
RAVEL – THEMES AND VARIATIONS
(prima assoluta, commissione 50º Cantiere)
Stephan Brinkmann coreografo
Ariadne Daskalakis direttore musicale
Ensemble Palazzo Ricci:
Chung Can Tung, Sara Guaitini, MiJung Kim, Natalia Kozakiewicz, Jonas Nooke, Ernest Nurgaliev, Nadia Shapovalova, Camille Wesener danzatori
Merle Bonrath voce
Giulia Barbero, Ji Seon Seo violino
Emma Campàs Alàs chitarra
Yulia Mikhailova, Federica Stevanato pianoforte
CARMEN: ISTINTO E LIBERTÀ
(prima assoluta, commissione 50º Cantiere)
Giovanni Napoli coreografo
Elia e Betsabea Faccini pianoforte
Compagnia Cantiere Danza
Yuexuan Alessio Castellino, Virginia D’Ancona, Giulia Esposito La Rossa , Paolo Giovanni Grosso, Francesco Guarino, Vittoria Pennacchini, Alice Tenaglia danzatori
Azzurra Di Meco ideatrice e coordinatrice
Gianni “Giaccio” Trabalzini scene e luci
in collaborazione con Ateneo Renano (Kolleg der Künste)
e Palazzo Ricci – Accademia Europea di Musica e Arte – Montepulciano
di Ariadne Daskalakis
“Ravel – Themes and Variations”
In che modo musica e danza interagiscono per comunicare concetti ed emozioni? L’Ensemble Palazzo Ricci, composto da studenti del *Collegio delle Arti* della Renania Settentrionale-Vestfalia (Germania), guidati dal coreografo Stephan Brinkmann e dalla musicista interdisciplinare Ariadne Daskalakis, esplora come queste due discipline possano arricchirsi a vicenda e come i temi musicali e metaforici si sviluppino nel tempo. La figura della zingara in Tzigane e il personaggio di Carmen simboleggiano donne forti, le cui azioni coraggiose possono condurre all’isolamento. Il ritmo rinascimentale della Pavane costituisce la base per un canto senza parole – una musica che evoca metafore di vita e morte, amore e lutto – la transitorietà dell’esistenza.
di Giovanni Napoli
Carmen: Istinto e Libertà
Questa coreografia non intende narrare la trama di Carmen, ma evocarne l’essenza più profonda, quella che pulsa sotto la superficie del mito: un’esplosione di istinti, desideri e contrasti interiori.
La musica di Bizet non è semplice accompagnamento, ma diventa corpo sonoro: battito irregolare di un’anima inquieta, respiro affannoso di una passione che consuma, eco lontana di un destino che incombe.
Attraverso il movimento, i danzatori si immergono in una tensione costante: tra il bisogno di libertà e la vertigine dell’ossessione, tra la spinta del desiderio e il freno della paura. Il corpo si fa voce muta, espressione viscerale di qualcosa che non può essere detto ma solo vissuto. Lo spazio scenico si trasforma in un luogo di confine.
Non c’è un volto, non c’è un nome: c’è un’energia che prende forma, si accende, esplode e si consuma, lasciando dietro di sé una traccia emotiva, una presenza che persiste anche dopo il silenzio.
Posto unico: 16 euro
Info e prenotazioni: 0578758473
prevendita@fondazionecantiere.it




Un ringraziamento a


e al tempo stesso insegnanti”