Il mito eterno rivisitato in chiave contemporanea. Orfeo, antico cantore, viene qui trasfigurato in un moderno Dioniso, un dio del rock. Non solo un poeta e un cantante, quindi, ma anche un simbolo: un’icona idolatrata dai fans che, ubriachi e in delirio come le mitologiche baccanti, desiderano possedere il nostro eroe, animati da un’esaltazione orgiastica.
È in questo mondo di eccessi e frenesia che si muove il nostro Orfeo, sempre tentato dagli estremi e dal superamento dei propri limiti: un’ossessione che lo porterà a dialogare direttamente con la morte.
Una messinscena passionale e toccante, dunque, dove la tragedia della perdita di Euridice viene sospesa in un solo attimo; un istante congelato nel quale passerà tutta la vita davanti agli occhi di questo giovane amante che, trovatosi in un limbo in bilico fra la vita e la morte, tenterà arduamente di salvare la propria amata dagli Inferi, cercando anzitutto di restare aggrappato al ricordo di lei.
Una storia sempre attuale, insomma: quella di un tragico lutto d’amore e dell’impossibilità del suo superamento.
Stefano Simone Pintor
Orfeo ed Euridice
Opera lirica di C. W. Gluck
ORCHESTRA POLIZIANA
CORALE POLIZIANA
Silke Marchfeld, Orfeo
Roma Loukes, Euridice
Georgina Louise Stalbow, Amore
Roland Böer, direttore
Stefano Simone Pintor, regia
Noémie Grottini, costumi
Gregorio Zurla, scene
Gianni Trabalzini, luci
Virginio Levrio, Gregorio Zurla, e Stefano Simone Pintor, interventi video
Maria Stella Poggioni e Stefano Simone Pintor, coreografie
in collaborazione con École de ballet
Judy Diodato, direttore del coro
Lisa Frigo, maestro sostituto
Emilio Zanetti, assistente alla regia
Aelena Colombo, assistente alle scene
Stefania Coretti, assistente ai costumi
TEATRO POLIZIANO
Venerdì 18 luglio, ore 21.30
Sabato 19 luglio, ore 21,30
Domenica 20 luglio, ore 17,30