritto dalla compagnia Babilonia Teatri. Romeo e Giulietta. Una canzone d'amore si concentra completamente sui protagonisti della vicenda, mettendo da parte tutto il contorno: la guerra tra le rispettive famiglie, gli amici di Romeo, i genitori di Giulietta e il frate. E interroga il pubblico su quanto questa storia sia anche nostra, su quanto sia quella degli attori che la interpretano, su quanto a lungo possa ancora sopravvivere a se stessa dopo averci accompagnati.

«Quando abbiamo deciso di mettere in scena Romeo e Giulietta avevamo chiare due scelte: gli unici personaggi di Shakespeare presenti nello spettacolo sarebbero stati Romeo e Giulietta e ad interpretarli sarebbero stati due attori anziani» commentano i Babilonia. «Le scene in cui Romeo e Giulietta si incontrano e dialogano, isolate dal resto del testo, assurgono a vere e proprie icone di un amore totale e impossibile. Il fatto che a pronunciarle siano Paola Gassman e Ugo Pagliai, coppia da più di cinquant’anni, le rende commoventi e profonde».

MERCOLEDÌ 30 MARZO ‘22 - ore 21.15
ROMEO E GIULIETTA Una canzone d'amore
da William Shakespeare
di Babilonia Teatri
con Paola Gassmann, Ugo Pagliai, Enrico Castellani, Valeria Raimondi, Francesco Scimemi e Luca Scotton

produzione Teatro Stabile Di Bolzano – Teatro Stabile Del Veneto

info e prenotazioni:
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T. 0578757089 / 757007

 

ANNULLATO LO SPETTACOLO DI EMMA DANTE "MISERICORDIA", PER MOTIVI DI SALUTE LEGATI ALLA COMPAGNIA

In seguito alla sospensione di ‘Misericordia’ di Emma Dante, in programma per sabato 5 marzo 2022, per motivi di salute relativi alla compagnia, Teatro Poliziano comunica che lo spettacolo è annullato.

 

Gli abbonati e chi avesse perfezionato la prenotazione con il pagamento può richiedere il rimborso inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. in cui specifica il proprio codice Iban e il nominativo intestatario del biglietto.

I biglietti acquistati online su Vivaticket.it verranno rimborsati da Vivaticket.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti > tel. 0578757089  - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.



Teatro Poliziano si scusa le spettatrici e gli spettatori per il disagio procurato, oltre tutto in un momento che ha bisogno del teatro e delle sue emozioni.

 

 

TRE CORALI GIOVANILI AL DUOMO DI MONTEPULCIANO DOMENICA 13 MARZO

C’è una nuova occasione per ammirare il Coro Giovanile Valdichiana. Domenica 13 marzo 2022, alle 17.00, un unico concerto riunisce 60 cantanti di tre diverse corali giovanili al Duomo di Montepulciano, con la direzione di Elisa Pasquini. L’appuntamento, a ingresso gratuito, coinvolge infatti il coro Effetti Sonori e Fuori dal Coro, formazioni toscane che si esibiscono insieme alla compagine locale.

Dopo i debutti sorprendenti del dicembre scorso, il Coro Giovanile Valdichiana torna ad esibirsi dal vivo in un evento che esprime tutta l'energia dei giovani quanto preparati organici impegnati. Si tratta di un progetto, sostenuto dal Ministero della Cultura, che prevede un intero fine settimana di lavoro comune per i tre gruppi corali invitati nella cittadina poliziana.

Al termine delle due giornate di workshop che permettono ai giovani cantanti di condividere nuove esperienze tecniche, artistiche e umane, è quindi in programma un concerto articolato su un programma accattivante. Dalla tradizione popolare alle elaborazioni di canoni cinquecenteschi, fino alle pagine più contemporanee, si susseguono quindici brani, tra i quali Sing gently di Eric Whitacre, un titolo divenuto celebre in tutto il mondo e concepito nel periodo della pandemia per alimentare la passione giovanile del canto collettivo.

Proprio l’obiettivo di promuovere la cultura corale tra le nuove generazioni caratterizza le tre realtà che s’incontrano nel concerto ospitato presso la Cattedrale di Santa Maria, come sottolinea Judy Diodato, maestro del Coro Giovanile delle Valdichiana: “Stiamo ospitando a Montepulciano formazioni giovanili di differente estrazione, ma tutte accomunate dal piacere genuino di fare musica insieme, avvicinando così i nuovi talenti ai diversi generi musicali”.

Il gruppo della Valdichiana è stato costituto recentemente nell’ambito dell’Istituto di Musica Henze, mentre le altre due corali provengono da percorsi consolidati. Effetti Sonori, guidato da Elisa Pasquini, si esibisce da dieci anni in concerti e rassegne nazionali e internazionali: è stato più volte premiato, ottenendo riconoscimenti significativi come quello del Concorso Polifonico Nazionale Guido d’Arezzo; è composto da 27 elementi, di età compresa tra i 16 e i 27 anni.

Fuori dal Coro, fondato da Laura Bartoli, accoglie invece giovani a partire dai 15 anni: il gruppo, dedito a un repertorio pop eseguito, si cimenta anche nella polifonia colta di matrice classica o contemporanea; premiato all’International Festival for Youth Choirs and Orchestra, Fuori dal Coro si è esibito in diversi e significativi contesti nazionali ed è attualmente preparato da Chiara Piccioli.

Il concerto è realizzato da Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte in collaborazione con Associazione Effetti Sonori. 

 

INFO: Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte
T- 0578757089 / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Audizione per ensemble strumentali organizzata dall'Associazione 50&Più Arezzo

Arezz audizione

L'Associazione 50&Più Arezzo organizza Audizione per Ensemble, una selezione riservata ad ensemble strumentali (con obbligo di pianoforte) in cui l’età media dei componenti non superi i 25 anni. L’ensemble vincitore dell’audizione si esibirà durante il 47° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano sabato 30 luglio alle ore 18:00.

Un altro requisito è che i partecipanti siano di nazionalità italiana e/o residenti, anche per studio, in Italia.

Sono previste due fasi per la selezione: nella prima gli artisti dovranno inviare un video della durata massima di 20 minuti e registrato dal vivo, in modo continuativo e con inquadratura fissa. Tutti i componenti del gruppo dovranno essere ben visibili ed identificabili. La seconda fase prevede invece un‘audizione in presenza il 29 aprile 2022 presso l’Accademia Europea di Palazzo Ricci a Montepulciano. Per tutte le informazioni relative alle modalità di partecipazione bisogna visionare il bando e il regolamento allegati.

Per le iscrizioni è possibile compilare il modulo online, cliccando qui fino al 27 marzo 2022 (il termine è stato prorogato).

Inoltre ai primi tre classificati, andrà un premio/rimborso spese, offerto dalla 50&Più Arezzo, rispettivamente fino ad un massimo di 1000, 600 e 400 euro. L’evento si avvale anche della gentile collaborazione della Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst di Palazzo Ricci. 

SELEZIONE PER ARTISTE E ARTISTI DI TEATRO E DANZA, PER LA REGIA DI STEFANIA BONFADELLI

Il Cantiere Internazionale d’Arte ha in programma per la prossima edizione l’allestimento di una nuova versione teatrale, in forma di monodramma, del ciclo di lieder di Hans Werner Henze Kammermusik 1958, per la regia di Stefania Bonfadelli.

L’interprete principale sarà il tenore Leonardo Cortellazzi. La nuova scrittura drammaturgica, renderà necessarie due figure di artisti di teatrodanza, uno maschile, una femminile.

La regista, in linea con il manifesto del Cantiere, ha pensato di selezionare gli interpreti per questi due ruoli tra i giovani del territorio che abbiano maturato esperienze nell’ambito teatrale e nel versante della danza, o comunque del movimento coreutico.

REQUISITI
Per partecipare alla selezione sono richiesti i seguenti requisiti:

  • età compresa tra i 18 ed i 25 anni;
  • esperienze sia nell’ambito del teatro, sia in quello della danza
  • disponibilità da sabato 23 luglio al giorno della recita, mercoledì 27 luglio 2022, alle ore 21.30, al Teatro Poliziano (il calendario potrà subire delle variazioni).

Ai partecipanti il Cantiere offrirà il vitto e l’alloggio per l’intero periodo delle prove in strutture convenzionate, il rimborso spese di viaggio, oltre che la possibilità di partecipare gratuitamente ai concerti in programma, previa prenotazione. 


DOMANDE DI PARTECIPAZIONE
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate con curriculum e foto, entro il 31 marzo al seguente indirizzo:

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L’invio della domanda presuppone che il candidato accetti le condizioni del Cantiere Internazionale d’Arte e sia disponibile ad essere presente a Montepulciano nelle date comunicate in questa email.

Ai candidati selezionati verrà data tempestiva comunicazione. L’organizzazione del Cantiere Internazionale d’Arte provvederà all’invio del calendario definitivo delle prove e di eventuale materiale di studio.

MODALITÀ DI SELEZIONE
I due artisti saranno selezionati in base ai curriculum direttamente dalla regista, la quale si riserva di richiedere un provino.

REGIA
Dalle note di regia di Stefania Bonfadelli

Per tutto il pezzo, il cantante cercherà di uscire dallo spazio ma senza riuscirci. Dalle porte finestre appariranno delle figure, un uomo e una donna che accompagneranno il racconto come delle visioni, non fittizie, ma vere e cariche di umanità.. Luomo-visione, cammina senza sosta e senza meta. La donna-visione sale e scende da una scala. Ma non solo, accompagneranno il racconto per tutta la durata con varie azioni ispirate dal testo. Sembreranno delle installazioni di Bill Viola viventi e delle coreografie ispirate a Pina Bausch in Cafe Müller…”

Stefania Bonfdadelli, regista e soprano. Come cantante si è esibita in alcuni tra i maggiori palcoscenici (Vienna State Opera, Teatro alla Scala di Milano, Rossini Opera Festival, Bayerische Staatsoper Munich, Deutsche Oper Berlin, Oper Frankfurt, yal opera House Covent Garden, Tokio opera). Dal 2016 firma regie per istituzioni quali Piccolo Teatro - Milano, Teatro Greco di Siracusa, Auditorium Parco della Musica - Roma, Festival della Valle d'Itria - Martinafranca. Leggi qui la biografia completa.

'ABOUT LOLITA', IL MITO DI LOLITA AL TEATRO POLIZIANO VENERDÌ 18 FEBBRAIO '22

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Lolita è l’annebbiamento della testa, il sogno di paradisi possibili e inferni prossimi, un inno alla straordinaria potenza del pensiero, il nascondiglio dell’anima dentro cui scomparire e sprofondare, un omaggio alla fantasia, il delirio estetico-erotico di una fragilità, un viaggio lungo i lastricati sentieri della pornografia in cui il viaggiatore non cessa mai di sollevare lo sguardo verso i luccicanti paesaggi che costeggiano il peccato.
Lolita è lo straordinario romanzo di Nabokov, è l’immagine della ragazzina in costume da bagno che guarda senza pudore la macchina da presa e lo spettatore dell’ancora più noto, forse, film di Kubrick.
Lolita è un verbo: è giocare con il fuoco, è inciampare, fraintendere, desiderare fino a rimanere senza fiato.
Lolita è roba da censura. Ma si può censurare il piacere? 

 

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VENERDÌ 18 FEBBRAIO ‘22 - ore 21.15

ABOUT LOLITA

BIANCOFANGO

drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani
con Gaja Masciale, Andrea Trapani, Francesco Villano
regia Francesca Macrì
aiuto regia Andrea Milano
luci Gianni Staropoli
video Lorenzo Letizia
direzione tecnica Massimiliano Chinelli

produzione Teatro Metastasio di Prato e Fattore K
in collaborazione con TWAIN Residenze di spettacolo dal vivo

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T. 0578757089 / 757007

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STEFANO MASSINI PRESENTA A MONTEPULCIANO IL SUO 'ALFABETO DELLE EMOZIONI' VENERDÌ 4 FEBBRAIO '22

foto massini
 
P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia, S come Stupore... A ogni lettera corrisponde un'emozione nell'alfabeto immaginato da Stefano Massini, che con profondità e ironia guida lo spettatore lungo un viaggio nel labirinto del nostro sentire e sentirci.
Autore acclamato all’estero e noto protagonista della televisione, Stefano Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili. Tra lo scrittore Arthur Conan Doyle che svela tutti i suoi dubbi ai conoscenti, il pittore Chagall che cade in piena disperazione per la scomparsa dell'amata Bella Rosenfeld, Al Capone che tremava alla vista di una siringa, la moglie di Giosuè Carducci che pregava gli amici di far vincere il marito a carte, da narratore appassionato Massini coglie in ogni aneddoto le forze e le fragilità dell'essere umano.
 

"Stefano Massini è il più popolare raccontastorie del momento."
[la Repubblica]

 

VENERDÌ 4 FEBBRAIO ‘22 - ore 21.15

ALFABETO DELLE EMOZIONI

di e con Stefano Massini

produzione Savà

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Isabella Ragonese è al Teatro Poliziano martedì 18 gennaio '22 con il testo scritto per lei da Lucia Calamaro

Lucia Calamaro, drammaturga e regista fra le più quotate del momento, ha scritto il testo pensando alla sua protagonista e interprete, Isabella Ragonese, attrice di successo di teatro e cinema. Il teatro di Calamaro mette in scena conversazioni che riproducono il movimento del pensiero, l’intuizione, il dubbio. Da lontano (chiusa sul rimpianto) racconta il tentativo di una figlia adulta, diventata terapeuta, di aiutare la madre infelice, un’adulta impreparata al mondo che la accudiva alla bell’e meglio. La figlia, un tempo impotente di fronte al dramma della madre, ora che ne ha i mezzi vuole psicanalizzarla, darle l’ascolto dovuto e aiutarla senza che se ne accorga.

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"Quanti di noi, da piccoli, hanno assistito impotenti ai drammi degli adulti amati? Quanti avrebbero voluto intervenire? Aiutare, capire. In fondo salvarli. E quasi mai si può. Tra le desiderata incompiute che abitano un’esistenza, ogni tanto (fra le impossibili) fa capolino quella di psicanalizzare quel genitore dolente che abbiamo conosciuto da bambini.

Avere i mezzi, gli strumenti per farlo per dargli l’ascolto dovuto ed aiutarlo senza che se ne accorga. Il genitore che sentivamo più fragile. Quell’adulto impreparato al mondo che ci accudiva alla bene e meglio attraversato com’era da tribolazioni e guai. Non stavano sempre bene i nostri genitori. Avevano parecchi dispiaceri. E noi eravamo piccoli, per lo più impotenti di fronte a quella loro ben declinata infelicità.

Intuivamo, non sapevamo, sospettavamo, non sapendo che fare. Allora ho immaginato un luogo, piccolo, tra un fantomatico “di qua” e  “di là” in cui questo fatto, questa parola che sia “evento”, che curi, possa accadere,  per un po’.

Da Lontano mette in scena il tentativo irragionevole di una figlia adulta, diventata terapeuta, di fare oggi quello che non aveva potuto fare a quei tempi: aiutare quella madre tribolata, che esisteva solo quando lei era bambina."

Lucia Calamaro

 

 

MARTEDÌ 18 GENNAIO ‘22 - ore 21.15

DA LONTANO (CHIUSA SUL RIMPIANTO)

scritto e diretto da Lucia Calamaro
per e con Isabella Ragonese
con la partecipazione di Emilia Verginelli
luci Gianni Staropoli
costumi Francesca Di Giuliano
scene Katia Titolo
produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro e Argot Produzioni
in collaborazione con Riccione Teatro

 

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Pompeo di Pazienza torna a Montepulciano sabato 8 gennaio '22 con "Gli ultimi giorni di Pompeo di Andrea Pazienza [uno studio]"

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L'opera epocale di Andrea Pazienza Gli ultimi giorni di Pompeo fa ritorno a Montepulciano nella trasposizione interpretata da Riccardo Goretti, Massimo Bonechi e Giorgio Rossi.
 
A trentacinque anni dall'uscita di quelle pagine così sincere e terribili, le tavole realizzate dall'artista si avvivano al Teatro Poliziano sabato 8 gennaio 2022.
Con Gli ultimi giorni di Pompeo di Andrea Pazienza [uno studio] Riccardo Goretti, Massimo Bonechi e Giorgio Rossi, danzatore che di Pazienza fu amico, portano sulla scena il testo con tutta la forza esplosiva e straniante della narrazione originale, ed esprimendo il loro sentimento con parole chiare:
"Pazienza, e questa sua opera in particolare, è un game changer. Prima di conoscerlo sei una persona, dopo che l’hai conosciuto, un’altra. Non si cambia radicalmente, ma si cambia, sì, si cambia, a leggere Andrea Pazienza."

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SABATO 8 GENNAIO ‘22 - ore 21.15

Gli ultimi giorni di Pompeo di Andrea Pazienza [uno studio]

di e con Massimo Bonechi, Riccardo Goretti, Giorgio Rossi
da un’idea di Riccardo Goretti
con l’amichevole consulenza di Marina Comandini in Pazienza
con la partecipazione speciale di Lucia Poli e David Riondino
sound e light design Giacomo Agnifili
costumi Chiara Lanzillotta
assistente alla regia Tommaso Carovani
consulenza grafica Stefano Roiz

produzione Teatro Metastasio di Prato/ Associazione Sosta Palmizi

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XIV CONCORSO INTERNAZIONALE DI CANTO LIRICO GIULIO NERI, TORRITA DI SIENA, 7-10 APRILE 2022

 BANNER ORIZZONTALE 2022

ENGLISH VERSION CLICK HERE

Il Concorso Internazionale di Canto Lirico "Giulio Neri" - XIV edizione
si svolgerà a Torrita di Siena da giovedì 7 a domenica 10 aprile 2022. Nel cuore delle terre toscane, si colloca un evento lirico tra i più autorevoli e partecipati, anche in virtù di una giuria prestigiosa.

> TERMINE PER LE ISCRIZIONI: giovedì 24 marzo 2022 <

BROCHURE / REGOLAMENTO PDF Click QUI 

STRUTTURE RICETTIVE
Click qui per prenotare l'alloggio a Torrita di Siena.

GIURIA
La giuria vanta personalità rilevanti della cultura musicale:
- presidente Leo Nucci (baritono)
- Andrea Castello (direttore artistico Vicenza in Lirica e presidente dell'Archivio storico Tullio Serafin)
- Eleonora Leonini (direttore artistico Concorso Internazionale di Canto Lirico Giulio Neri)
- Mauro Montalbetti (direttore artistico Cantiere Internazionale d'Arte)
- Tiziana Tramonti (soprano e docente della Scuola di Musica di Fiesole)
- Riccardo Zanellato (basso)

Il montepremi si consolida a 5.800 euro, con l'attribuzione di 9 premi in denaro, oltre ai diversi attestati di partecipazione. Il Teatro degli Oscuri, in Piazza Matteotti, accoglie la manifestazione organizzata da Comune di Torrita di Siena e Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte, con la direzione artistica dal maestro Eleonora Leonini.

bottone iscriviti qui

REGOLAMENTO UFFICIALE

1.
La XIV edizione del Concorso Internazionale di Canto Lirico "Giulio Neri" si terrà a Torrita di Siena (Siena) nei giorni 7, 8, 9, 10 aprile 2022. Al concorso possono partecipare, senza limiti di età, cantanti lirici di qualsiasi nazionalità.


2. Le cantanti e i cantanti che intendono iscriversi al concorso devono inviare le domande di partecipazione compilando il modulo on-line sul sito ufficiale concorsogiulioneri.it

Dovrà inoltre essere trasmesso un breve curriculum vitae.

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro e non oltre sabato 24 marzo 2022. Le domande inoltrate dopo la suddetta data potranno essere ammesse dalla Giuria del Concorso solo per gravi e comprovati motivi.


3. I cantanti dovranno presentare quattro arie d’opera a libera scelta. Tutti i brani dovranno essere eseguiti in lingua e tonalità originali. La segreteria del concorso si riserva di richiedere ai candidati copia o scansione degli spartiti altrimenti non reperibili.


4. La quota d'iscrizione è di € 70,00 (euro settanta/00). La quota d'iscrizione deve essere pagata con le seguenti modalità:

- bonifico bancario intestato a Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte
causale: CONCORSO “GIULIO NERI” ISCRIZIONE

codice IBAN: IT48S0885125601000000901427

- SWIFT ICRAITRRDL0 (Banca Tema)

- PayPal con trasferimento indirizzato a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Non sono accettati altri tipi di pagamento. Il mancato pagamento della suddetta quota esclude automaticamente il candidato dalla partecipazione al concorso.


5. Il concorso mette gratuitamente a disposizione due pianisti per accompagnare i cantanti nelle diverse prove. È comunque possibile presentarsi con un proprio collaboratore: in questo caso la cantante o il cantante dovrà assumersene tutte le spese. Compilando la domanda d’iscrizione, sarà possibile scegliere se avvalersi dei pianisti del concorso.


6. Il sorteggio dell’ordine di passaggio avverrà alla presenza del Sindaco di Torrita di Siena o di una persona delegata dall’Amministrazione Comunale. La data e l’orario del sorteggio, che sarà trasmesso in diretta sui canali ufficiali del concorso, saranno comunicati via posta elettronica ai cantanti iscritti. Stabilito l’ordine di passaggio, la Segreteria del concorso convocherà i concorrenti via posta elettronica, indicando la data e l’orario dell’esibizione. Gli orari potranno subire variazioni: in tal caso la Segreteria avvertirà tempestivamente i concorrenti.
I cantanti dovranno quindi presentarsi nella data e all’orario indicato presso il Teatro degli Oscuri in Torrita di Siena, Piazza Matteotti per la registrazione, mostrando un documento di identità valido per l’identificazione. In questo contesto sarà possibile perfezionare la sottoscrizione delle domande d’iscrizione, ove necessario.


7. I cantanti potranno provare con i pianisti messi a disposizione dal concorso solo ed esclusivamente nella giornata di mercoledì 6 aprile 2022, dalle ore 11.00 alle ore 19.00. Non sono previste eccezioni.

I cantanti ammessi alla semifinale e i cantanti ammessi alla finale potranno provare con i pianisti anche sabato 9 e domenica 10 aprile 2022.  


8. Le prove si suddividono in eliminatoria, semifinale e finale. Tutte le prove sono pubbliche e si terranno con le seguenti modalità.

Eliminatoria. La prova eliminatoria si tiene giovedì 7 e venerdì 8 aprile 2022. I cantanti eseguiranno due arie a scelta tra quelle presentate nella scheda d’iscrizione. La Giuria potrà ascoltare anche solo uno dei due brani.

Semifinale. La semifinale si tiene sabato 9 aprile 2022. I cantanti eseguiranno l’aria o le arie su indicazione dalla Giuria, scelte tra quelle non eseguite nell’eliminatoria e comunicate contestualmente al risultato, a conclusione della prova eliminatoria. È facoltà della Giuria riascoltare, se necessario, anche arie eseguite nella prova eliminatoria.

Finale. La finale si tiene in forma di concerto domenica 10 aprile 2022 alle ore 16.00. I cantanti eseguiranno l’aria indicata dalla Giuria contestualmente al risultato, a conclusione della finale. In questa sede, i cantanti riceveranno i rispettivi premi e saranno perciò tenuti a partecipare: in caso contrario, i premi non saranno loro assegnati.

Alla prova finale il pubblico avrà facoltà di voto per l’attribuzione del premio speciale di cui al punto 6, attraverso l’apposita scheda che sarà consegnata all’inizio della prova finale.

Il Concorso si concluderà con la premiazione e l’esibizione del vincitore che avrà luogo al termine dei lavori della Giuria. Ai semifinalisti che non accedono alla finale sarà rilasciato un attestato di idoneità, ai finalisti non premiati un diploma di merito.


9. Nessuna variazione del programma presentato, né della scelta dei brani per l'eliminatoria, sarà presa in considerazione dopo il 24 marzo 2022; ogni eventuale variazione dovrà essere comunicata solo per iscritto, all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., con oggetto XIV CONCORSO “GIULIO NERI”, inviando tempestivamente le relative copie degli spartiti musicali, se è richiesto il pianista ufficiale del concorso.


10. I componenti della Giuria si asterranno dal valutare i concorrenti verso i quali abbiano rapporti parentali e/o didattici: all’atto dell’insediamento ciascun membro della Giuria rilascerà apposita dichiarazione in tal senso.


11.
È prevista l’assegnazione di premi per un valore complessivo di 5.800 euro, come di seguito specificato.


- 1° PREMIO: 2.000 euro e attestato

- 2° PREMIO 1.000 euro e attestato

- 3° PREMIO 500 euro e attestato

Premi speciali

- PREMIO "GIULIO NERI": 500 euro e attestato, assegnato dal Comune di Torrita di Siena alla migliore voce di basso finalista

- PREMIO DONIZETTI: 500 euro e attestato, offerto dal dott. Amedeo Monfardini e riservato alla migliore esecuzione di un’aria di Gaetano Donizetti eventualmente presentata

- PREMIO DEL PUBBLICO: 400 euro e attestato

- PREMIO GIOVANI TALENTI: 300 euro e attestato, offerto dal dott. Amedeo Monfardini e riservato ai cantanti nati a partire dal 1° gennaio 1997.

- PREMIO CANTIERE INTERNAZIONALE D’ARTE: esecuzione nell’ambito del Cantiere Internazionale d’Arte

- PREMIO ARCHIVIO STORICO TULLIO SERAFIN: concerto nell’ambito del Cavarzere Opera Festival Teatro Tullio Serafin con compenso di 300 euro

- PREMIO VICENZA IN LIRICA: concerto nell’ambito del festival Vicenza in Lirica con compenso di 300 euro

La Giuria, a proprio insindacabile giudizio, può decidere di non assegnare uno o più premi, così come di non attribuire i premi speciali.

Il verdetto della Giuria è inappellabile.

 

12. Il concerto dei vincitori potrà essere registrato. I cantanti, iscrivendosi al concorso, acconsentono alla realizzazione di eventuali documentazioni fotografiche, registrazioni e riprese audio-video e delle relative trasmissioni e pubblicazioni che dovessero avvenire in tutti i formati, per tutto il mondo e senza limiti di tempo. I cantanti accettano altresì di dare una completa autorizzazione all’utilizzo che deriverà dalle documentazioni fotografiche e audiovisive; accordano quindi di cedere a titolo gratuito tutti i diritti di artista, interprete ed esecutore relativi all’esibizione tenuta e quindi documentata nell’ambito del XIV Concorso Internazionale di Canto Lirico “Giulio Neri”.

 

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PREMIO DIRITTO ALLA MUSICA E CONCERTO DI NATALE, DOMENICA 19 DICEMBRE A MONTEPULCIANO

Manifesto CONCERTO okIl premio Diritto alla Musica, istituito a Montepulciano per celebrare la Festa della Toscana, è assegnato quest’anno ad Anna Maria Freschi, personalità musicale che ha saputo trasmettere i contenuti universali del dialogo e del confronto attraverso la didattica musicale. Domenica 19 dicembre è in agenda l’evento istituito da Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e Comune di Montepulciano, con la compartecipazione del Consiglio Regionale della Toscana: l’assegnazione del premio Diritto alla Musica si tiene nell’ambito del concerto sinfonico-corale che coinvolge gli organici musicali del territorio. L’appuntamento è per le ore 17.30, quando Anna Maria Freschi, insignita del riconoscimento, introdurrà l’esibizione con una prolusione sul linguaggio musicale come opportunità di conoscenza e convivenza sociale e civica. Il premio è un manufatto artigianale firmato da Marinella Caslini / Disgrafica che ha realizzato il grifo poliziano su carta ricavata da spartiti musicali.

La cerimonia, ospitata presso la Chiesa del SS. Nome di Gesù, vuole coniugare la solennità della ricorrenza e l’energia della musica d’insieme, presentando un programma affidato alle compagini locali: “La giovane Orchestra Poliziana, la Corale Poliziana e il neonato Coro Giovanile della Valdichiana affermano così il confronto artistico a tutela dei diritti umani e della realizzazione della persona”, sottolinea il direttore Alessio Tiezzi.

Il concerto natalizio è tradizionalmente promosso dell’Associazione Amici dell’Istituto di Musica che contribuisce alla valorizzazione dei nuovi talenti. Il programma si apre con la Suite antica per flauto di John Rutter, compositore vivente che ha concepito questo brano nel 1979 per un organico strumentale classico, conferendo però un’esplicita modernità alle armonie e alla condotta dello strumento solistico, affidato in quest’occasione a Paolo Vaccari; siederà invece al clavicembalo Massimiliano Cuseri. Nella parte centrale, l’excursus barocco dedicato ad Antonio Vivaldi propone il Concerto per archi Alla rustica, seguito dal Concerto in sol minore per due violoncelli con le parti soliste assegnate al maestro Catherine Bruni e alla sua allieva Sara Cipriani; sarà poi la volta di un brano meno frequentato nella letteratura firmata dal prete rosso, ovvero il Concerto in do maggiore per due trombe che impegna come solisti Raffaella Farina e Francesco Poggioni. L’epilogo coinvolge anche le formazioni corali per l’esecuzione del Te deum Kv 141 per coro e orchestra di Wolfgang Amadé Mozart: una pagina imponente che completa il percorso musicale.

Il Sindaco di Montepulciano Michele Angiolini ricorda il senso del progetto: “La Festa della Toscana è un autentico punto di riferimento per le Istituzioni regionali, per gli straordinari valori di civiltà che esprime. Averla declinata, a Montepulciano, in una chiave culturale, utilizzando un linguaggio universale come quello della musica, è perfettamente coerente con gli obiettivi dell'Amministrazione Comunale e con le passioni che animano la nostra comunità. Proclamare il Diritto alla musica consente di promuovere il valore sociale e civico del linguaggio musicale e incoraggia la partecipazione creativa dei residenti alla vita sociale e culturale della collettività".

Sonia Mazzini, presidente della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte, precisa come la preparazione dell’esibizione musicale sia parte integrante del progetto e delle sue finalità formative: “Tutti i giovani musicisti affrontano infatti un itinerario didattico con i docenti specializzati dell’Istituto di Musica Henze, incentrato sul dialogo comunitario che presuppone la musica d’insieme”.

INFO: Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte – T. 0578757089 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Concerto di Santa Cecilia 2021: un mondo di musica nel Teatro dei Concordi

L'edizione 2021 del Concerto di Santa Cecilia è stato un giro del mondo sulle vie della musica.

Al Teatro dei Concordi di Acquaviva, le formazioni dell'Istituto di Musica Henze, il Coro di Voci Bianche, la Corale Poliziana e la Banda Poliziana, vari ensemble e il Coro Giovanile Valdichiana hanno presentato brani etnici, folklorici e caratterizzati da riferimenti geografici, per un originale viaggio che ha unito culture e sonorità lontane. 

 

NASCE IL CORO GIOVANILE DELLA VALDICHIANA, SOSTENUTO DAL MINISTERO DELLA CULTURA

È nato il Coro Giovanile della Valdichiana, organico vocale composto da giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni. La direzione è affidata da Judy Diodato che nei primi due mesi di lavoro ha già saputo coinvolgere 26 elementi provenienti dai diversi centri del territorio. La compagine è aperta a nuovi inserimenti e l’intento è quello di estendere quanto più possibile la partecipazione. Si tratta infatti di un progetto ambizioso promosso dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e sostenuto dal Ministero della Cultura grazie al fondo destinato a festival, cori, bande e musica jazz. La finalità era quella di formare un organico corale giovanile, il Coro Giovanile della Valdichiana, per incoraggiare tra le ragazze e i ragazzi l’esperienza del canto collettivo, così da sommare i benefici della pratica musicale a quelli sociali di un metodo d’apprendimento che rafforza la dimensione comunitaria, il rispetto e l’empatia. Il Coro Giovanile della Valdichiana vuole essere prima di tutto un’opportunità di convivenza più possibile aperta e popolare: la partecipazione è infatti completamente gratuita. Il percorso già avviato abbina la didattica musicale, arricchita dai seminari creativi di docenti autorevoli sul piano nazionale, agli scambi e alle collaborazioni con altri cori giovanili per presentare concerti ed esibizioni pubbliche.

Sono infatti già in programma quattro appuntamenti, a partire dal doppio impegno in agenda per domenica 5 dicembre: alle 12.00, presso la Chiesa del Ss. Nome di Gesù a Montepulciano, il Coro Giovanile della Valdichiana debutterà insieme al Coro che non c’è sotto la direzione di Ludovico Versino, mentre alle 17.30 sarà sul palco del Teatro dei Concordi di Acquaviva per il Concerto di Santa Cecilia dell’Istituto di Musica Henze. Domenica 19 dicembre si torna invece alla Chiesa del Gesù nell’ambito del Concerto di Natale insieme a Orchestra Poliziana e Corale Poliziana (direttore Alessio Tiezzi); mercoledì 29 dicembre sarà poi la Cattedrale poliziana a ospitare l’esecuzione guidata da Elisa Pasquini che unisce la neonata formazione locale ai gruppi toscani Effetti Sonori e Fuori dal Coro.

Judy Diodato, ideatrice e animatrice del Coro Giovanile della Valdichiana, sottolinea che un’iniziativa simile non esisteva nella nostra area di riferimento: “Sono radicati diversi cori amatoriali per adulti, ma non c’erano esperienze di coralità giovanile”.
“Cantare in coro - prosegue Diodato - consente di avvicinarsi ai diversi generi musicali senza avere competenze tecniche specifiche: basta il piacere genuino di condividere un’esperienza con i coetanei. Fin dalle prime prove è stato subito evidente che non esiste risultato senza cooperazione; il coro è quindi un allenamento molto efficace alla socialità e all’integrazione.”

La presidente della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte Sonia Mazzini aggiunge che questo nuovo organico è un patrimonio di tutti i soggetti musicali della Valdichiana, un vivaio che potrà alimentare i gruppi corali storicamente presenti nei diversi centri del territorio. “Siamo davvero lieti di aver costruito un ulteriore laboratorio musicale e sociale che è già operativo e che esordisce il 5 dicembre: il Coro Giovanile della Valdichiana non è un sogno da realizzare, ma è già una realtà a disposizione di un intero territorio e di un’intera comunità.”

 

ORCHESTRA IN CLASSE IN TUTTE LE SCUOLE D'INFANZIA E PRIMARIE DEL COMUNE DI MONTEPULCIANO

È partito in tutte le scuole d’infanzia e primarie del Comune di Montepulciano il progetto “Orchestra in classe”, grazie agli esperti specializzati dell’Istituto di Musica Henze. Per la prima volta, il programma didattico d’eccellenza nell’insegnamento della musica è completamente gratuito per le famiglie e si estende a tutte le classi e le sezioni: le bambine e i bambini coinvolti sono in totale 800, di età compresa tra i 3 e i 10 anni. Sono stanziate complessivamente mille ore di formazione per l’anno scolastico in corso.

Il Comune di Montepulciano e la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte, in accordo con gli istituti comprensivi ‘Iris Origo’ e ‘Virgilio’, consentono a tutti gli studenti di avere a disposizione professionalità e strumenti musicali veri e propri, per un percorso pedagogico che viene offerto senza alcun costo aggiuntivo. L’Amministrazione Comunale poliziana ha infatti deliberato un contributo di 20.000 euro a sostegno dell’iniziativa, mentre la Fondazione Cantiere ha acquistato tutti i materiali, i violini, i violoncelli, clarinetti, trombe, fino al cajon (una particolare percussione d’origine andina).

Nel dettaglio, le scuole dell’infanzia ospitano le attività di propedeutica musicale per sensibilizzare i più piccoli con tecniche scientificamente avanzate che stimolano capacità ritmiche e vocali e propongono danze didattiche nel segmento denominato “Nati per la musica”.

“Ritmando” è invece l’itinerario attivato presso le classi prime e seconde delle scuole primarie per avviare gli allievi di 6 e 7 anni alla consapevolezza del ritmo e dell’ascolto. Il nucleo di “Orchestra in classe” è poi destinato alle terze e alle quarte classi che dispongono di uno strumentario d’arte, costituito appunto da archi, ottoni e percussioni, cui saranno presto aggiunte anche le chitarre; le competenze acquisite saranno in questo caso presentate in occasione di concerti organizzati a conclusione dei cicli pedagogici per garantire ai piccoli musicisti l’esperienza del palcoscenico e dell’esecuzione di fronte al pubblico.

Analoga e ancor più strutturata opportunità è quella assicurata alle classi quinte che, con il corso “Sipario a scuola”, diventano protagonisti dello spettacolo pensato come anteprima del prossimo 47° Cantiere Internazionale d’Arte: s’intitola infatti “La bulla di sapone” l’opera di teatro musicale scelta dal direttore artistico della manifestazione Mauro Montalbetti per coinvolgere le bambine e i bambini delle classi quinte in una messinscena teatrale cui collaborano anche artisti e tecnici del Cantiere, così da offrire un’occasione di crescita in un allestimento scenico professionale. In programma per il mese di maggio 2022, l’opera affronta il tema sensibile del bullismo affinché le piccole e i piccoli esecutori possano approfondire anche un ulteriore tema educativo di carattere sociale.

Il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini, l’assessora alla cultura Lucia Musso, la dirigente scolastica Caterina Mangiaracina, la presidente della Fondazione Cantiere Sonia Mazzini e il direttore dell’Istituto di Musica Henze Alessio Tiezzi condividono la soddisfazione per una collaborazione efficace tra istituzioni che arricchisce l’apprendimento e l’esperienza delle nuove generazioni, una sinergia preziosa soprattutto in un periodo storico particolarmente complesso.

DOMENICA 5 DICEMBRE 2021 "UN MONDO DI MUSICA" CONCERTO UNIVERSALE DI SANTA CECILIA

locandina santa cecilia 2021

L’Istituto di Musica Henze rinnova l’appuntamento con il consueto concerto di Santa Cecilia, domenica 5 dicembre 2021 alle 17.30. Si tiene straordinariamente ad Acquaviva, nel contesto liberty del Teatro dei Concordi, l’evento che in questa edizione è intitolato “Un mondo di musica”: il programma, dedicato alle atmosfere sonore internazionali, alterna infatti brani tradizionali di origine etnica a evocazioni geografiche. Dal continente africano alla cultura ebraica, dai ritmi latinoamericani agli echi dell’estremo oriente, attraversando ovviamente le melodie mediterranee e gli ascolti occidentali, si compie il giro di un mondo musicale che consentirà di scoprire brani inusuali e di godere arrangiamenti inediti di classici popolari.

Tornano così ad esibirsi dal vivo tutte le eccellenze della scuola musicale di Montepulciano che unisce sul palcoscenico allievi e insegnanti, organici neonati e compagini consolidate, per un concerto capace di coniugare la qualità artistica e la formazione dei giovani talenti. Si susseguono quindi sul palcoscenico Corale Poliziana, Banda Poliziana, Ensemble di Violoncelli, il Coro di Voci Bianche, oltre a nuovi gruppi quali i Little Finger Guitar Club, fino all’epilogo fastoso con i Jazz Masters che annovera i maestri del repertorio contemporaneo. Il programma, particolarmente ricco e brillante, include anche esecuzioni per duo, trio, piccoli ensemble e momenti solistici pregiati come nel caso di Lilit Khachatryan che propone al pianoforte una composizione proveniente dall’Armenia, sua terra natale.

A tal proposito, il direttore dell’Istituto di Musica Henze Alessio Tiezzi, spiega come la scelta artistica di questa edizione abbia un duplice significato: “Sicuramente - dichiara Tiezzi - c’è l’intento di valorizzare un patrimonio musicale spesso trascurato, ma davvero formidabile e festoso; al tempo stesso si vuole ribadire il messaggio di convivenza multiculturale, di accoglienza umana e artistica che il linguaggio musicale sa insegnare a ciascuno di noi; per rafforzare questo senso di integrazione e cooperazione, abbiamo incoraggiato le diverse sezioni strumentali a fare musica insieme, superando le convenzioni e sperimentando soluzioni sempre diverse.”

Un’edizione tanto originale del concerto di Santa Cecilia offre peraltro un’ulteriore primizia: sarà infatti il giorno del debutto per il Coro Giovanile della Valdichiana; la nuova formazione vocale costituita grazie al sostegno del Ministero della Cultura, dopo l’esordio mattutino a Montepulciano presso la Chiesa del Gesù, sarà nel pomeriggio al Teatro dei Concordi di Acquaviva sotto la direzione di Judy Diodato che guida i 26 elementi in un canto tradizionale africano, arrangiato insieme alla classe di percussioni di Andrea Di Cintio.

 
 
 
È obbligatoria la prenotazione
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T. 0578 757089 - 757007
Ingresso 5 euro

"Le voci di Dante", celebrazione per i 700 anni dalla morte del sommo poeta - 7, 14 e 28 novembre

LE VOCI DI DANTE OK

Montepulciano celebra il sommo poeta con una rassegna di tre appuntamenti: i versi della Divina Commedia incontrano il linguaggio della musica, grazie alle interpretazioni dei nuovi talenti del territorio. Le terzine di Dante saranno infatti scandite dai giovani provenienti dal Vivaio dei Concordi di Acquaviva, mentre le esecuzioni musicali sono affidate agli allievi dell’Istituto di Musica Henze, coordinati da Alessio Tiezzi,
Per tre domeniche - 7, 14 e 28 novembre, alle 17.30 - sono in programma le esibizioni che uniscono recitazione e musica, con i commenti letterari di Rita Agostini. Il ciclo di esibizioni previsto all’Auditorium Falcone (ex Tribunale) s’inserisce tra gli eventi dedicati all’Alighieri e sostenuti dalla Regione Toscana con il progetto Dante o Tosco - celebrazioni 700°.
L'ingresso è gratuito, riservato ai possessori di green pass.
 
Iniziativa realizzata con il contributo del Comune di Montepulciano e organizzata da Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte – Istituto di Musica Henze, Biblioteca Archivio Storico Piero Calamandrei, in collaborazione con associazione Il Fierale di Acquaviva.
 
 
 
 
Domenica 7 novembre 2021 - ore 17.30 
Purgatorio Canto IX
Musiche di R. Broschi, C. Janequin, S. L. Weiss, D. Scarlatti
 
Le Voci di Dante2
Il primo dei tre appuntamenti previsti a Montepulciano per celebrare Dante affianca, ai versi tratti dal Canto IX del Purgatorio, le musiche di Broschi, Janequin, Weiss e Scarlatti eseguite dagli allievi dell'Istituto di Musica Henze. Sono protagonisti Chiara Scannapieco che in veste di soprano presenta l'aria Ombra fedele anch'io tratta da Idaspe di Riccardo Broschi, mentre all'arpa si cimenta con la Sonata in La Maggiore K.208 di Scarlatti; Irene Cencetti e Jasmine Gliatta propongono invece Il estoit une fillette di Janequin per arpa e voce; per il finale, Cortes Abraham alla chitarra conclude il programma con il Preludio di Weiss.
Le terzine dantesche sono recitate dai giovani provenienti dal Vivaio dei Concordi di Acquaviva, con i commenti letterari di Rita Agostini.
 
 
 
 
 
 
 Domenica 14 novembre 2021 - ore 17.30 
Inferno Canto XXX
Musiche di F. Chopin, G. Puccini, J. Françaix, D. Kabalevsky
 
 
voci di dante 14 novembre
La rassegna celebrativa della ricorrenza dantesca giunge alla seconda data, proponendo l'accostamento del Canto XXX dell'Inferno a musiche di Chopin, Puccini, Françaix, Kabalevsky.
Gli allievi dell'Istituto di Musica Henze coinvolti sono Matilde Piccardi, che apre il programma con Valse op.69 n.2 di Chopin; Rebecca Stronati che presenta l'aria O mio babbino caro, tratta dall'opera Giovanni Schicchi di Puccini; Gabriele Brutti, che propone, con il sax soprano, L' Horloge de Flore di Françaix; infine Davide Calvarese, che al pianoforte esegue Variazioni facili op.40 n.2 di Kabalevsky.
Al programma musicale, coordinato da Alessio Tiezzi, si alternano i versi danteschi recitati dai giovani provenienti dal Vivaio dei Concordi di Acquaviva, a cui si aggiungono i commenti letterari di Rita Agostini.
 
 
 
 
 
Domenica 28 novembre 2021 - ore 17.30 
Paradiso Canto XXX
Musiche di F. Chopin, S. Rachmaninov, L. Vinci, J. S. Bach, L. McKennit
 
le voci di Dante 28.11
La rassegna dedicata alle celebrazioni per il Settecentenario dantesco procede verso l'ultimo appuntamento, combinando il Canto XXX del Paradiso con brani di Chopin, Rachmaninov, Vinci, Bach e McKennit.
Con il coordinamento artistico di Alessio Tiezzi, sono coinvolti gli allievi dell'Istituto di Musica Henze, Sara Mazzetti, Sara Cipriani, Daniela Mosca, Andrea Ciacci e Alessia Zuccarello.
Al programma musicale fanno da contrappunto le terzine dantesche recitate dai giovani provenienti dal Vivaio dei Concordi di Acquaviva, con i commenti letterari a cura di Rita Agostini.

TEATRO POLIZIANO 2021-22, LA STAGIONE DELLA RISCOSSA A MONTEPULCIANO


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Il Teatro Poliziano annuncia la stagione 2021-22
rafforzando l’impegno per la promozione dello spettacolo dal vivo.

SCOPRI QUI I DETTAGLI DELLA STAGIONE TEATRALE 2021-22

La Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte presenta così una programmazione indipendente, realizzata compiendo scelte autonome. Saranno ripresi alcuni tra i più significativi progetti sospesi nelle stagioni precedenti: sono quindi confermati Lino Musella (già premio Ubu) che propone quest’anno un nuovo lavoro su Eduardo De Filippo, Isabella Ragonese che interpreta il testo toccante di Lucia Calamaro, e Misericordia di Emma Dante che è ormai un riferimento nella drammaturgia attuale. Il celeberrimo Stefano Massini si muove poi tra le emozioni umane, mentre era doveroso per Montepulciano ospitare il nuovo progetto teatrale su Pompeo di Andrea Pazienza; altrettanto attuale è il mito fascinoso di Lolita riletto da Biancofango, ma l’evento conclusivo annovera al Poliziano Ugo Pagliai e Paola Gassman, coppia inossidabile del teatro italiano, qui insieme a Babilonia Teatri. In totale sono sette gli spettacoli in abbonamento; gli abbonati della stagione 2019-20 potranno confermare i propri posti.

L’apertura, venerdì 10 dicembre alle 21.15, spetta a Lino Musella, già premio UBU come miglior attore: dopo i successi cinematografici, approfondisce la personalità di Eduardo De Filippo attraverso appunti, lettere e articoli inediti; s’intitola “Tavola tavola, chiodo chiodo…” la pièce impreziosita dalle musiche che Marco Vidino esegue dal vivo.

“Gli ultimi giorni di Pompeo” è il libro epocale di Andrea Pazienza, un capolavoro generazionale che torna in forma di studio a Montepulciano sabato 8 gennaio; la realizzazione teatrale di Riccardo Goretti, Massimo Bonechi e del danzatore e coreografo Giorgio Rossi, rispetta rigorosamente il testo di Pazienza.

Isabella Ragonese sarà protagonista martedì 18 gennaio della creazione concepita proprio per lei dalla drammaturga di culto Lucia Calamaro: “Da lontano - chiusa sul rimpianto” è l’analisi del rapporto appassionato e complesso tra madre e figlia, con la partecipazione di Emilia Verginelli.

Celebrità televisiva e autore applaudito nel mondo, Stefano Massini scandisce il suo “Alfabeto delle emozioni” in un susseguirsi di storie, dallo scrittore Arthur Conan Doyle al pittore Chagall, da Al Capone alla moglie di Carducci; una narrazione magistrale che, venerdì 4 febbraio, indaga la forza e la fragilità dell’essere umano.

“About Lolita” è un titolo che evoca il romanzo di Nabokov o la ragazzina in costume da bagno nel film di Kubrick. La visione teatrale di Biancofango riprende quei riferimenti per portare in scena il mito di Lolita venerdì 18 febbraio, con la regia di Francesca Macrì.

Sabato 5 marzo arriva al Teatro Poliziano la drammaturgia di Emma Dante che esprime la sua autorevole cifra stilistica con “Misericordia”, una vicenda incentrata sulle figure femminili più umili per elevarne le qualità morali ed emotive.

Per l’evento conclusivo di mercoledì 30 marzo sono invece protagoniste le personalità artistiche di Ugo Pagliai e Paola Gassman che si cimentano in “Romeo e Giulietta – una canzone d’amore”, una declinazione provocatoria del classico di Shakespeare realizzata da Babilonia Teatri, compagnia insignita del Leone d’argento alla Biennale di Venezia.

La Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte mantiene accessibili i prezzi di biglietti e abbonamenti per stimolare la partecipazione popolare alla stagione ritrovata del teatro.

PROGRAMMA COMPLETO QUI

Info e prenotazioni; T. 0578757089 // Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

BEATRICE VENEZI DIRIGE ORCHESTRA POLIZIANA E CORALE POLIZIANA A SAN BIAGIO - gallery

Orchestra Poliziana e Corale Poliziana salutano la direzione di Beatrice Venezi al termine di un concerto festoso e non meno spirituale. Un Tempio di San Biagio tutto esaurito ha accolto l'evento sinfonico-corale celebrativo per il 400° dalla morte di San Roberto Bellarmino.

L'evento sinfonico si inscrive nelle celebrazioni per i 400 anni dalla morte di San Roberto Bellarmino, su iniziativa dell'Istituto per la Valorizzazione della Abbazie Storiche della Toscana e della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, in collaborazione con Rotary Club. Il concerto annovera un programma musicale che, a partire dalla matrice barocca, mette a confronto pagine festose e partiture sacre.

L'avvio era dedicato alla Musica per i Reali fuochi d'artificio in re maggiore di Georg Friedrich Händel; sono poi stati eseguiti tre brani a vocazione spirituale: l'Ave verum corpus di Wolfgang Amadeus Mozart, seguito dal Gloria di Antonio Vivaldi, fino all'atto conclusivo, firmato ancora da Mozart con il Laudate dominum dai Vesperae Solennes de Confessore. I ruoli solisti erano assegnati ai soprani Gaia Matteini e Chiara Franceschelli, insegnanti dell'Istituto di Musica Henze, per evidenziare una volta ancora la cooperazione artistica e didattica tra i giovani talenti orchestrali, i docenti, i coristi amatori e una personalità blasonata quale Beatrice Venezi salita sul podio per guidare l'esecuzione.


ISTITUTO DI MUSICA HENZE APERTO PER L'ANNO SCOLASTICO 2021-22, SEGUI LA MUSICA

Segui la musica: l'Istituto di Musica “Hans Werner Henze” è pronto per un nuovo anno scolastico da affrontare in totale sicurezza.

Gli ambienti accoglienti, la professionalità degli insegnanti, l'affidabilità organizzativa sono qualità dimostrate anche nei mesi appena trascorsi. Possiamo quindi tornare ad accogliere le nostre allieve e i nostri allievi. La scuola poliziana, convenzionata con l'Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci e Siena Jazz, è sempre più attiva per chi vuole imparare a suonare uno strumento in un contesto sereno, creativo e dinamico, adeguato alle esigenze dei ragazzi e delle famiglie.

Montepulciano, con le sue sedi distaccate di Cetona e Sarteano, è ormai un centro d’eccellenza per tutto il territorio: sono infatti coinvolti nella didattica musicale oltre 1.000 allievi, tra corsi individuali, corsi collettivi e attività nelle scuole pubbliche e private.

 

I CORSI COLLETTIVI SONO GRATUITI per allievi under 26.

La sede di Via di Voltaia nel Corso 57 (ex Palazzo di Giustizia) è aperta ai diversi corsi di strumento, in totale sicurezza.

 

 

OPEN DAY
Domenica 26 settembre 2021, dalle 14.00 alle 18.00 (si consiglia la prenotazione)

ISCRIZIONI
Per le iscrizioni, la segreteria dell'Istituto di Musica H. W. Henze è aperta
dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30

INIZIO LEZIONI
Lunedì 4 ottobre 2021

> Via di Voltaia, 57 - Montepulciano (Si)
> Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
> tel. 0578 758416 | cell. +39 347 7419459

 

Ecco tutti i dettagli sui corsi, le lezioni e le quote.

CORSI DI STRUMENTO


SEZIONE CLASSICA

Flauto, Flauto dolce, Oboe, Clarinetto, Sassofono, Corno, Tromba, Trombone, Chitarra, Pianoforte, Percussioni, Canto lirico, Violino, Viola, Violoncello, Contrabbasso, Organo, Fisarmonica, Armonia, Composizione, Arpa

SEZIONE MODERNA E JAZZ

Chitarra elettrica, Basso elettrico, Batteria, Pianoforte moderno e jazz, Canto moderno e jazz, Teoria e pratica jazz, Dj-producer e home recording

Corso di chiarina gratuito (in collaborazione con Magistrato delle Contrade)

CORSI COLLETTIVI GRATUITI per allievi under 26
TUTTI GLI ALLIEVI FINO AI 26 ANNI DI ETA' POSSONO FREQUENTARE GRATUITAMENTE TUTTI I CORSI DI TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE (TRP), CORO DI VOCI BIANCHE, ORCHESTRA JUNIOR, GIOVANI ARCHI POLIZIANI, ORCHESTRA POLIZIANA, BANDA POLIZIANA, BAND DI PERCUSSIONI, ENSEMBLE DI FIATI, ENSEMBLE DI CHITARRE, ARRANGIAMENTO E ANALISI DEL REPERTORIO MODERNO, MUSICA DA CAMERA, MUSICA D'INSIEME (sezione moderna), STORIA DELLA MUSICA


QUOTE

Quote annuali di iscrizione ed assicurazione:

Quota mensile di frequenza ai corsi:

Allievi
“under 26”

Allievi
“over 26”

Iscritti entro il 31 Gennaio:

€   50.00

Corso 1 ora settimanale

€ 90,00

€ 100,00

Iscritti dal 1 Febbraio:

€   30.00

Corso 1/2 ora settimanale

€ 45,00

€ 50,00

Noleggio strumento:

€   50.00

Corso 1 ora quindicinale

€ 45,00

€ 50,00


PROMOZIONI SPECIALI

FAMILY dal secondo membro dello stesso nucleo familiare si applica la quota mensile di € 80 per corsi di 1 ora e € 40 per corsi di ½ ora (sul corso col minor costo)

TWIN per gli allievi che frequentano due o più corsi si applica la quota mensile di € 80.00 per corsi di 1 ora ed € 40 per corsi di ½ ora (sul corso col minor costo)
ADVANCE per chi paga in un'unica soluzione entro il 31 ottobre 2020 (la promozione si applica solo alle iscrizioni da quattro ore mensili):
- adulti > 720 € (anziché 800 €) 
- ragazzi under 26 > 640 € (anziché 720 €)
 
ISCRIZIONI E INFO
Tariffa d'iscrizione
50,00 euro (Cinquanta) con lo strumento di proprietà dell'alunno
100,00 euro (Cento) Corale Poliziana / 50 euro se già iscritti ad altri corsi
100,00 euro (Cento) con lo strumento di proprietà dell'Istituto di Musica
Validità iscrizioni / Per rendere valide le iscrizioni è necessario:
> versare la quota d'iscrizione
> prendere visione del regolamento (scarica qui .pdf)

> prendere visione del protocollo anticontagio (Covid19 scarica qui .pdf)

Per informazioni e iscrizioni:
Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte
Via Fiorenzuola Vecchia 5 - Montepulciano

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LILI ELBE SHOW: UNA SFAVILLANTE NOTTE DI DANZA AL 46° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE

PICHINI LILI ELBE SHOW

Al 46° Cantiere Internazionale d'Arte la nuova coreografia di Sasha Riva e Simone Repele ha tradotto nel linguaggio della danza la storia dell'artista transgender che ispirò il film The Danish Girl. Immagini delicate ma intense si sono susseguite sul palco di Piazza Grande con gli stessi Riva e Repele, l'étoile Silvia Azzoni, Yumi Aizawa e Jamal Callender

Lo spettacolo è stato introdotto dal prologo Slør, con Benedetta Barbini, Gaia Lorenzetti, Erica Mazzetti, Chiara Mazzieri, Matilde Pasquini, Elisa Pili, Stefania Tintila, Vittoria Tramonti, allieve delle scuole di danza del territorio Petite École di Montepulciano, Asd Étoile di Chiusi, École de Ballet di Sinalunga.

Con il coordinamento artistico di Azzurra Di Meco, in collaborazione con Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia, Guido Levi lighting lab, Daniele Cipriani Entertainment. 

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Foto di Dario Pichini

FIGLI DI UN DIO UBRIACO, AL DUOMO DI MONTEPULCIANO LA CELEBRAZIONE DELLE PERIFERIE DEL MONDO - IL RACCONTO PER IMMAGINI

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Venerdì 16 luglio 2021, il Duomo di Montepulciano ha accolto Figli di un dio ubriaco, il progetto di Michela Lucenti e Balletto Civile che unisce la danza attuale e la recitazione con le cantate e i madrigali barocchi - eseguiti da Ensemble Ensemble Cremona Antiqua diretto da Antonio Greco, con Valeria La Grotta (soprano) e Anna Bessi (mezzosoprano). 

Al 46° Cantiere Internazionale d'Arte è andata così in scena la rappresentazione degli antieroi e la celebrazione delle periferie del mondo. 

 

 

Foto gallery Dario Pichini

CENTANNI: IN SCENA AL CASTELLO DI SARTEANO LA FIABA DELLA NUOVA ACCADEMIA DEGLI ARRISCHIANTI

maria luisa mazziotti CENTANNI

foto Maria Luisa Mazziotti

 

Per il 46° Cantiere Internazionale d'Arte, dal 15 al 19 luglio al Castello di Sarteano è stata ambientata la storia dai tratti fiabeschi messa in scena dalla Nuova Accademia degli Arrischianti

In Centanni - Fiaba per un possibile risveglio, i temi contenuti nella storia de La Bella Addormentata sono diventati una metafora dell’attuale ritorno alla realtà e alla luce dopo il sonno e il buio, in una riflessione che ha interpretato il periodo della pandemia come un brutto incantesimo.

 

Foto gallery: Dario Pichini Studio

 

 

L'ORQUESTA MINIMAL FLORES DEL ALMA ONORA IL TANGO E PIAZZOLLA AL 46° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE

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Al 46° Cantiere Internazionale d'Arte si è celebrato il 100° anniversario della nascita di Astor Piazzolla con il concerto dell'Orquesta Minimal Flores del Alma

In Piazza Grande, sabato 17 luglio 2021, il quintetto Orquesta Minimal Flores del Alma, formato da Mauro De Federico alla chitarra, Gilberto Pereyra al bandoneon, Piercarlo Sacco al violino, Franco Finocchiaro al contrabbasso e Stefano Zicari al pianoforte ha proposto un omaggio al celebre compositore argentino eseguendo sue composizioni, come nel caso di Cuatro Estaciones Porteñas, Michelangelo 70 e del Concierto para Quinteto, nonché sue rivisitazioni di tanghi tradizionali.