IL VINO E LA CINA, UN CONVEGNO AL TEATRO POLIZIANO

A Montepulciano, martedì 15 aprile, una giornata di confronto sulle prospettive del mercato enoico.

In provenienza dalla Cina notizie buone e meno buone sul fronte del vino. Con 155 milioni di casse da 9 litri (pari a 1,865 miliardi di bottiglie) consumate lo scorso anno, in crescita del 136% rispetto al 2008,la Cina scippa alla Francia il primato del consumo al mondo di vino rosso nel 2013. Nello stesso 2013 si è però registrato un calo del 3% delle esportazioni di vino italiano in Cina, in termini quantitativi, forse spiegabile con la guerra dei dazi tra Europa e Cina: pannelli solari contro vino, un contenzioso che si è risolto solo a fine 2013, ma che ha complicato le procedure burocratiche per i nostri esportatori verso la Cina.

Un contesto che il convegno sul Vino e la Cina del 15 aprile a Montepulciano cercherà di elucidare, con la partecipazione di esperti cinesi ed italiani, in un dialogo che si sta facendo sempre più frequente e serrato. E’ di pochi giorni fa un convegno a Chengdu, in Cina, per valutare come far meglio squadra nelle esportazioni di vino italiano verso la Cina, imparando la lezione dei francesi, ed il tema sarà trattato anche la prossima settimana a Vinitaly. Ma anche da un’esperienza relativamente di nicchia come quella di Montepulciano, ci sono bilanci da fare e lezioni da elaborare.

Il convegno, che ha avuto il logo di Toscana verso Expo 2015, ha il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Montepulciano e dell’Hanban, l’organismo prepoisto alla diffusione della cultura cinese nel mondo. Tra gli organizzatori, l’Istituto Confucio di Pisa e la Scuola Sant’Anna, la Biblioteca Archivio Piero Calamandrei di Montepulciano, l’Università per stranieri di Siena, l’Associazione Toscana Cina Insieme. Un saluto ai convegnisti giunge dallo scrittore Mo Yan, Premio Nobel della letteratura, che augura il successo raccomandando di alternare le parole alla degustazione di buoni vini. La sessione mattutina, tecnica e socio-economica, ospita accademici cinesi che illustrano la produzione del vino e degli alcolici in Cina. Si confrontano con loro le variegate esperienze di marketing del vino Italiano nel mercato cinese ad opera dei nostri produttori e di imprese locali e si studiano le tendenze e le opportunità per raccogliere la sfida del vino assurto a simbolo di status e di cosmopolitismo. Esperti italiani del settore commentano le criticità e le prospettive. 


La sessione pomeridiana è dedicata al vino come bene culturale, secondo la felice espressione di Zefiro Ciuffoletti, storico del Risorgimento ottocentesco dei vini italiani. La tradizione mediterranea del vino d’uva e quella cinese delle bevande alcoliche vengono messe in contrappunto per verificare punti di differenza e di dialogo tra immaginari in contesti letterari e cinematografici. Dalla poesie del poeta Tang Li Bai a Sorgo Rosso e al Paese dell’alcol del premio Nobel Mo Yan, ai messaggi culturali veicolati dale etichette del vino analizzati da Massimo Vedovelli, alla comparazione dei recipienti di conservazione e mescita del vino dell’antichità cinese e italica, una esplorazione di percorsi di incontro e di comunicazione per migliorare l’accoglienza e la conoscenza reciproca. L’incontro tra la Cina e Montepulciano si è rafforzato in effetti soprattutto a livello artistico e culturale, con le mostre realizzate nel 2012 e nel 2013 alla Fortezza e le giocose sculture di donne opulente di Xu Hongfei ad animare la Piazza Grande rinascimentale. Recentissima l’inaugurazione di un Angolo cinese della Biblioteca, attorno a cui sono programmate iniziative di divulgazione. E le ricadute economiche sembrano positive. Lo scambio culturale si è rivelato un moltiplicatore della visibilità della produzione di qualità poliziana, che si è ritagliata una nicchia significativa sul mercato cinese nello scorso decennio.


http://www.biblioteca.montepulciano.si.it/ 

Convegno Vino Cina 1
Torna in alto