Stagione Teatrale 2013/14

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Il Teatro Poliziano è ben presente sul panorama nazionale con un cartellone ricco di personaggi illustri e spettacoli inediti, produzioni fresche e curiosità, in linea con i teatri più prestigiosi d'Italia. La stagione 2013/14 prevede 8 spettacoli, di cui uno fuori abbonamento. Si apre il sipario sui volti presitigiosi di Michele Placido, Sergio Rubini, Filippo Timi, Alessandro Haber, Natalino Balasso, Massimo Carlotto e Maria Paiato. In cartellone autori classici come Checov, Beckett, Brecht e innovazioni contemporanee. E poi l’attenzione al territorio, a partire dal coinvolgimento delle forze locali che, guidate da Carlo Pasquini, realizzano un progetto dedicato alla Giornata della Memoria e pensato anche per la formazione dei ragazzi: uno spettacolo gratuito per gli abbonati, per rafforzare la campagna abbonamenti. È inoltre in programma, fuori abbonamento, la produzione di Arteatro Gruppo, “L’opera da tre soldi” di Brecht a cui partecipano anche le formazioni legate all’Istituto di Musica “Henze”.

mercoledì 27 novembre ‘13 ore 21.15

 ZIO VANJA                                 
di Anton Checov
con MICHELE PLACIDO e SERGIO RUBINI
regia di MARCO BELLOCCHIO

Zio Vanja è un capolavoro del teatro cecoviano. Il prestigio di due artisti pugliesi, Michele Placido e Sergio Rubini, dà vita alla coppia più conflittuale, più popolare e più meridionale che abbia mai interpretato la commedia classica dell’autore russo. Rubini è impegnato nel ruolo del titolo, Vanja, generoso e rassegnato amministratore di una tenuta di campagna, mentre Placido veste i panni dell'estraneo accademico in pensione Serebrjakov, proprietario della tenuta. Un Cechov umanissimo, per lo spettacolo più atteso della stagione: la commedia è infatti diretta da Marco Bellocchio, uno dei registi più anticonformisti del cinema italiano. La vicenda si muove attorno alla casa di campagna ereditata dal professor Serebrjakov, cognato di zio Vanja e padre di Sonia. La prima moglie, sorella di Vanja, è deceduta e il professore si è risposato con Helena. Tra amori e vicissitudini, Serebrjakov comunica a Vanja che è intenzionato a vendere il podere: emerge così tutto il temperamento del povero zio che alla fine tenta di uccidere il professore.


sabato 14 dicembre ‘13 ore 21.15
domenica 15 dicembre ‘13 ore 21.15
FUORI ABBONAMENTO / ingresso ridotto abbonati: 8 euro
 L'OPERA DA TRE SOLDI              
di Bertold Brecht - musiche di Kurt Weill
Regia: Stefano Bernardini
Scene: Franco Romani
Orchestra Poliziana
Corale Poliziana
Direttore: Alessio Tiezzi
produzione Arteatro Gruppo in collaborazione con Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte - Istituto di Musica “Henze

Arteatro Gruppo, nel trentennale della sua nascita, propone questo autentico gioiello, in collaborazione con la Fondazione Cantiere d’Arte – Istituto di Musica “Henze”. 
L'opera da tre soldi vuole essere più che un fatto letterario un momento di teatro/denuncia (tipico della produzione brechtiana) sulla malvagità dell'uomo, le cui radici vanno ricercate nelle ingiustizie sociali viste, e ovviamente riferite, in rapporto a quei limiti estremi, tipici del teatro. Un ordinamento sociale che divide l'umanità in sfruttati e sfruttatori, in poveri e ricchi portati al grado più efficace del contrasto. Gran parte del successo dell’opera fu proprio dovuto alla felice invenzione musicale di Kurt Weill che completò il discorso di Brecht attraverso una musica rarefatta e corrosiva che si adattava perfettamente alla funzione di ironico commento al testo. Un successo musicale confermato anche se tolto dall'ambito teatrale e inserito in quello più superficiale della musica leggera alla quale Weill intendeva riferirsi.

 

sabato 11 gennaio ‘14 ore 21.15
 ASPETTANDO GODOT                  
di Samuel Beckett
con NATALINO BALASSO e JURIJ FERRINI
e con Michele Schiano Di Cola e Angelo Tronca
Regia: Jurij Ferrini

È uno spettacolo emblematico, un caposaldo della storia del teatro. È la più famosa opera teatrale di Samuel Beckett, per antonomasia il testo che ha reso celebre in tutto il mondo il cosiddetto “teatro dell’assurdo”. Particolarmente felice l’incontro fra Natalino Balasso, noto per la sua frequentazione del mondo del cabaret televisivo, grazie ad una comicità talvolta sconclusionata ma sempre irresistibile, e un autentico virtuoso del palcoscenico come Ferrini: il loro umorismo risulta irresistibile nell’interpretazione comico-grottesca di un testo celeberrimo. Due uomini, Vladimiro ed Estragone (Didi e Gogo), si incontrano ogni giorno fino al calar della notte presso una strada di campagna, vicino ad un albero. Passano le loro giornate ad aspettare un certo Godot, con il quale sembrano avere un vago appuntamento. Nulla di sicuro, ma loro aspettano. E si aspettano una grande fortuna senza ricordare esattamente neppure chi sia questo signor Godot. Poco importa se sia effettivamente Godot, se sia Dio o un’occasione del nostro destino.


sabato 25 gennaio ‘14 ore 21.15
domenica 26 gennaio ‘14 ore 17.15
SPETTACOLO IN OMAGGIO PER ABBONATI
 I SOMMERSI       giorno della memoria 
di Carlo Pasquini
Regia e Scena: Carlo Pasquini
Costumi: Noemie Grottini

Musica originale e Luci: Franco Brocchi
Assistenza: Lalla Savini
con G. Poliziani, F. Storelli, R. Ricci, T. Ghezzi, F. Fenati, L. Morgantini, P. Ruiu, C. Sciabbarrasi, M. Belvisi, R. Giani, C. Dimino, G. Rossi, D. Cesaretti, G. Scroppo, M. C. Generali, D. Nogi, F. Vulpetti, S. Barcucci


Per celebrare la Giornata della memoria, il regista Carlo Pasquini propone un nuovo allestimento ispirato alle più struggenti pagine letterarie che raccontano l’Olocausto. “Se Dio è morto, tutto è permesso”. Sigillando in questa frase l’orrore che l’Olocausto ci ha svelato - e che da sempre e per sempre si riproduce in un parto infernale e disumano - potremmo anche dire che con quell’orrore si può solo giocare con macabro umorismo. Un gruppo di attori cerca di ricostruire la vita quotidiana in un campo di concentramento e si ritrova nel bel mezzo di una messa nera. Il termine Olocausto si riferisce allo sterminio compiuto dai nazisti tedeschi nei confronti di ebrei, comunisti, rom e altre popolazioni gitane, omosessuali, testimoni di Geova, malati mentali, dissidenti tedeschi e pentecostali. Per questo percorso, che nasce sotto forma di laboratorio, sono 21 gli attori coinvolti, a partire dalle esperienze costruite per le produzioni che hanno caratterizzato le ultime edizioni del Cantiere Internazionale d’Arte. Un progetto che si rivolge anche ai ragazzi con una matinée riservata agli studenti dei Licei Poliziani.

 

sabato 22 gennaio ‘14 ore 21.15
 CRIME STORIES fiction e realtà a confronto
con MASSIMO CARLOTTO
Regia: Giorgio Gallione
con la partecipazione straordinaria del "Testimone"
Sassofoni e duduk: Maurizio Camardi

Crimini e criminali, indagini e investigatori. L’autore del celebre “Alligatore” a confronto con Il Testimone, un collaboratore di giustizia, ospite speciale e in incognito di questo spettacolo. Un racconto che si snoda tra realtà e finzione. Tra cronaca nera, indagini e romanzo. Sbirri e gangster di carta immaginati dall’autore contrapposti a quelli in carne ed ossa freddamente descritti dal Testimone. Un racconto lungo quasi vent’anni in giro per il mondo a caccia di storie e personaggi. Testimonianze di un uomo che ha scelto il crimine e ne può raccontare le più segrete sfaccettature. Il tutto accompagnato dai sassofoni e dal duduk di Maurizio Camardi, musicista padovano e personaggio della serie dell’Alligatore. Aneddoti, esperienze, indagini e letteratura. Una sorta di mappa utile a comprendere il crimine e ad orientarsi nella lettura del genere, per ritrovarsi dietro alle quinte del mestiere di un autore originale. Una storia leggera ed ironica che fa sorridere, un racconto reale che sorprende, uno spettacolo che fa riflettere e, a volte, commuovere.

 

venerdì 7 marzo ‘14 ore 21.15
 UNA NOTTE IN TUNISIA              
di Vitaliano Trevisan
con ALESSANDRO HABER
e con Maria Ariis, Pietro Micci e Roberto Trifirò
uno spettacolo di Andrée Ruth Shammah 
Produzione Teatro Franco Parenti

Alcuni l’hanno paragonato a Shakespeare, certo il protagonista di questo dramma di Vitaliano Trevisan è una sorta di imperatore, un grottesco condottiero fotografato negli ultimi attimi della propria vita. Mentre rivive il glorioso passato, sputa sentenze sui suoi meschini successori lamentandosi della giustizia, inesistente a suo dire. Il protagonista creato dall’autore veneto è l’ultimo esemplare di una specie estinta, formata a suo tempo da politici colti e carismatici, la sua scrivania in Tunisia è il campo di battaglia, la solitudine è quella del Riccardo III. L’uomo seduto per tutto lo spettacolo dietro una scrivania è un uomo che non guarda più al futuro, è un uomo capace di guardare solo al passato.

 
giovedì 13 marzo ‘14 ore 21.15
 ANNA CAPPELLI, UNO STUDIO     
di Annibale Ruccello
con MARIA PAIATO
Regia di Pierpaolo Sepe

Maria Paiato è una Anna Cappelli a caratteri cubitali. Sul palco il nome del personaggio giganteggia sul telo frontale ed ecco la nostra Anna: immersa in una struggente solitudine esistenziale la Paiato sfodera subito la sua incredibile bravura rivelando l'anima di una donnina qualunque, dattilografa comunale trasferita da Orvieto a Latina, che la sorte trasformerà in una belva suo malgrado. Una storia piccola che ha come protagonista una persona comune, osservata mentre scivola nella follia fino a farsi mostro, ma che l’autore Annibale Ruccello (geniale drammaturgo scomparso a soli trent’anni) colma di pietà, la pietà per i deboli, i traditi, i pazzi, i disperati, gli emarginati. Spiega il regista Pierpaolo Sepe che la sottocultura piccolo-borghese invade ogni respiro del dramma, incarnandosi in una donnina in apparenza insignificante. L’autore nasconde, dietro la follia della normalità, il dramma culturale del nostro paese: la protagonista porta in sé la miseria degli anni in cui divenne importante avere piuttosto che essere.

 

domenica 13 aprile ‘14 ore 21.15
 SKIANTO                                     
di e con FILIPPO TIMI

Siamo stelle filanti. Un soffio d’amore ci dà l’abbrivio di pochi metri di vita; un volo patetico fra ridolini e trombette e poi si cade a terra pronti per essere calpestati e scolorire nella memoria di un carnevale… che se ne va”. Filippo Timi è la vera star dell’attuale teatro italiano e tratteggia così il carattere sgargiante di questa messinscena. “Skianto” è lo spettacolo spettacolo scritto, diretto e interpretato da un artista geniale, imprevedibile e dissacrante. Timi è un volto cinematografico tra i più richiesti del momento; ha lavorato con autori come Salvatores e Ozpetek; a teatro è stato Orfeo, Danton, Perceval, Satana, Odino, Woyzeck, Amleto, Mrs Fairytale (una donna americana degli anni ’50), Cupido e Don Giovanni. Una produzione tutta nuova che va in scena quest’anno soltanto per poche e selzionate anteprime, tra cui si distingue quella in programma al Teatro Poliziano, data unica in Toscana.

 

ABBONAMENTI 7 SPETTACOLI
ZIO VANJA | ASPETTANDO GODOT | I SOMMERSI | CRIME STORIES | UNA NOTTE IN TUNISIA |  ANNA CAPPELLI | SKIANTO
Settore 1: 85,00 euro | Settore 2: 70,00 euro

+++Promozione giovani+++
(studenti fino a 25 anni) > Settore 2: 45,00 euro | ingresso singolo spettacolo: 10,00 euro

+++Promozione soci BCC e soci COOP Centro Italia+++
Settore 1: 75,00 euro | Settore 2: 65,00 euro

INGRESSO SINGOLI SPETTACOLI
ZIO VANJA | ASPETTANDO GODOT | CRIME STORIES | UNA NOTTE IN TUNISIA | ANNA CAPPELLI | SKIANTO
Settore 1: 18,00 euro | Settore 2: 14,00 euro


I SOMMERSI 
Settore 1: 12,00 euro | Ridotto: 8,00 euro

L’OPERA DA TRE SOLDI
Intero: 10,00 euro | Ridotto (PER ABBONATI): 8,00 euro

Prenotazioni e informazioni: tel. 0578 757089 - 0578 757007 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

  

 

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